Il presidente ucraino ha detto all’agenzia Bloomberg che potrebbe avere colloqui con il suo omologo russo Vladimir Putin se il presidente degli Stati Uniti fornirà all’Ucraina garanzie di sicurezza. Il Cremlino non vede nulla di nuovo nelle minacce di Trump di imporre nuove sanzioni e dazi alla Russia se non metterà fine al conflitto . Lo ha detto il portavoce Dmitry Peskov. È di un morto e 26 feriti, tra cui un bimbo di due mesi, il bilancio di un attacco russo su Zaporizhzhia
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto all’agenzia Bloomberg che potrebbe avere colloqui con il presidente russo Vladimir Putin se il presidente degli Stati Uniti Donald Trump fornirà all’Ucraina garanzie di sicurezza. La dichiarazione è stata rilanciata dalla Tass.
Il Cremlino non vede nulla di nuovo nelle minacce di Donald Trump di imporre nuove sanzioni e dazi alla Russia se non metterà fine al conflitto in Ucraina. Lo ha detto il portavoce Dmitry Peskov, sottolineando che già durante il suo primo mandato Trump “è stato il presidente che più spesso ha fatto ricorso a metodi sanzionatori”. “Questi metodi gli piacciono, o almeno gli sono piaciuti durante la sua prima presidenza”, ha aggiunto Peskov, citato dall’agenzia Interfax.
È di un morto e 26 feriti, tra cui un bimbo di due mesi, il bilancio di un attacco russo su Zaporizhzhia, nell’Ucraina sud-orientale. Lo ha reso noto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, tornando a chiedere “più sanzioni” contro la Russia e “più armi”.
Il capo dell’amministrazione regionale, Ivan Fedorov, ha spiegato che nella notte Zaporizhzhia è stata colpita con droni kamikaze, mentre questa mattina con missili balistici: l’allarme aereo è durato oltre 6 ore. Oltre 20.000 utenti sono senza corrente elettrica e altri 17.000 senza riscaldamento a causa degli attacchi russi.
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La Germania schiererà due unita’ di difesa aerea Patriot in Polonia, al fine di proteggere un polo logistico di fondamentale importanza per la consegna di equipaggiamenti all’Ucraina. Lo ha annunciato il ministro tedesco della Difesa, Boris Pistorius. I due sistemi Patriot sono stati schierati nella Polonia sud-orientale, in
particolare per proteggere l’aeroporto di Rzeszow, attraverso il
quale passa oltre il 90% degli aiuti militari e umanitari a
sostegno dell’Ucraina. “Abbiamo spostato qui due sistemi Patriot”, ha affermato Pistorius a Rzeszow, durante una conferenza stampa con il suo omologo polacco Wladyslaw Kosiniak-Kamysz. “E’ in gioco la sicurezza della Polonia e del suo spazio aereo”, ha aggiunto. Si prevede che entrambe le unita’ raggiungeranno la piena capacità operativa entro lunedì. Il ministro tedesco è arrivato in Polonia dopo aver visitato la Lituania, dove la Germania sta schierando una brigata di 5.000 soldati. Tra gennaio e novembre2023, la Germania aveva gia’ inviato dispositivi di difesa tipo Patriot in Polonia, nei pressi di Zamosc, sempre nel sud-est del Paese, non lontano dal confine con l’Ucraina, dove avevano protetto un importante snodo ferroviario.
I servizi segreti ucraini (Sbu) hanno accusato oggi in contumacia cinque generali e due colonnelli russi che nel 2022 hanno “comandato”, “preparato” ed “eseguito” il primo attacco nemico “con una bomba superpesante” nella regione di Sumy. La condanna ricorda la stessa decisione annunciata dallo Sbu il 16 dicembre scorso nei confronti del generale Igor Kirillov – comandante delle truppe di difesa nucleare, chimica e biologica delle Forze armate russe – che venne ucciso il giorno dopo dai servizi di Kiev con oltre un chilogrammo di esplosivo Tnt nascosto in un monopattino elettrico accanto al portone della sua abitazione a Mosca. “Sono in corso misure globali per punire i colpevoli”, si legge in un comunicato pubblicato oggi dallo Sbu su Telegram. “Lo Sbu ha raccolto prove contro i criminali di guerra russi che nel maggio 2022 hanno ordinato di colpire le infrastrutture civili della regione di Sumy con una bomba aerea guidata del tipo UPAB-1500B – prosegue la nota -. Questa è stata la prima volta che i razzisti hanno usato una munizione così potente per bombardare obiettivi civili nella regione di Sumy”. Nell’attacco era stato colpito un complesso agricolo nella comunità di Putivl, che aveva distrutto diversi edifici di un’azienda agricola locale e aveva danneggiando gli edifici di due college. Lo Sbu punta il dito anzitutto contro l’allora “comandante del Distretto militare occidentale della Federazione Russa, il colonnello generale Alexander Zhuravlev”. Sono stati “lui e il suo primo vice, il tenente generale Oleksiy Zavizion, a pianificare l’attacco aereo contro l’azienda agricola locale”, scrivono i servizi. “Successivamente, il comandante dell’Aeronautica russa, il tenente generale Sergey Dronov, ha ricevuto la richiesta di Zhuravlev per un attacco aereo e ha acconsentito”. Gli altri quattro sotto accusa sono “tutti subordinati di Dronov”. Si tratta del primo vice comandante dell’Aeronautica, il maggiore generale Sergei Meshcheryakov; del capo del 929/mo Centro di prove di volo del ministero della Difesa, il maggiore generale Radik Bariev; del Capo di Stato Maggiore dello stesso Centro, il colonnello Viktor Mokhovikov e del vice capo del 929/mo Centro, il colonnello Maxim Stefanov. Zhuravlev è stato sostituito dal presidente russo Vladimir Putin al comando del Distretto militare occidentale nell’ottobre 2022 con il tenente generale Roman Berdnikov per i fallimenti dell’esercito nella regione di Kharkiv.
La Corea del Nord invierà rinforzi ai militari russi impegnati a combattere contro le truppe ucraine nella regione di confine Kursk. Lo ha dichiarato il capo dell’intelligence militare ucraina Kyrylo Budanov nel corso di una intervista alla rivista The War Zone. Anche il New York Times, citando un funzionario statunitense a condizione di anonimato, ha scritto che nuove truppe di Pyongyang potrebbero arrivare entro due mesi. Secondo Budanov, Pyongyang invierà unità di artiglieria, armi e altri 150 missili balistici a corto raggio che i russi potranno utilizzare contro gli ucraini. Lo scorso anno la Corea del Nord aveva consegnato all’esercito russo 148 missili a corto raggio, secondo fonti di Kiev e di Seul. Budanov ritiene inoltre che Pyongyang consegnerà a Mosca altri cannoni semoventi Koksan e sistemi di lancio multiplo di razzi, ricordando che la Corea del Nord ha fornito alla Russia 120 pezzi di ciascuno di questi sistemi negli ultimi tre mesi. Inoltre ci si aspetta che i soldati nordcoreani addestrino i loro colleghi russi sui sistemi in dotazione, ha affermato. Un contingente di 12mila soldati nordcoreani si sono uniti ai militari russi per contrastare l’esercito ucraino nell’oblast di Kursk e Kiev stima che finora abbia registrato 4mila perdite.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto all’agenzia Bloomberg che potrebbe avere colloqui con il presidente russo Vladimir Putin se il presidente degli Stati Uniti Donald Trump fornirà all’Ucraina garanzie di sicurezza. La dichiarazione è stata rilanciata dalla Tass.
La Russia rimane pronta a “un dialogo paritario e reciprocamente rispettoso” con gli Usa, come quello che “ha avuto luogo durante la prima presidenza di Trump”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. “Aspettiamo segnali, che ancora non sono stati ricevuti”, ha aggiunto il portavoce, citato dall’agenzia Ria Novosti.
Il Cremlino non vede nulla di nuovo nelle minacce di Donald Trump di imporre nuove sanzioni e dazi alla Russia se non metterà fine al conflitto in Ucraina. Lo ha detto il portavoce Dmitry Peskov, sottolineando che già durante il suo primo mandato Trump “è stato il presidente che più spesso ha fatto ricorso a metodi sanzionatori”. “Questi metodi gli piacciono, o almeno gli sono piaciuti durante la sua prima presidenza”, ha aggiunto Peskov, citato dall’agenzia Interfax.
L’Europa andrà “al massacro in America” se c’è un segretario generale della Nato che chiede di estendere l’ombrello militare della Nato all’Ucraina mentre molti membri dell’Alleanza non pagano “la loro parte”, con la conseguenza che gli americani sono i soli a pagare. Lo ha detto l’inviato speciale di Donald Trump, Richard Grenell, durante un panel del Forum economico mondiale di Davos con il segretario generale della Nato, Mark Rutte. Grenell ha lanciato una frecciatina proprio a Rutte, citando l’Olanda, Paese di provenienza del segretario generale, fra i Paesi che “non pagano abbastanza”.
“Mi pare che non ci sia un cambio di linea da parte degli Stati Uniti” sulla guerra in Ucraina, “quindi chi diceva che” le cose sarebbero cambiate “ha visto che non lo sono”. Lo ha sottolineato il ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine di una conferenza al Senato, commentando le ultime dichiarazioni di Donald Trump sulla guerra in Ucraina.
In Ucraina si indaga su un traffico presunto di armi e munizioni, per lo più sequestrate ai militari russi, e ci sono già state oltre mille perquisizioni: lo fa sapere la polizia nazionale di Kiev. “L’obiettivo principale è di chiudere i canali di vendita e di stoccaggio, oltre a sequestrare le armi” sottratte ai soldati russi sul campo di battaglia, nonché “munizioni ed esplosivi provenienti da traffici illegali”, ha dichiarato la polizia ucraina sul suo canale Telegram. Il comunicato afferma che i capi della banda rischiano fino a 7 anni di carcere, aggiungendo che ulteriori dettagli sull’indagine saranno resi noti in seguito. L’esercito ha anche pubblicato un video che mostra la polizia pesantemente armata che si prepara a sfondare una porta, sequestrando munizioni e denaro. I raid sono gli ultimi sforzi delle forze dell’ordine per stroncare la vendita illegale di armi nel Paese. Nel settembre dello scorso anno, la polizia ha dichiarato di aver sventato un’operazione di contrabbando nella regione di Kiev, sequestrando armi e munizioni per un valore di 40.000 euro. Un mese prima, nella regione occidentale di Leopoli, la polizia aveva sequestrato fucili d’assalto, più di 70 pistole, decine di granate e quasi 49.000 munizioni, come riportato dai media locali.
“L’esercito russo ha lanciato missili e droni su Zaporizhzhia. Gli attacchi hanno preso di mira aree residenziali e infrastrutture. Al momento, una persona è stata dichiarata morta a causa di questo terrore e 26 persone sono rimaste ferite, tra cui un bambino di due mesi”: lo scrive su Telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. “I nostri soccorritori sono stati feriti durante i ripetuti bombardamenti… Tutti i servizi competenti stanno lavorando sul posto, stanno facendo di tutto per aiutare il più possibile le persone”, si legge inoltre nel comunicato. “Il terrore quotidiano della Russia contro l’Ucraina merita una pressione sempre maggiore sul (Paese) terrorista. Abbiamo bisogno di più sanzioni contro la Russia, di più sistemi di difesa aerea per proteggere le nostre città e comunità e di armi per i nostri soldati al fronte. Sostenere l’Ucraina è ciò che salva le vite e che non può aspettare”, conclude il capo dello Stato. In precedenza il capo dell’amministrazione regionale, Ivan Fedorov, aveva parlato di due morti e 24 feriti.
Dopo il raid russo su Zaporizhzhia, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky torna a chiedere “più sanzioni” contro la Russia e “più armi”. In un post su Telegram, in cui rettifica il bilancio del raid a “un morto e 26 feriti, tra cui un bimbo di due mesi”, il leader di Kiev condanna l’attacco contro “aree residenziali” che definisce come nuovo episodio “del quotidiano terrore russo”. Quanto accade, scrive Zelensky, “merita una pressione sempre maggiore su questi terroristi”. “Abbiamo bisogno di più sanzioni contro la Russia, di più difesa aerea per proteggere le nostre città e comunità e di armi per i nostri soldati in prima linea”, conclude il presidente, “sostenere l’Ucraina è qualcosa che salva vite umane e che non può aspettare”.
Più di 20.000 utenti a Zaporizhzhia sono oggi senza corrente elettrica e altri 17.000 sono senza riscaldamento a causa degli attacchi lanciati dalle forze russe contro la città ucraina durante la notte e questa mattina: lo ha reso noto il capo dell’amministrazione regionale, Ivan Fedorov. Nella notte, ha spiegato Fedorov, Zaporizhzhia è stata colpita con droni kamikaze, mentre questa mattina con missili balistici: l’allarme aereo è durato oltre 6 ore.
I russi hanno perso (fra morti e feriti) 1.340 soldati sul fronte nelle ultime 24 ore, secondo quanto afferma lo Stato maggiore interforze ucraino su Facebook, citato da Rbc-Ukraine e da altri media. Il totale dei soldati russi fuori combattimento dall’inizio del conflitto, secondo Kiev, è ora di 825.320.
È salito ad almeno due morti e 24 feriti, tra cui un bimbo di due mesi, il bilancio dell’attacco russo su Zaporizhzhia, nell’Ucraina sud-orientale: lo ha reso noto il capo dell’amministrazione regionale, Ivan Fedorov, come riporta Ukrinform. In città sono state udite almeno quattro esplosioni.
Almeno 16 persone tra cui un bimbo di due mesi sono rimaste ferite in un attacco russo su Zaporizhzhia, rendono noto i media locali citando il capo dell’amministrazione regionale Ivan Fedorov. Il raid ha danneggiato diversi edifici residenziali e “cinque persone sono in gravi condizioni”, viene specificato.
Se non ci sarà un accordo a breve con l’Ucraina “non avrò altra scelta che imporre dazi e sanzioni” contro la Russia, afferma Trump chiedendo a Putin di “patteggiare e mettere fine a questa guerra ridicola”.
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