«È stato un segnale simbolico» dice Barbara Poggio, prorettrice alle politiche di diversità ed equità dell’università di Trento. La numero due della Provincia: «Dovremmo unire le forze per lavorare in concreto»«È stato un segnale simbolico» dice Barbara Poggio, prorettrice alle politiche di diversità ed equità dell’università di Trento. La numero due della Provincia: «Dovremmo unire le forze per lavorare in concreto»«È stato un segnale simbolico» dice Barbara Poggio, prorettrice alle politiche di diversità ed equità dell’università di Trento. La numero due della Provincia: «Dovremmo unire le forze per lavorare in concreto»
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