Il presidente ucraino torna a chiedere ai partner occidentali altri sistemi di difesa aerea Patriot dopo che questa settimana sono stati registrati più di mille attacchi aerei russi contro obiettivi in Ucraina. Le forze russe hanno attaccato l’Ucraina la notte scorsa con un totale di 61 droni di vario tipo: lo ha reso noto su Telegram l’Aeronautica militare di Kiev, precisando che 43 droni kamikaze sono stati abbattuti. IIeri i missili russi ieri hanno colpito il cuore di Kiev, uccidendo tre persone
Volodymir Zelensky torna a chiedere ai partner occidentali altri sistemi di difesa aerea Patriot dopo che questa settimana sono stati registrati più di mille attacchi aerei russi contro obiettivi in Ucraina. “Abbiamo bisogno di un forte sostegno da parte dei nostri partner. Più Patriot per l’Ucraina significano più protezione di vite umane”, ha affermato il Presidente ucraino. 
Le forze russe hanno attaccato l’Ucraina la notte scorsa con un totale di 61 droni di vario tipo: lo ha reso noto su Telegram l’Aeronautica militare di Kiev, precisando che 43 droni kamikaze sono stati abbattuti. I velivoli senza pilota distrutti sono stati intercettati nelle regioni di Poltava, Sumy, Kharkiv, Cherkasy, Chernihiv, Kiev, Zhytomyr, Dnipro e Mykolaiv. Inoltre, 15 droni-esca nemici sono caduti in aree aperte.
Ieri i missili russi hanno colpito il cuore di Kiev, uccidendo almeno tre persone. L’attacco, avvenuto all’alba, e parte di un vasto bombardamento combinato di droni e missili che si ripete ogni notte, è la rappresaglia promessa da Mosca ieri dopo aver reso noto l’abbattimento sulla regione russa di Belgorod di missili americani Atacms, il cui uso la Russia considera una linea rossa inviolabile.

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Dall’1  gennaio 2025, il gas russo non transiterà più verso l’Europa attraverso l’Ucraina. È la naturale conseguenza degli annunci del presidente ucraino Volodymyr Zelensky e di quello russo Vladimir Putin dei giorni scorsi. Un evento di fatto epocale, che sta facendo agitare i mercati: ieri, 31 dicembre, i prezzi europei del gas hanno toccato i 50 euro al megawattora, spinti anche dalle temperature in ribasso. “L’interruzione del transito del gas attraverso l’Ucraina  avrà un impatto drastico su  tutti noi nell’Ue, non solo sulla Federazione  Russa”, ha detto il primo  ministro slovacco Robert Fico. COSA SAPERE

Tra poco il tycoon sarà nuovamente alla guida degli Stati Uniti e in   tanti si chiedono come il suo ritorno alla Casa Bianca impatterà   sul conflitto tra Kiev e Mosca, in corso ormai dal febbraio 2022.   Secondo fonti a Washington, Trump vuole portare Putin e Zelensky a un   tavolo per iniziare a negoziare la fine delle ostilità. Il transition   team sta lavorando per questo obiettivo. Nbcriporta che i   consiglieri del presidente-eletto non hanno ancora presentato un piano   agli ucraini ma “Trump è seriamente intenzionato a voler arrivare a un   cessate il fuoco il primo giorno” della sua presidenza. Lo staff sta   spingendo per una pausa nei combattimenti che potrebbe aprire la strada   ai colloqui di pace. IL PIANO

L’arma  è stata utilizzata dalla Russia per colpire in Ucraina, a novembre, ad  oltre mille giorni dall’inizio del conflitto, come aveva annunciato  Vladimir Putin, confermando come il missile sarebbe stato testato  nuovamente in combattimento. Il leader russo aveva anche annunciato la  produzione in serie dell’Oreshnik, mentre il comandante delle  truppe missilistiche russe aveva confermato che questa nuova arma può  colpire “in tutto il territorio europeo”. Successivamente, il 10  dicembre, Putin ha precisato che l’emergere dei sistemi  missilistici Oreshnik a medio raggio ridurrà al minimo la necessità  di utilizzare armi nucleari. Ecco le caratteristiche tecniche di queste  armi e come possono cambiare il conflitto. DI COSA SI TRATTA

Mentre  la guerra in Ucraina procede  – con Kiev che nei giorni scorsi  ha accusato le truppe del Cremlino di essere tornate a prendere di mira  la sua rete elettrica causando gravissimi danni alle infrastrutture  energetiche e nuovi blackout di emergenza con il termometro ormai  sotto lo zero – c’è chi si è chiesto quali sarebbero i potenziali punti  critici al confine con l’Europa qualora la Russia decidesse di  spingersi oltre l’Ucraina nelle sue azioni militari. Ad analizzare  questo scenario ipotetico è stato il settimanale statunitenste Newsweek,  che ha pubblicato delle mappe in cui sono segnalati i possibili nuovi  fronti, nel caso in cui nei prossimi anni si arrivasse a uno  scontro diretto tra la Nato a Mosca. I POSSIBILI FRONTI

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, e la moglie Olena hanno visitato i soldati feriti al fronte. Lo scrive lo stesso Zelensky su Facebook pubblicando anche un video. “Oggi abbiamo visitato i nostri guerrieri in cura dopo essere stati feriti nelle zone di combattimento più intense: a Pokrovsk, nella regione di Kharkiv e durante la partecipazione all’operazione Kursk. Ringraziamo i nostri eroi per aver difeso il Paese e il nostro popolo”, scrive il leader ucraino. “Abbiamo anche incontrato i rappresentanti del governo, i medici delle Forze Armate e gli psicologi per discutere la questione dell’assistenza psicologica completa, che dovrebbe riguardare sia i militari feriti e le loro famiglie sia gli operatori sanitari”, ha aggiunto. Zelensky e la First Lady hanno anche esaminato il progetto Movimento senza barriere, che fornirà nuovi percorsi di assistenza necessari nelle città ucraine. “Si tratta di un passo significativo verso la creazione di un vero ambiente senza barriere di cui la società ucraina ha bisogno”, ha sottolineato il presidente.
Vadim Kobzev, Alexei Liptser e Igor Sergunin sono stati condannati a pene dai cinque anni e mezzo ai tre e mezzo di reclusione perché riconosciuti colpevoli di aver fatto parte di un’organizzazione “estremista”. Erano stati arrestati nell’ottobre 2023. LEGGI L’ARTICOLO

Mosca ha annunciato oggi di aver aperto un’indagine sulle accuse in merito all’uccisione di civili da parte delle truppe ucraine in un villaggio russo conquistato da Kiev. L’Ucraina ha preso il controllo di decine di città di confine nella regione di Kursk, nella Russia occidentale, da quando ha lanciato un’offensiva a sorpresa in agosto, e sostiene che circa 2.000 civili vivono ancora nelle aree occupate. L’esercito russo ha iniziato a respingere l’offensiva e ha riconquistato diverse città. Il Comitato Investigativo Russo, che indaga sui crimini più gravi, ha affermato che le truppe ucraine hanno “ucciso almeno sette civili che si stavano rifugiando nel seminterrato di una casa” nel villaggio di Russkoe Porechnoye, a circa venti chilometri dal confine. Nella notte, i media statali russi hanno pubblicato un video, fornito dall’esercito, che mostra le truppe russe mentre scoprono cadaveri in uno scantinato. L’Afp non è in grado al momento di verificare queste affermazioni o il video, che mostra i soldati russi in una stanza buia mentre rimuovono coperte e vestiti dai corpi. Non ci sono state reazioni ufficiali da parte dell’Ucraina. In una dichiarazione, la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha accusato l’Ucraina di un “massacro cannibalistico di civili”. 
Volodymir Zelsnky torna a chiedere ai partner occidentali altri sistemi di difesa aerea Patriot dopo che questa settimana sono stati registrati più di mille attacchi aerei russi contro obiettivi in Ucraina. “Abbiamo bisogno di un forte sostegno da parte dei nostri partner. Più Patriot per l’Ucraina significano più protezione di vite umane”, ha affermato il Presidente ucraino. Sono state usate contro l’Ucraina nei giorni scorsi 660 bombe plananti, 550 droni e quasi 60 missili. Le forze di Kiev hanno abbattuto 33 missili, incluse varianti balistiche, e più di 300 droni.
Le armi nucleari tattiche hanno un potenziale e una gittata inferiori rispetto a quelle strategiche, in modo da colpire obiettivi specifici sul campo, e sono trasportabili in modo più facile. Stando ad alcune stime, la Russia ne avrebbe circa 1.900-2.000. Per capirne l’impatto, abbiamo simulato un lancio sul Colosseo a Roma. Ecco cosa sono, le differenze con le strategiche, gli effetti
Volodymir Zelensky torna a chiedere ai partner occidentali altri sistemi di difesa aerea Patriot dopo che questa settimana sono stati registrati più di mille attacchi aerei russi contro obiettivi in Ucraina. “Abbiamo bisogno di un forte sostegno da parte dei nostri partner. Più Patriot per l’Ucraina significano più protezione di vite umane”, ha affermato il Presidente ucraino. Sono state usate contro l’Ucraina nei giorni scorsi 660 bombe plananti, 550 droni e quasi 60 missili. Le forze di Kiev hanno abbattuto 33 missili, incluse varianti balistiche, e più di 300 droni. 
Boris Pistorius, ministro della Difesa tedesco, ha dichiarato che il suo Paese dovra’ assumersi “una responsabilita’” nel quadro di un eventuale accordo di cessate il fuoco tra Ucraina e Russia in cui venga imposta una zona demilitarizzata tra le due nazioni in conflitto. “E’ ovvio che dovremo svolgere un ruolo e assumerci delle responsabilita’”, ha dichiarato Pistorius in un’intervista rilasciata all’edizione di questo fine settimana della Suddeutsche Zeitung in merito a un’eventuale presenza di soldati tedeschi in una zona demilitarizzata creata nel quadro di un accordo di cessate il fuoco promosso da Donald Trump alla Casa Bianca.

“Preghiamo sempre per la martoriata Ucraina, per Palestina, Israele, Myanmar e per tutte le popolazioni che soffrono per la guerra”. Cosi’ Papa Fracesco al termine dell’Angelus. 
Questa “settimana l’esercito russo ha utilizzato circa 550 droni d’attacco, quasi 60 missili di vario tipo e più di 660 bombe aeree”: lo scrive su Telegram il presidente russo Volodymyr Zelensky, aggiungendo che le Forze di difesa del Paese “hanno abbattuto 33 missili, compresi quelli balistici, e 311 droni d’attacco nei nostri cieli. Altri 136 droni, utilizzati negli attacchi quotidiani alle infrastrutture, non hanno raggiunto i loro obiettivi”. “Più (missili, ndr) Patriot per l’Ucraina significa più protezione delle vite umane – conclude Zelensky -. Più capacità a lungo raggio per l’Ucraina significa maggiori garanzie di fermare la guerra russa”. 
Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov spara a zero sull’Amministrazione Biden alla vigilia della conclusione del mandato, denunciando che ha cercato con le sue ultime azioni di ostacolare la ripresa delle relazioni fra Stati Uniti e Russia dopo che Donald Trump si sarà insediato. Proprio come aveva fatto “in modo disonorevole e immorale”, sottolinea Lavrov, Barack Obama prima che Trump arrivasse per la prima volta alla Casa Bianca.
Le forze russe hanno attaccato l’Ucraina la notte scorsa con un totale di 61 droni di vario tipo: lo ha reso noto su Telegram l’Aeronautica militare di Kiev, precisando che 43 droni kamikaze sono stati abbattuti. I velivoli senza pilota distrutti sono stati intercettati nelle regioni di Poltava, Sumy, Kharkiv, Cherkasy, Chernihiv, Kiev, Zhytomyr, Dnipro e Mykolaiv. Inoltre, 15 droni-esca nemici sono caduti in aree aperte. 
Dall’1 gennaio 2025, il gas russo non transiterà più verso l’Europa  attraverso  l’Ucraina. È la naturale conseguenza degli annunci del  presidente  ucraino Volodymyr Zelensky e di quello russo Vladimir Putin  dei giorni  scorsi. Un evento di fatto epocale, che sta facendo agitare i  mercati:  ieri, 31 dicembre, i prezzi europei del gas hanno toccato i  50 euro al  megawattora, spinti anche dalle temperature in  ribasso. “L’interruzione  del transito del gas attraverso l’Ucraina avrà  un impatto drastico su  tutti noi nell’Ue, non solo sulla Federazione  Russa”, ha detto il primo  ministro slovacco Robert Fico. COSA SAPERE
in tanti si chiedono come il suo ritorno alla Casa Bianca impatterà sul conflitto tra Kiev e Mosca, in corso ormai dal febbraio 2022. Secondo fonti a Washington, Trump vuole portare Putin e Zelensky a un tavolo per iniziare a negoziare la fine delle ostilità LEGGI
Mentre   la guerra in Ucraina procede  – con Kiev che nei giorni scorsi   ha accusato le truppe del Cremlino di essere tornate a prendere di mira   la sua rete elettrica causando gravissimi danni alle infrastrutture   energetiche e nuovi blackout di emergenza con il termometro ormai   sotto lo zero – c’è chi si è chiesto quali sarebbero i potenziali punti   critici al confine con l’Europa qualora la Russia decidesse di   spingersi oltre l’Ucraina nelle sue azioni militari. Ad analizzare   questo scenario ipotetico è stato il settimanale statunitenste Newsweek,   che ha pubblicato delle mappe in cui sono segnalati i possibili nuovi   fronti, nel caso in cui nei prossimi anni si arrivasse a uno   scontro diretto tra la Nato a Mosca. I POSSIBILI FRONTI
Vadim Kobzev, Alexei Liptser e Igor Sergunin sono stati condannati a pene dai  cinque anni e mezzo ai tre e mezzo di reclusione perché riconosciuti  colpevoli di aver fatto parte di un’organizzazione “estremista”. Erano  stati arrestati nell’ottobre 2023. LEGGI L’ARTICOLO
Joe Biden ha “deliberatamente lasciato al suo successore un’eredita’ difficile nei rapporti con Mosca”. Lo ha scritto il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry  Medvedev, in un post in cui non mancano gli insulti al presidente uscente definito “un morto che cammina” e “un vecchio che ha perso il contatto con la realta’”.
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