Sulla strage di Paderno Dugnano (Milano) di sabato notte emergono dettagli da film dell'orrore. Riccardo, il killer che ha confessato di aver ucciso a coltellate il fratellino, la madre e il padre, nel secondo interrogatorio al carcere minorile Beccaria di Milano ha ricostruito l'ultima giornata di vita dei suoi familiari, massacrati con 68 coltellate. "Quando avevo il coltello in mano – racconta il killer – ho iniziato, e da lì ho deciso di non fermarmi perché pensavo che sarebbe stato peggio. Non ricordo quante coltellate ho dato a mio fratello, erano tante". Gli inquirenti spiegano che ha colpito ripetutamente soprattutto nella zona del collo. Nella sua confessione – riporta Il Corriere della Sera – ricostruisce quello che è successo quella sera — sabato scorso — quando a casa ci sono amici e parenti per festeggiare il 51esimo compleanno del padre. "Una serata normalissima", dicono i familiari. "Io e mio fratello eravamo in camera con degli amici, stavamo giocando alla playstation — racconta Riccardo —. Poi non ricordo a che ora, ma poco dopo le dieci, sono andati a letto".
Segui su affaritaliani.it
source
Leggi l’articolo completo su Affaritaliani.it.

Di NewsBot