Tutta la cerimonia si tiene nella Rotonda del Campidoglio. Appuntamento da mezzogiorno ora locale (le ore 18 in Italia). Il primo a prestare giuramento sarà il vicepresidente JD Vance, seguito da Trump. Arrivata a Washington la premier Giorgia Meloni
Oggi è il giorno del passaggio di consegne tra Joe Biden e Donald Trump: il tycoon giura come 47° presidente degli Stati Uniti e torna alla Casa Bianca per un secondo mandato (non consecutivo) dopo la vittoria alle elezioni di novembre 2024. Washington è blindata.
Tutta la cerimonia, come annunciato da Trump, si tiene nella Rotonda del Campidoglio. Appuntamento da mezzogiorno ora locale (le ore 18 in Italia). Il primo a prestare giuramento sarà il vicepresidente JD Vance, seguito da Donald Trump. A seguire, il presidente pronuncerà il suo primo discorso.
Presenti all’evento molti leader mondiali tra cui anche la premier italiana Giorgia Meloni. Ci sarà anche la vicepresidente uscente Kamala Harris, sconfitta da Trump alle elezioni. L’ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama, in carica dal 2009 al 2017, partecipa da solo, senza la moglie Michelle. A Washington oggi convergono anche i big della tecnologia, dal fondatore di Amazon Jeff Bezos, al capo di Meta Mark Zuckerberg, fino al Ceo di Apple Tim Cook e l’ad di Google Sundar Pichai.
Approfondimenti:
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Donald Trump “è il presidente eletto” di un Paese “alleato naturale dell’Unione Europea” e pertanto la Spagna “non ha nulla in contrario ad avere la migliore relazione possibile”. Lo ha detto oggi in un’intervista radiofonica a Onda Cero il ministro degli Esteri, José Manuel Albares. “Sono molti gli interessi in comune fra Stati Uniti e la Spagna”, ha rilevato Albares, che pur riconoscendo “differenze ideologiche molto chiare” fra il governo iberico e l’amministrazione Trump, ha segnalato che tali interessi “trascendono le relazioni fra governi” e l’esecutivo è deciso a difenderli.
Ex presidenti, big della tecnologia e diversi rappresentati di movimenti politici internazionali di destra. Per la sua cerimonia di insediamento Trump non ha badato ad alleanze convenzionali o amicizie storiche e ha invitato circa 200 ospiti tra i quali almeno 10 capi di Stato – una scelta senza precedenti secondo l’Associated Press – e di governo, alcuni tradizionalmente impresentabili negli Stati Uniti. Presente la premier Giorgia Meloni, così come il presidente dell’Argentina, Javier Milei. Oltre alla scontata presenza di Elon Musk, secondo fonti internazionali, alla cerimonia ci saranno anche il fondatore di Amazon Jeff Bezos, il capo di Meta Mark Zuckerberg, il miliardario francese e imprenditore della tecnologia Xavier Niel e il CEO di Tik Tok Shou Zi Chew che – secondo The New York Times, e siederà “in una posizione d’onore sul palco”. E ancora: il ceo di OpenAI Sam Altman, quello di Apple Tim Cook e l’ad di Google Sundar Pichai, che ha donato un milione di dollari per l’organizzazione dell’Inauguration day.
“Il Presidente Meloni sarà l’unico capo di governo d’Europa presente alla cerimonia di insediamento del Presidente Trump, a conferma del ruolo di ponte tra Stati Uniti ed Ue che rivestirà l’Italia. Un rapporto privilegiato che restituisce centralità alla nostra Nazione”, si legge sui profili social di Fratelli d’Italia.
Il Bitcoin ha toccato il suo massimo storico di 109.241 dollari, proprio mentre gli Stati Uniti si preparano per l’insediamento del presidente eletto Donald Trump, noto sostenitore delle criptovalute: L’ARTICOLO.
Alla vigilia dell’Inauguration day di Washington, i Village People hanno cantato dal vivo sul palco il brano “YMCA” che ha accompagnato tutta la campagna elettorale di Donald Trump. Il presidente eletto è rimasto sul palco e ha accennato un passo di danza: IL VIDEO.
Molto fitto il programma di oggi per Donald Trump. Ecco i dettagli:
L’ex First Lady Michelle Obama ha comunicato che il 20 gennaio non sarà in Campidoglio accanto al marito Barack, una scelta che secondo molti è legata alla sua antipatia nei confronti del tycoon. La Cina sarà rappresentata dal vicepresidente Han Zheng, mentre all’ex capo di Stato brasiliano Jair Bolsonaro è stato requisito il passaporto nell’ambito di un’indagine. C’è poi anche chi non ha ricevuto alcun invito, come la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen: ECCO CHI SARANNO I GRANDI ASSENTI.
Le misure di sicurezza, come detto, sono imponenti, dato che il giuramento avverrà per la prima volta in 40 anni al chiuso, nella rotonda all’interno di Capitol Hill. Per il Secret Service il cambio dei piani è una sfida ma anche un sospiro di sollievo. Pur costretti a rivedere i dettagli della sicurezza, gli agenti sono sollevati dallo svolgersi al chiuso delle celebrazioni che espone Trump – già oggetto di due tentati omicidi – a minori rischi.
In tutta l’area dalla Casa Bianca al Campidoglio sono già scattate le misure di sicurezza, con barriere di metallo, dissuasori in cemento e cavalli di Frisia a chiudere le strade. Le agenzie di sicurezza nazionale Usa nei giorni scorsi, prima della decisione di spostare la cerimonia all’interno del Campidoglio, avevano lanciato un allarme affermando che il giuramento di Donald Trump avrebbe per gruppi estremisti violenti “l’attrattiva di un potenziale target”. A Washington saranno in azione 25mila tra agenti delle forze di sicurezza e militari mobilitati, di cui 4mila agenti della polizia cittadina e mille della Capitol Police.
©Ansa
Trump e Biden avranno diversi momenti insieme oggi, tra cui un ricevimento con tè e caffè con le loro consorti alla Casa Bianca. I due viaggeranno poi insieme nella limousine presidenziale fino al Campidoglio per l’inaugurazione, cosa che non accadde quattro anni fa dopo l’assalto al Campidoglio, mentre si verificò quando ad Obama subentrò allo stesso Trump.
Prima di lasciare l’incarico, il presidente Joe Biden ha intenzione di scrivere una lettera al presidente eletto Donald Trump. Lo riferisce la Cnn. Quattro anni fa, quando il tycoon disertò l’insediamento del suo successore dopo essersi rifiutato di riconoscere la sua vittoria, Biden rivelò che Trump aveva seguito la moderna tradizione presidenziale lasciandogli una lettera sul ‘resolute desk’ nello Studio Ovale. Sebbene il suo contenuto esatto non sia mai stato rivelato, Biden in seguito la definì “molto generosa”. All’epoca, un assistente senior di Trump descrisse la lettera alla Cnn come una “nota personale”.
Dopo il voto del 5 novembre 2024, Melania Trump torna alla casa Bianca in qualità di “Flotus” (First Lady Of The United States) per il secondo mandato del marito Donald Trump. Nata a Novo Mesto, in Slovenia, nel 1970, l’ex modella è sposata con il tycoon dal 2005: IL SUO RITRATTO.
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Decine di diplomatici si dimetteranno nelle prossime ore dal Dipartimento di Stato su richiesta dello staff di Donald Trump. Lo riporta il Washington Post citando alcune fonti. La richiesta di dimissioni, prerogativa di qualsiasi amministrazione entrante, indica il desiderio di un rapido cambiamento all’interno del Dipartimento di Stato, in linea con le priorità del presidente-eletto, che includono i dazi, la fine della guerra in Ucraina e il mantenimento del cessate il fuoco fra Israele e Hamas.
JD Vance ha 40 anni, radici nel Midwest operaio e alle spalle anni passati prima in Iraq e poi tra studi legali e venture capital. L’ascesa in politica del senatore eletto nel 2022 è culminata con la decisione del tycoon di averlo al suo fianco nelle vittoriose elezioni del 2024 (anche se tra i due non è stato amore a prima vista). Dal libro Hillbilly Elegy alle posizioni politiche: chi è il nuovo numero due alla Casa Bianca.
Un numero “record” di decreti è pronto per la firma di Donald Trump subito dopo l’ingresso alla Casa Bianca. Sono circa 100 i provvedimenti che il nuovo presidente Usa firmerà non appena insediato: riflettono la sua agenda, quella sposata dalla maggioranza degli americani che gli ha regalato il secondo mandato: LE SCHEDE.
I traslocatori sono pronti: oggi in sole 5 ore dovranno smontare la Casa Bianca di Joe Biden e preparare quella di Donald Trump. Un trasloco che per il presidente eletto e la futura First Lady è più facile rispetto a quello di otto anni fa. “Conosco le stanze in cui vivremo, conosco come si svolgerà tutto il processo”, ha ammesso la stessa Melania in una recente intervista. La ‘transfer of families’, così come è conosciuto il passaggio da una famiglia presidenziale e un’altra, avviene mentre gli occhi sono puntati sul giuramento del presidente. Intorno alle 8.30 del mattino, prima dell’avvio delle cerimonie per l’insediamento, lo staff della Casa Bianca si riunisce nella State Dining Room per salutare la first family. Alle 10.31 del mattino iniziano le cinque ore in cui la Casa Bianca è tirata a lucido, i mobili del presidente uscente vengono rimossi e quelli di quello entrante sono sistemati. Melania ha già spedito a Washington molte delle cose che vuole nell’abitazione. ntorno alle 14.30 i lavori si avviano alla conclusione e fra le 15.30 e le 17 tutto deve essere pronto per l’arrivo dei nuovi inquilini al South Portico, dove il capo usciere li accoglierà.
A mezzogiorno inizierà poi ufficialmente il nuovo mandato presidenziale, e a quel punto il presidente eletto presterà giuramento nelle mani del presidente della Corte Suprema con una formula prevista all’articolo II, sezione 1 della Costituzione: “Giuro solennemente di adempiere con fedeltà all’ufficio di presidente degli Stati Uniti e di preservare, proteggere e difendere la Costituzione al meglio delle mie capacità. Che Dio mi aiuti”. Subito dopo la banda eseguirà quattro rulli di tamburi e fanfare e l’inno “Hail to the Chief”, seguito da ventuno salve d’obice della Presidential Salute Battery del 3º reggimento di fanteria degli Stati Uniti. Di solito, dopo il giuramento il presidente appena entrato in carica pronuncia un discorso d’insediamento.
La cerimonia dei giuramenti del vicepresidente e del presidente degli Stati Uniti segue un iter preciso. Il vicepresidente – JD Vance – è il primo a giurare, pronunciando la formula in uso dal 1844 e proclamata anche dai Senatori, dai Rappresentanti e da altri responsabili di governo: “Giuro solennemente di sostenere e difendere la Costituzione degli Stati Uniti contro tutti i nemici, esterni e interni; di serbarle fedeltà e vero affidamento, senza alcuna riserva mentale o intenzione elusiva; e di bene e fedelmente adempiere ai doveri della carica che sto per assumere. Che Dio mi aiuti”. La dichiarazione sarà seguita da quattro rulli di tamburi e fanfare e dall’inno “Hail, Columbia”.
Fra i circa 200 ospiti invitati da Donald Trump a Washington c’è anche la premier italiana Giorgia Meloni, arrivata negli Usa in mattinata. È probabile, secondo alcune fonti, che Meloni avrà
un breve incontro con Trump e con Elon Musk durante l’Inauguration Day.
Oggi il giuramento del secondo mandato presidenziale di Donald Trump non avverrà come di consueto all’aperto sulla scalinata di Capitol Hill, ma al chiuso nella Rotonda del Campidoglio. La causa è meteorologica: sulla capitale statunitense è infatti prevista una giornata particolarmente gelida. Non è comunque la prima volta che il giuramento presidenziale avviene all’interno: già nel 1985, in occasione della seconda presidenza Reagan, la cerimonia si tenne dentro il Campidoglio a causa del freddo polare di quel giorno. Nel 1963 Lyndon B. Johnson giurò a bordo di un aereo presidenziale a Dallas, dopo l’assassinio del presidente Kennedy. Nel 1945 entrambe le inaugurazioni presidenziali si tennero all’interno, sia quella di Franklin Delano Roosevelt sia quella del suo successore Harry Truman. Prima ancora, Calvin Coolidge nel 1923 giurò nella casa di famiglia in Vermont, alla presenza del padre notaio, dopo la morte di Warren Harding.
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