Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento “Consentless” a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.
Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l’Informativa Privacy.
Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it
Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.
Se hai cambiato idea e non ti vuoi abbonare, puoi sempre esprimere il tuo consenso ai cookie di profilazione e tracciamento per leggere tutti i titoli di ANSA.it e 10 contenuti ogni 30 giorni (servizio base):
Se accetti tutti i cookie di profilazione pubblicitaria e di tracciamento, noi e 750 terze parti selezionate utilizzeremo cookie e tecnologie simili per raccogliere ed elaborare i tuoi dati personali e fornirti annunci e contenuti personalizzati, valutare l’interazione con annunci e contenuti, effettuare ricerche di mercato, migliorare i prodotti e i servizi.Per maggiori informazioni accedi alla Cookie Policy e all’Informativa Privacy.
Per maggiori informazioni sui servizi di ANSA.it, puoi consultare le nostre risposte alle domande più frequenti, oppure contattarci inviando una mail a register@ansa.it o telefonando al numero verde 800 938 881. Il servizio di assistenza clienti è attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 09.00 alle ore 18:30, il sabato dalle ore 09:00 alle ore 14:00.

Temi caldi
Sezioni
Canali
Regioni
Siti internazionali
Trump shock: ‘I migranti irregolari andranno a Guantanamo’
In evidenza
In evidenza
Temi caldi
30 gennaio 2025, 00:00
di Benedetta Guerrera
Condividi
FILES-US-POLITICS-MIGRATION-GUANTANAMO-PRISON-TRUMP © ANSA/AFP
Joe Biden voleva chiudere per sempre il carcere di massima sicurezza dei terroristi dell’11 settembre sull’isola di Cuba e invece Donald Trump lo trasformerà in un centro di detenzione per i migranti illegali. Firmando la sua prima legge del secondo mandato, un provvedimento che renderà più facili gli arresti anche dei richiedenti asilo senza documenti, il presidente americano ha annunciato la creazione di un centro di detenzione a Guantanamo e rivendicato che, grazie alle politiche dell’ultima settimana, “nessuno entra più negli Stati Uniti”. Nel frattempo, a poche ore dalla sospensione da parte di un giudice del congelamento di sovvenzioni e prestiti federali, il tycoon ha tirato dritto ma assicurato agli americani preoccupati e confusi che “le pensioni e la sanità” non saranno toccate.
Il commander-in-chief ha firmato il Laken Riley Act, che prende il nome da una studentessa 22enne della Georgia assassinata l’anno scorso da un venezuelano senza documenti ricercato per furto. La misura prevede la detenzione, fino alla loro espulsione, di un’ampia fascia di stranieri senza documenti, compresi i richiedenti asilo, che hanno commesso reati minori come il furto o il taccheggio. I genitori e la sorella della giovane erano presenti alla firma alla Casa Bianca.
“Abbiamo raggiunto un livello record di contenimento dell’immigrazione negli Usa. Nessuno tenta di entrare”, ha dichiarato il presidente americano accusando la politica del suo predecessore Joe Biden sui migranti di essere “arrogante e stupida”. Trump ha poi annunciato la creazione di un centro, da 30.000 posti, per la detenzione dei migranti illegali a Guantanamo per “rinchiudere i peggiori criminali che minacciano gli Stati Uniti” e ha firmato un ordine esecutivo per dare mandato al dipartimento della Difesa e della Sicurezza interna di iniziare i lavori. Il presidente americano ha anche smentito indirettamente la notizia diffusa dal Washington Post di un passo indietro sullo stop ai fondi contenuto in un memo interno dell’Office of Management and Budget della Casa Bianca.
La portavoce, Karoline Leavitt, ha insistito che “il congelamento è ancora in vigore” e Trump di fatto non ha parlato di nessuna revoca del blocco limitandosi a rassicurare gli americani che “la social security” e “Medicaid” non saranno toccati “da ciò che facciamo o faremo”. Una situazione che, comunque, resta confusa e lascia scuole, ospedali, organizzazioni no-profit, società di ricerca e forze dell’ordine nel panico a cercare di capire se abbiano perso o meno il sostegno federale. Il commander-in-chief ha anche ribadito l’avvertimento ai dipendenti pubblici che se non si presenteranno in ufficio dal 6 febbraio saranno licenziati. Secondo Axios, la Casa Bianca è pronta a pagare fino al prossimo 30 settembre gli impiegati del governo che non vogliono tornare in ufficio, a condizione che si dimettano entro il prossimo lunedì.
L’amministrazione si aspetta che l’offerta venga accettata dal 5% al 10% di loro, il che significherebbe potenzialmente centinaia di migliaia di persone. Intanto proseguono le audizioni al Senato dei nominati nel governo di Trump con quella di Robert Kennedy jr alla guida della Sanità. Il nipote di Jfk è stato messo sotto torchio dalle domande dei senatori democratici e anche qualche repubblicano della commissione finanze, forse più di tutti i candidati visti finora, soprattutto sul suo passato no vax, sull’aborto e su Medicaid. “Non sono anti-vaccini”, ha dichiarato l’avvocato citando un suo libro del 2014 e assicurando che tutti i suoi figli sono vaccinati. E tuttavia alcuni esponenti dem gli hanno contestato che in passato ha fatto dichiarazioni di segno opposto e ha abbracciato teorie cospirative. Sull’interruzione di gravidanza ed altri temi caldi come la pillola abortiva, il figlio di Bob Kennedy è sembrato a tratti in imbarazzo e un po’ spaesato.
“Sono d’accordo con il presidente Trump sul fatto che ogni aborto è una tragedia. Sono d’accordo con lui sul fatto che non possiamo essere una nazione di principi morali se abbiamo 1,2 milioni di aborti all’anno”, ha dichiarato senza citare la fonte di questa cifra.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA
Da non perdere
Condividi
23:13
22:41
19:10
18:29
18:28
17:09
16:37
15:57
Condividi articolo
O utilizza
Newsletter ANSA
Veloci, dettagliate, verificate. Nella tua casella mail.

Periodicità quotidiana – Iscrizione al Registro della Stampa presso il Tribunale di Roma n. 212/1948
P. Iva IT00876481003
Copyright 2025 © ANSA
Tutti i diritti riservati
Sezioni
Canali

Regioni
Siti internazionali
Link utili
Certificazione ISO 9001
I “processi di Produzione, distribuzione e pubblicazione di notizie giornalistiche in formato multimediale, servizi di informazione e comunicazione giornalistica” ANSA sono certificati in alla normativa internazionale UNI ENI ISO 9001:2015.
Politica per la qualità
Ultima ora
22:41
21:00
20:51
20:41
20:39
20:14
20:10
19:51

source
⭡ Leggi l’articolo completo.

Di NewsBot