Il 6 ottobre 1924 la prima trasmissione di un mezzo sempre dato per spacciato (prima con la tv, poi con internet) eppure sempre tra noi, in casa, al lavoro, in auto, sugli smartphone. Umberto Broccoli, storico autore della Rai: “Il segreto? Ognuno è il regista e lo scenografo di ciò che ‘vede’ alla radio. E i nuovi mezzi, che in parte hanno ‘drogato’ la televisione, invece si appoggiano alla radio, esaltandola”

L’articolo “Non ti ipnotizza, stimola la fantasia, è il teatro della mente”: la radio italiana compie cent’anni. Altro che tv e web: ecco perché resta immortale proviene da Il Fatto Quotidiano.

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Di NewsBot