La situazione nel girone C di Serie C è abbastanza intricata, in fondo alla classifica. I motivi sono da ricercare nella drammatica condizione di Turris e Taranto, affossate da maxi penalizzazioni che le relegano agli ultimi due posti. La Turris ha 11 punti di penalizzazione e 6 in classifica, il Taranto addirittura 19 punti di penalizzazione e un -6 in classifica. Un disastro, praticamente, con il baratro ad un passo per entrambe. In casa pugliese non esiste neanche una prima squadra, che dopo il comunicato AIC ha preannunciato e poi messo in atto uno sciopero per gli stipendi non corrisposti. Ora scende in campo la Juniores, per evitare l’esclusione, ma sul campo sono solo cattive figure.
Tuttavia è evidente che, ad oggi, il risultato del campo sia l’ultimo dei pensieri per entrambe le società, che lottano per salvare il titolo sportivo, provando a cercare nuovi acquirenti. La retrocessione, invece, è praticamente cosa fatta. In questo scenario, si delinea una situazione che viene in aiuto all’ACR Messina, soprattutto dopo gli ulteriori punti di penalizzazione comminati alle due squadre. Il riferimento è al regolamento playout e all’attuale classifica, che così facendo consente la disputa di un solo spareggio per non retrocedere, quello tra 17ª e 18ª (oggi il Messina). Quello tra 16ª e 19ª, infatti, ad oggi non si disputerebbe, per via dei 21 punti di distacco tra le due squadre (27 Casertana, 6 Turris). Ma cosa dice il regolamento e qual è la classifica? Facciamo il punto.
Il regolamento non è cambiato, rispetto agli ultimi anni. Coinvolte 4 squadre, quelle classificate dal 19° al 16° posto. Le partite prevedono l’incrocio tra 16ª e 19ª e tra 17ª e 18ª, in gare di andata e ritorno, con la seconda in casa della miglior classificata. In caso di parità dopo i 180 minuti, non si disputeranno supplementari e rigori: si salverà la squadra con il piazzamento migliore.
Solo in un caso gli spareggi non si disputano: se il distacco tra 16ª e 19ª, e/o tra 17ª e 18ª, dovesse risultare superiore agli 8 punti. In quel caso, la 18ª e/o la 19ª retrocederebbero direttamente, mentre 16ª e/o 17ª si salverebbero senza disputare la doppia sfida. Ad oggi, considerando la situazione della Turris, quest’ultima retrocederebbe direttamente, perché ha un distacco di 21 punti dalla 16ª, la Casertana. Si tratta di tanti punti, con una situazione per i campani impossibile da risolvere sul campo. L’unica “salvezza” sarebbe la restituzione di qualche punto in caso di ricorso, che ancora però non risulta essere stato ufficializzato e depositato. In quel caso il margine potrebbe ridursi sulla 16ª, permettendo l’eventuale disputa del playout. Intanto la Turris ha annunciato l’accordo con uno sponsor non locale per adempiere ai prossimi pagamenti, così da salvare almeno il titolo sportivo.
La situazione in casa Messina, pur essendo ancora delicata, è senza dubbio migliore rispetto a 10 giorni fa. Le sconfitte in serie non facevano presagire nulla di buono, così come la classifica, che ha visto anche un distacco di 8 punti sulla salvezza diretta. La vittoria contro il Latina ha regalato senza dubbio tre punti importanti, in uno scontro diretto, riducendo il margine proprio sui laziali, ma a contare è soprattutto la batosta nei confronti della Turris. Con il distacco di 21 punti, e quindi senza la disputa del playoff tra 16ª e 19ª, per la salvezza diretta agli uomini di Banchieri basterebbe agganciare la 16ª posizione (la Casertana a 27 punti) e non più la 15ª (ad oggi il Foggia con 29 punti). Questo significa salvezza diretta a -4 e non a -6. Ribadiamo: situazione complicata, ancora, ma meno rispetto allo sconforto di qualche giorno fa.
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