Domenica scorsa nell’Alto Sangro si era scatenato il caos con 260 pullman di utenti campani. Oggi erano solo 60 gli autobus autorizzati, ma alla fine se ne sono presentati meno: solo 40, che hanno passato la "dogana" allestita tra Castel di Sangro e Rionero Sannitico. Poi il filtro dei passeggeri sulla statale 17, dove è stato allestito il quartiere generale delle forze dell’ordine
"Solo" 40 bus di turisti, su un massimo di 60 autorizzati. Complici le condizioni meteo non ottimali, si è chiusa così – senza problematiche – la domenica della prova dei fatti per Roccaraso, la cittadina dell’Alto Sangro chiamata a fare i conti con l’invasione del turismo campano. Domenica scorsa si era scatenato il caos con 260 pullman degli utenti del “mordi e fuggi” spinti dagli influencer. Tra questi anche la tiktoker Rita De Crescenzo, che oggi non è tornata a Roccaraso e sui social ha sottolineato come "senza di lei" non sia scattata l’invasione, proponendo intanto una nuova meta per il futuro: Ovindoli. Le prime comitive campane giunte a Roccaraso sono ripartite intorno alle 15.30: il maltempo, infatti, ha spinto i visitatori ad anticipare la partenza. Le forze dell’ordine stanno gestendo il deflusso, che procede senza particolari intoppi.
Per arrivare a Roccaraso i bus in mattinata hanno dovuto passare la "dogana" allestita tra Castel di Sangro e Rionero Sannitico. Tre mezzi sono stati rimandati indietro, poiché sprovvisti di autorizzazione. Poi, come previsto, il filtro dei passeggeri è avvenuto sulla statale 17, a Roccaraso, nei pressi dell’Istituto Alberghiero. Qui è stato allestito il quartiere generale delle forze dell’ordine tra polizia, carabinieri e vigili del fuoco.
I turisti, come anticipato da diversi esercenti, si sono trovati davanti la gran parte dei bar del paese con le serrande abbassate, memori dell’uso dei servizi pubblici andati al collasso domenica scorsa. Il sindaco di Roccaraso, Francesco Di Donato, ha deciso di installare una ventina di bagni chimici nella zona "Ombrellone", il vero cuore pulsante dell’invasione domenicale. I residenti hanno adottato a loro volta contromisure per proteggere la propria privacy. Alcuni hanno deciso di lasciare qualcuno in casa a presidiare, per evitare incursioni indesiderate da parte di persone, che non hanno esitato a bussare alle porte pur di accedere a una toilette. Mentre la stragrande maggioranza di chi ha una casa vacanza, pendolare settimanale, ieri sera se n’era già andata. Sono più di cento le persone tra poliziotti, carabinieri, guardia di Finanza e volontari della Protezione Civile che sono stati dislocati nei punti strategici per garantire ordine e sicurezza, con controlli organizzati sulle piste e nelle attività commerciali della località sciistica, per contrastare il fenomeno del riciclaggio e dell’uso di banconote false.
Non è mancata qualche polemica sul campo. "Devi chiedere scusa a Napoli", ha detto il tik toker partenopeo Anthony Sansone in un confronto improvvisato con il sindaco di Roccaraso, Francesco Di Donato, nell’area vicino la seggiovia ‘L’Ombrellone’. Il sindaco ha ribattuto: "Ti voglio bene, voglio bene a tutti i napoletani, forza Napoli".
Di Donato, parlando con Adnkronos, ha espresso la sua soddisfazione per la gestione dei turisti: "Le limitazioni e il piano di controllo messo in atto dalla prefettura insieme alle amministrazioni ha prodotto i suoi effetti", aggiungendo che il "tempo non buono e le criticità di domenica scorsa hanno influito sulle presenze nella giornata di oggi". Però precisa che "dovranno essere approfondite le cause dei numerosi pulmann arrivati" sette giorni fa, perché "le immagini circolate domenica scorsa sono negative per Roccaraso e non rispecchiano la realtà dell’offerta turistica e della bellezza di questo paese".
ISCRIVITI AL CANALE WHATSAPP DI SKY TG24
©IPA/Fotogramma
C’è anche Venezia tra i luoghi che più faticano a tenere il passo con le orde di viaggiatori che ogni anno decidono di visitare certe mete. È quello che emerge dall’ultimo City Report Dna, con dati relativi al 2023, che per stilare la lista si è è basato su quante prenotazioni sono state registrate in 117 città, mettendolo a confronto con il numero di abitanti. La Spagna spopola con ben 3 posti nella top ten
LE PROBLEMATICHE DEL TURISMO DI MASSA
- Sono molte le mete da vacanza che stanno cercando di limitare le problematiche legate all’overtourism, l’affluenza eccezionale di turisti che spesso si scontra con gli spazi limitati di un territorio, andando a impattare anche sulle sue capacità ecologiche e sociali. Dal Trentino alle Cinque Terre e da Capri alla Sardegna, sono stati messi a punto semafori anti-ingorgo per selfie e foto al panorama, accessi a strade e lidi da prenotare online. Ma quali sono le località europee che più devono fare i conti con troppi turisti?
IL CITY REPORT DNA: LE 10 METE EUROPEE TROPPO AFFOLATE
- A dirlo è una ricerca contenuta nel 20esimo City Report Dna, con dati relativi allo scorso anno. City Destinations Alliance ha guardato alla situazione in 117 mete in Europa, stilando la classifica di quelle che fanno più fatica a tenere il passo con il turismo di massa. Per farlo si è basata su quante prenotazioni sono state registrate, mettendole a confronto con il numero di abitanti. C’è anche l’Italia
10) SANTIAGO DI COMPOSTELA
- Sempre più turisti, anche extraeuropei, decidono di cimentarsi nel famoso cammino che porta alla Cattedrale di Santiago di Compostela, nella Galizia spagnola. Qui, nel 2023, per ogni residente in città si sono registrati più di 16 pernottamenti turistici
Domenica scorsa nell’Alto Sangro si era scatenato il caos con 260 pullman di utenti campani. Oggi…
Vigili del fuoco impegnati su più fronti. Straripa il torrente del villaggio di Zafferia:…
Dopo il terzo stop dei giudici al Piano Albania, la direzione del partito invita all’unità…
Il 31enne è stato trasferito con l’elicottero al Gemelli di Roma è in buone condizioni generali e…
Cinquantenne denunciato dalla polizia locale. Aveva il tasso alcolemico quattro volte superiore…
Per il consumatore clicca qui per i Moduli, Condizioni contrattuali, Privacy & Cookies, informazioni sulle modifiche contrattuali o per trasparenza tariffaria, assistenza e contatti. Tutti i marchi Sky e i diritti di proprietà intellettuale in essi contenuti, sono di proprietà di Sky international AG e sono utilizzati su licenza. Copyright 2025 Sky Italia – Sky Italia Srl Via Monte Penice, 7 – 20138 Milano P.IVA 04619241005. SkyTG24: ISSN 3035-1537 e SkySport: ISSN 3035-1545. Segnalazione Abusi
source
⭡ Leggi l’articolo completo.