Il 30 maggio 1924 Giacomo Matteotti interveniva in parlamento per denunciare le violenze e i brogli documentati durante le elezioni di aprile che avevano consegnato il potere ai fscisti, chiedendo di invalidare le elezioni. Nonostante le interruzioni e le provocazioni non perde mai il filo e risponde a tono e con ironia ai fascisti. Sarà il suo ultimo discorso in aula, il 10 giugno 1924 sarà rapito e ucciso su ordine di Benito Mussolini.
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