Almeno 4 persone sono morte nel raid aereo russo su una scuola che ospitava civili nella cittadina di Sudzha, nella regione di Kursk, vicino al confine ucraino. Lo afferma l’esercito di Kiev. Le autorità ucraine hanno segnalato attacchi russi in due regioni orientali dopo aver diramato un’allerta di attacco aereo a livello nazionale
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Almeno 4 persone sono morte nel raid aereo russo su una scuola che ospitava civili nella cittadina di Sudzha, nella regione di Kursk, vicino al confine ucraino. Lo afferma l’esercito di Kiev. “Nel corso dei lavori di rimozione delle macerie, 84 civili sono stati salvati e hanno ricevuto assistenza medica, le loro condizioni di salute sono soddisfacenti, 4 sono in gravi condizioni e 4 persone sono morte”, ha dichiarato lo Stato Maggiore dell’esercito ucraino su Telegram.
Le autorità ucraine hanno segnalato attacchi russi in due regioni orientali dopo aver diramato un’allerta di attacco aereo a livello nazionale. Il bilancio è di almeno 4 morti, tra cui 3 nella città centrale di Poltava, come hanno annunciato le autorità locali.
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I colloqui diretti tra Stati Uniti e Russia sulla guerra in Ucraina escludendo Kiev sono “molto pericolosi”. Lo ha affermato il Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un’intervista all’Associated Press.
Mentre la guerra in Ucraina procede – con Kiev che nei giorni scorsi ha accusato le truppe del Cremlino di essere tornate a prendere di mira la sua rete elettrica causando gravissimi danni alle infrastrutture energetiche e nuovi blackout di emergenza con il termometro ormai sotto lo zero – c’è chi si è chiesto quali sarebbero i potenziali punti critici al confine con l’Europa qualora la Russia decidesse di spingersi oltre l’Ucraina nelle sue azioni militari. Ad analizzare questo scenario ipotetico è stato il settimanale statunitenste Newsweek, che ha pubblicato delle mappe in cui sono segnalati i possibili nuovi fronti, nel caso in cui nei prossimi anni si arrivasse a uno scontro diretto tra la Nato a Mosca. GLI SCENARI
E’ salito a 9 morti, tra cui un bambino, il bilancio dell’attacco missilistico russo su Poltava, nell’Ucraina centrale. Lo riferisce il Kyiv Independent che parla anche di 17 feriti. I razzi hanno centrato una palazzina di 5 piani, denunciano le autorità, causando un incendio e danneggiando gli edifici vicini. I soccorritori hanno salvato 22 persone, ha dichiarato il governatore ad interim del governatorato di Poltava, Volodymyr Kohut.
L’arma è stata utilizzata dalla Russia per colpire in Ucraina, a novembre, ad oltre mille giorni dall’inizio del conflitto, come aveva annunciato Vladimir Putin, confermando come il missile sarebbe stato testato nuovamente in combattimento. Il leader russo aveva anche annunciato la produzione in serie dell’Oreshnik, mentre il comandante delle truppe missilistiche russe aveva confermato che questa nuova arma può colpire “in tutto il territorio europeo”. Successivamente, il 10 dicembre, Putin ha precisato che l’emergere dei sistemi missilistici Oreshnik a medio raggio ridurrà al minimo la necessità di utilizzare armi nucleari. Ecco le caratteristiche tecniche di queste armi e come possono cambiare il conflitto. I DETTAGLI
Almeno 4 persone sono morte nel raid aereo russo su una scuola che ospitava civili nella cittadina di Sudzha, nella regione di Kursk, vicino al confine ucraino. Lo afferma l’esercito di Kiev. “Nel corso dei lavori di rimozione delle macerie, 84 civili sono stati salvati e hanno ricevuto assistenza medica, le loro condizioni di salute sono soddisfacenti, 4 sono in gravi condizioni e 4 persone sono morte”, ha dichiarato lo Stato Maggiore dell’esercito ucraino su Telegram.
Se non ci sarà un accordo a breve per l’Ucraina con la Russia “non avrò altra scelta se non imporre più tasse, dazi e sanzioni su tutto quello che viene venduto dalla Russia negli Stati Uniti”. Donald Trump, dopo il suo insediamento alla Casa Bianca come 47esimo presidente degli Usa, ha subito affrontato il tema della guerra tra Mosca e Kiev. Ma cosa può cambiare con l’approccio del tycoon? E quali sono i possibili scenari all’orizzonte? GLI SCENARI
All’inizio della guerra con l’Ucraina, nel febbraio del 2022, la Russia fu posta in stato di massima allerta nucleare: era pronta a rispondere a ipotetici attacchi altrui e – forse – anche a un passo dal potenziale momento di non ritorno. A dirlo è stato un uomo, rimasto anonimo, presentato dalla Bbc come disertore russo di primo piano. L’ex ufficiale ha avvertito come il suo Paese, al di là dell’obsolescenza di qualche armamento d’origine sovietica, possa contare comunque su migliaia di testate atomiche in piena efficienza. LEGGI L’ARTICOLO
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato la Russia di aver colpito i suoi stessi “civili” nella regione del Kursk, dopo un attacco contro un collegio che ospitava almeno una cinquantina di persone. “Hanno distrutto l’edificio anche se c’erano decine di civili – ha detto Zelensky in un post su X – Le bombe russe distruggono le case ucraine allo stesso modo. E anche contro i propri civili, l’esercito russo usa tattiche simili”.
Zelensky ha condiviso un video delle operazioni di recupero dei sopravvissuti dalle macerie. “Ecco come la Russia fa la guerra-Sudzha, regione di Kursk, territorio russo, un collegio con civili che si preparano ad evacuare. Una bomba aerea russa. È così che la Russia ha condotto la guerra contro la Cecenia decenni fa. Questo è uno Stato privo di civiltà. È un male che non si fermerà da solo. Ma se agiamo con forza e determinazione, anche la Russia può essere costretta a fermarsi. E questo deve essere fatto per garantire che il mondo sia al sicuro dalle bombe russe”, ha scritto.
Non solo Ucraina: secondo quanto riferito dal Financial Times, in passato la Russia ha pianificato un possibile attacco a Giappone e Corea del Sud in caso di conflitto su scala globale. Ad essere interessati sarebbero sia obiettivi militari che civili, incluse le centrali elettriche e nucleari. Ecco quello che è emerso. LEGGI QUI
L’arma è stata utilizzata dalla Russia per colpire in Ucraina, a novembre, ad oltre mille giorni dall’inizio del conflitto, come aveva annunciato Vladimir Putin, confermando come il missile sarebbe stato testato nuovamente in combattimento. Il leader russo aveva anche annunciato la produzione in serie dell’Oreshnik, mentre il comandante delle truppe missilistiche russe aveva confermato che questa nuova arma può colpire “in tutto il territorio europeo”. Successivamente, il 10 dicembre, Putin ha precisato che l’emergere dei sistemi missilistici Oreshnik a medio raggio ridurrà al minimo la necessità di utilizzare armi nucleari. Ecco le caratteristiche tecniche di queste armi e come possono cambiare il conflitto. I DETTAGLI
Se non ci sarà un accordo a breve per l’Ucraina con la Russia “non avrò altra scelta se non imporre più tasse, dazi e sanzioni su tutto quello che viene venduto dalla Russia negli Stati Uniti”. Donald Trump, dopo il suo insediamento alla Casa Bianca come 47esimo presidente degli Usa, ha subito affrontato il tema della guerra tra Mosca e Kiev. Ma cosa può cambiare con l’approccio del tycoon? E quali sono i possibili scenari all’orizzonte? GLI SCENARI
Nel 2014 è stato registrato un aumento del 67% delle vittime civili rispetto al 2023, con un totale di 61.353 morti e feriti, rispetto ai 36.640 dell’anno precedente Sono 31 guerre in corso nel mondo e almeno 23 situazioni di crisi. I Paesi più colpiti in termini di vittime civili sono la Striscia di Gaza con il 39% del totale delle vittime civili nel 2024 poi Ucraina, Libano, Sudan, Myanmar. I DATI
L’esercito ucraino ha denunciato un attacco dell’esercito russo contro un edificio scolastico che ospitava principalmente anzioni nella città di Sudzha, nel Kursk controllato da Kiev, intrappolando decine di persone sotto le macerie. “Le forze armate della Federazione Russa hanno colpito un collegio nella città di Sudzha. Novantacinque persone sono intrappolate sotto le macerie”, ha dichiarato su Telegram Oleksiy Dmytrashkivsky, portavoce del comando militare ucraino nel Kursk.
“Condanno il vile attacco russo al centro storico di Odessa, patrimonio mondiale dell’umanità, che dimostra ancora una volta la volontà russa di distruggere deliberatamente la storia e la cultura di un popolo. L’Italia è in prima linea per la ricostruzione dell’Ucraina, anche attraverso la conferenza che ospiteremo a luglio a Roma”. Lo scrive su X il ministro degli Esteri Antonio Tajani.
La Russia ha lanciato decine di missili e droni contro l’Ucraina, uccidendo 12 persone. Lo ha dichiarato Kiev, mentre Mosca afferma che le sue forze stanno premendo sulla città chiave di Toretsk. La città nella regione orientale di Donetsk è nel mirino del Cremlino da mesi, poiché la sua conquista consentirebbe alla Russia di ostacolare le vitali rotte di rifornimento ucraine.
Il ministero della Difesa russo ha dichiarato che le sue truppe hanno “liberato” il villaggio di Krymske, nella periferia nord-orientale di Toretsk. I combattimenti in questa guerra che dura da quasi tre anni non hanno dato segni di attenuazione, nonostante la promessa del presidente degli Stati Uniti Donald Trump di proclamare un cessate il fuoco entro “24 ore” dal suo insediamento, avvenuto lo scorso 20 gennaio.
Secondo le autorità, almeno 12 persone sono morte negli attacchi russi in Ucraina centrale e orientale durante la scorsa notte e la mattina oggi. Otto di queste, tra cui un bambino, sono rimaste uccise nell’impatto di un missile su un edificio residenziale nella città centrale di Poltava, hanno riferito i servizi di emergenza.
Un’esplosione si è verificata nell’edificio del Centro commerciale di Rivne, a seguito della quale una persona è morta e sei sono rimaste ferite. Lo rende noto la polizia locale. I servizi di soccorso e i rappresentanti delle forze dell’ordine stanno lavorando sulla scena dell’incidente, per stabilire cause e circostanze. La zona è stata transennata per garantire la sicurezza.
E’ salito a 7 morti e 14 feriti, compresi tre bambini, il bilancio dell’attacco missilistico russo su Poltava, in Ucraina centrale. I razzi hanno centrato una palazzina di cinque piani, denunciano le autorità citate dai media locali. I soccorritori hanno messo in salvo 22 persone.
Il presidente russo Vladimir Putin ha incontrato il patriarca di Mosca e di tutta la Russia Kirill al Cremlino in occasione del 16/o anniversario della sua intronizzazione e lo ha ringraziato per tutto ciò che fa per la Russia. Lo riferisce la Tass. Putin ha regalato a Kirill un mazzo di rose bianche, e lo ha ringraziato “per tutto quello che fa, non solo per il popolo ortodosso russo, ma anche per la Russia nel suo insieme”. Il patriarca ha ricambiato l’apprezzamento, definendo i fedeli della Chiesa ortodossa russa “patrioti”. “Durante il vostro governo del Paese, la vita religiosa si è sviluppata davvero in modo molto forte, e questo conferma che la Chiesa ortodossa, fin dai tempi antichi e anche oggi, si trova nella posizione di protezione spirituale della nostra cara patria”, ha sottolineato il patriarca russo.
L’esercito russo ha reso noto di aver conquistato un villaggio ucraino molto vicino alla città di Toretsk, epicentro dei combattimenti nella regione orientale di Donetsk, mentre massicci attacchi notturni hanno causato almeno undici morti in Ucraina. Le truppe di Kiev sono in grande difficoltà nel Donetsk, dove l’esercito russo avanza costantemente, poco a poco, nonostante le pesanti perdite umane e materiali. In un comunicato, il ministero della Difesa russo ha affermato che unità del Raggruppamento Centro hanno conquistato la città di Krymské situata nella periferia nord-orientale di Toretsk.
Il gruppo di analisti ucraini DeepState indica che forze russe sono presenti nel centro di Toretsk e in quello di Chassiv Yar, due città contese da mesi. Mentre a febbraio l’invasione russa entrerà nel suo quarto anno, l’esercito russo avanza anche nella regione di Kharkiv (nord-est) e si avvicina all’importante città di Kupiansk. La prospettiva di negoziati tra Mosca e Kiev viene sollevata sempre più spesso dopo il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca, visto come una potenziale svolta nella guerra.
Il presidente americano è stato critico nei confronti delle somme spese dagli Stati Uniti per aiutare l’Ucraina, ma ha anche adottato un tono duro nei confronti di Mosca, che nelle ultime settimane ha minacciato di ulteriori sanzioni.
La Russia ha lanciato 42 missili (non 46, come precedentemente comunicato) e 123 droni contro l’Ucraina durante la notte, in un bombardamento che ha danneggiato edifici e causato la morte di diverse persone. Lo ha reso noto l’aeronautica militare ucraina, sulla base di nuove informazioni riguardo l’attacco missilistico russo.
“Nella notte del 1° febbraio 2025, gli invasori russi hanno lanciato un attacco combinato contro l’Ucraina con missili di vario tipo”, ha affermato l’aeronautica militare, elencando 42 missili tra cui missili da crociera, balistici e guidati.
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