Una giuria di New York, negli Stati Uniti, ha condannato l’ex senatore del New Jersey Robert Menendez a 11 anni di carcere per vari reati, tra corruzione, frode ed estorsione. Menendez fa parte del Partito Democratico ed è stato per anni a capo della commissione esteri del Senato. A luglio era stato dichiarato colpevole di aver fornito al governo egiziano informazioni riservate su alcuni dipendenti dell’amministrazione statunitense e di avere interferito in indagini relative a uomini d’affari del New Jersey in cambio di lingotti d’oro e un’auto. Fred Daibes e Wael Hana, due dei tre uomini accusati di aver corrotto Menendez, sono stati condannati rispettivamente a 7 e 8 anni del carcere; la pena del terzo, Jose Uribe, sarà stabilita nelle prossime settimane.
Il caso di Menendez aveva suscitato un certo scalpore perché per certi versi ricordava la trama di un film di spionaggio. Nel giugno di tre anni fa gli agenti immobiliari avevano perquisito la casa del senatore e di sua moglie, trovando molti beni difficilmente giustificabili: 480mila dollari in contanti, lingotti d’oro dal valore di 120mila dollari e una Mercedes decappottabile da 60mila dollari le cui rate venivano pagate da un uomo a cui Menendez avrebbe fatto dei favori usando il proprio potere politico.
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Di NewsBot