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L’attacco nel parco Schöntal, nel centro di Aschaffenburg. La polizia ha arrestato un 28enne afgano che ha già commesso atti violenti in passato ed è finito ripetutamente in psichiatria.
BERLINO – Un uomo ha sferrato un attacco mirato con un coltello a una classe di bambini di un asilo che passeggiavano con gli educatori in un parco di Aschaffenburg. Il bilancio è di due morti, tra cui un bambino di due anni di origine marocchina. Tre persone sono rimaste ferite, tutte fuori pericolo di vita, secondo quanto hanno aggiunto gli inquirenti sul posto. Tra questi una bambina siriana di due anni e mezzo, ha detto il ministro dell’Interno bavarese Joachim Herrmann. La polizia ha parlato complessivamente di quattro vittime e ha fatto sapere di aver arrestato l’aggressore.
Si tratta di un afghano di 28 anni che avrebbe cercato di fuggire e sarebbe stato rapidamente catturato dagli agenti. Il movente non è chiaro. Ma stanno emergendo dettagli che alimenteranno inevitabilmente le polemiche: in passato il profugo si era macchiato già tre volte di reati di violenza, ogni volta era finito in cure psichiatriche ed era stato rilasciato, ha reso noto Herrmann. L’uomo era arrivato in Germania a novembre del 2022, circa un mese e mezzo fa aveva annunciato per iscritto l’intenzione di lasciare il Paese. La sua richiesta d’asilo era stata sospesa e le autorità lo avevano esortato a partire.
Tra i feriti figura un 61enne, mentre la seconda vittima raggiunta da un fendente mortale è un 41enne che aveva cercato di fermare l’aggressore. Una seconda persona sarebbe stata arrestata, una donna, ma è stata rilasciata e si tratterebbe di una testimone.
L’aggressione sarebbe avvenuta stamane intorno alle 11,45 nel parco Schoental, considerato dalla polizia un luogo “pericoloso”. A novembre il capo della polizia Frank Eckhardt aveva alzato l’allarme sul parco, sottolineando la presenza di molti rapinatori e spacciatori e aumentando la presenza delle pattuglie.
L’estrema destra ha immediatamente reagito: Alice Weidel, leader dell’Afd ha scritto su X “Remigrazione ora!” a commento dell’attacco. “Nella Baviera governata dalla Csu, un uomo afghano uccide ad Aschaffenburg un bambino piccolo di due anni e un assistente di 41 accorso ad aiutare il bambino. L’afghano aveva precedentemente seguito il gruppo dell’asilo nido del bambino. I miei pensieri vanno ai parenti e ai feriti. Remigrazione ora!”, ha sottolineato Weidel.
Il cancelliere Olaf Scholz ha parlato di un ”incredibile atto di terrorismo”, e ha aggiunto di “averne piene le tasche del fatto che ogni due settimane si ripetano atti violenti di questo tipo. Da parte di aggressori che sono venuti in realtà da noi per cercare protezione”. Ma le autorità che stanno indagando sul profugo afgano escludono, per ora, un atto di terrorismo.
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