La virologa Beata Halassy dell’Università di Zagabria ha sperimentato su se stessa l’iniezione di due virus (un virus del morbillo e un virus della stomatite vescicolare) per attaccare le cellule cancerose, una pratica chiamata viroterapia oncolitica per cui non ci sono ancora agenti approvati per il cancro al seno. Il suo caso ha acceso il dibattito sugli aspetti etici dell’auto-sperimentazione. La virologa: “Non imitatemi”
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