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C’erano una sessantina di persona a bordo del volo partito dal Kansas. L’elicottero era in volo di addestramento. L’incidente alle 3 italiane. Trump: “Dio benedica le loro anime”
New York – Un aereo dell’American Airlines partito dal Kansas si è scontrato con un elicottero militare Black Hawk vicino all’aeroporto di Washington. Ci sono vittime. Lo conferma la polizia dopo le prime operazioni di soccorso. Recuperati 18 corpi dal relitto.
L’incidente, la cui dinamica non è ancora chiara, è avvenuto alle 21 locali, alle 3 di notte in Italia. Dalle immagini riprese da una webcam e messe in rete, si vede l’elicottero procedere velocemente in linea orizzontale e centrare lateralmente l’aereo che aveva avviato le procedure per l’atterraggio all’aeroporto Reagan di Arltington, in Virginia.
Il jet regionale, partito da Wichita, Kansas, aveva una sessantina di persone a bordo più l’equipaggio. Sull’elicottero c’erano tre militari. L’elicottero era in volo di addestramento. I voli sono sospesi.
L’audio delle comunicazioni dalla torre di controllo dell’aeroporto fa pensare che l’elicottero fosse stato messo sull’avviso della presenza del jet. “Path 25 – si sente la voce del controllore di volo trasmesso dai network americani – avete il jet in vista”. Poi un altro pilota dice: “torre, l’avete visto?”. Nelle immagini registrate dalla webcam si vede l’aereo scendere e l’elicottero centrarlo, provocando un bagliore. I due mezzi finiscono nel fiume Potomac. Decine di familiari dei passeggeri, che erano in attesa all’aeroporto, hanno raggiunto la zona del disastro.

I soccorsi sono scattati immediatamente, coinvolgendo anche le unità navali della Guardia Costiera, ma le condizioni erano proibitive, per l’ora dell’incidente e le condizioni del fiume, dove la temperatura era nel frattempo scesa vicino allo zero. Secondo le prime informazioni date dalle forze dell’ordine, non sono stati trovati superstiti. L’aeroporto è stato chiuso, almeno fino alla mattina di oggi.
L’Fbi ha escluso, al momento, un atto doloso o terrorismo. Ad indagare ci sarà la National Transportation Safety Board (Ntsb), una agenzia investigativa indipendente del governo americano responsabile delle indagini sugli incidenti dei trasporti civili. Ma se ne occuperanno anche investigatori militari, essendo rimasto coinvolto un elicottero dell’esercito.
Negli ultimi tempi diversi controllori dei voli avevano lanciato l’allarme per la possibilità di incidenti, perché il sistema di sicurezza era sottoposto a una situazione di stress dai troppi aerei in circolazione e la riduzione delle risorse per assisterli. Pete Hegseth, nuovo segretario alla Difesa, ha detto che “sta monitorando” l’incidente. Il presidente degli Stati Uniti è stato subito informato. In una dichiarazione Donald Trump ha detto subito: “Possa Dio benedire le loro anime”. Ma ha poi aggiunto una riflessione sul suo social: “L’aereo era una su linea di avvicinamento all’aeroporto perfetta e di routine. L’elicottero stava andando diritto verso l’areo per un periodo prolungato.Era notte limpida, le luci dell’areo erano accese, perché l’elicottero non è andato su o giù, o perché non ha girato?Perché la torre di controllo non ha detto all’elicottero cosa fare invece di chiedergli se vedeva l’aereo? Questa è una brutta situazione che avrebbe dovuto essere evitata”.
L’incidente sul Potomac arriva 43 anni dopo un altro tipo di incidente aereo che aveva segnato Washington: lo schianto di un aereo al decollo su un ponte. Era il volo 90 dell’Air Florida. L’incidente, avvenuto il 13 gennaio dell’82, costò la vita di 74 delle 79 persone a bordo. Altre quattro persone, che erano a bordo di auto che viaggiavano sul ponte, rimasero uccise.
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Di NewsBot