A Dubai parte oggi la Cop28, l'annuale vertice mondiale sul clima che durerà fino al 12 dicembre. L'atteso evento però inizia già in salita, ancora prima del via. Il summit rischia infatti di essere ricordato più per le assenze che per le presenze. Sono attesi oltre 200 governi da tutto il mondo, ma non ci saranno il presidente americano Joe Biden, il capo di stato cinese Xi Jinping e, per motivi di salute, Papa Francesco. Per alcuni – si legge su Ispionline – è la Cop del paradosso, per altri l’ultima possibilità di invertire rotta sulle emissioni e contrastare il cambiamento climatico. C’è chi sostiene che la contraddizione sia intrinseca nella scelta della sede: organizzare la Cop negli Emirati Arabi Uniti, settimo produttore di petrolio e tra i principali esportatori di idrocarburi al mondo, e chi invece sostiene la necessità di coinvolgere nel dibattito tutti gli attori della transizione energetica, incluso il settore dell’oil&gas. Segui su affaritaliani.it
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