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Il presidente ucraino Zelensky in un’intervista al Guardian ha annunciato che se Trump riuscirà a portare Mosca al tavolo per le trattative, Kiev offrirà uno scambio di territori rinunciando al Kursk. Parole che seguono quelle del presidente Usa, secondo cui “un giorno l’Ucraina potrebbe diventare russa”.E sempre Trump ha chiarito che vuole in qualche modo l’Ucraina ripaghi gli aiuti americani e ha quantificato l’importo in 500 miliardi di dollari di terre rare. Il Wall Street Journal ha rivelato gli abusi e le torture perpretate dalle guardie delle carceri russe sui prigionieri ucraini.
Dossier – Sentieri di guerra
Media: visita del segretario americano al Tesoro a Kiev per la trattativa sulle terre rare
Zelensky pronto a offrire appalti agli Usa per la collaborazione di Trump
Zelensky: “A un eventuale tavoli di trattative offriremo alla Russia uno scambio di territori”
Zelensky: “Senza Usa l’Europa non può garantirci sicurezza”
Il Wsj rivela il sistema di torture sui prigionieri ucraini in Russia: “Nessuna pietà, scosse elettriche ai genitali, amputazioni”
Domani il vertice di Ramstein. La Gran Bretagna: “Potrà parlare solo chi difende Kiev”
Kiev: colpita raffineria russa a Saratov
Colloquio tra l’ambasciatrice Usa a Mosca e il viceministro degli Esteri russo Ryabkov
La Corte europea dei diritti umani condanna la Russia per le leggi anti-dissenso a guerra a Kiev
Mosca: conquistato il villaggio di Yasenovoye nel Donetsk
La Corea del Nord invia 200 pezzi di artiglieria a lungo raggio alla Russia
Trump: “Un giorno l’Ucraina potrebbe diventare russa”
Fonti Reuters: piano Usa per far acquistare armi all’Europa da inviare a Kiev
Trump: “Voglio da Kiev l’equivalente di 500 miliardi in terre rare”
Kallas a Vance: “Serve la massima pressione su Mosca”
L’Alto rappresentante Ue Kaja Kallas, nel corso dell’incontro con il vicepresidente degli Stati Uniti JD Vance a Parigi, ha sottolineato che per porre fine alla guerra in modo permanente secondo i termini dell’Ucraina è necessaria “la massima pressione economica e militare su Mosca”. Lo fa sapere un funzionario europeo. Kallas ha anche osservato che la Cina sta monitorando da vicino la risposta dell’Occidente alla guerra russa e “trarrebbe il massimo vantaggio da un conflitto commerciale tra Stati Uniti e Unione Europea”.
Media: visita del segretario americano al Tesoro a Kiev per la trattativa sulle terre rare
Il segretario al Tesoro Scott Bessent visiterà Kiev in settimana nell’ambito delle trattative iniziali per assicurare agli Stati Uniti l’accesso alle terre rare ucraine. Lo riporta l’agenzia Bloomberg citando alcune fonti. Bessent sarà il primo membro dell’amministrazione Trump a visitare l’Ucraina.
Zelensky: “Le truppe di pace in Ucraina utili solo se su larga scala”
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che l’idea di Macron una forza di pace europea in Ucraina funzionerebbe solo se fosse dispiegata su larga scala. “In merito all’idea di Emmanuel, se fa parte di una garanzia di sicurezza allora sì, se ci saranno 100-150.000 truppe europee, allora sì. Ma anche in quel caso non saremmo allo stesso livello di truppe dell’esercito russo che si oppone a noi”, ha affermato. L’Europa è ancora lontana dall’accettare di inviare truppe pronte al combattimento in Ucraina, una mossa che Putin difficilmente accetterebbe nei negoziati, ricorda il Guardian, mentre Zelensky ha detto che una missione di peacekeeping più soft difficilmente funzionerebbe. “Sarò sincero con voi, non penso che le truppe Onu o qualcosa di simile abbiano mai veramente aiutato qualcuno nella storia. Oggi non possiamo davvero sostenere questa idea. Siamo a favore di un contingente (di peacekeeping) se fa parte di una garanzia di sicurezza, e vorrei sottolineare ancora una volta che senza l’America questo è impossibile”, ha aggiunto.
Fonti Nato: nel 2024 Kiev ha ricevuto il 60% delle armi dall’Europa
Nel corso del 2024 gli alleati della Nato hanno fornito all’Ucraina 51 miliardi di euro di aiuti militari, superando ampiamente la quota di 40 miliardi promessa al summit di Washington, con il 60% di queste forniture provenienti dagli alleati europei. Lo affermano fonti diplomatiche alleate. Non solo. Sempre nel 2024, gli alleati europei hanno aumentato del 20% le spese militari, cifra pari a 75 miliardi di euro.
Zelensky: “Ancora nessuna data per l’incontro con Trump”
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha in programma di incontrare membri dell’amministrazione americana e senatori Usa alla Conferenza di Monaco sulla Sicurezza, ma per il suo vertice con Donald Trump “non c’è ancora una data”. Lo ha detto lo stesso leader di Kiev, sottolineando che i suoi collaboratori stanno lavorando per fissare l’incontro. Trump ha detto che “probabilmente” avrebbe incontrato Zelensky questa settimana, ed èpossibile che il presidente ucraino voli a Washington da Monaco. “Ci auguriamo che le nostre squadre fissino una data e un piano di incontri negli Stati Uniti; non appena sarà concordato, saremo pronti, io sono pronto”, ha detto Zelensky intervistato dal Guardian.
Mosca: lavoriamo con Kiev a un corridoio umanitario nel Kursk
La commissaria per i diritti umani del governo russo, Tatiana Moskalkova, sostiene che Mosca stia “lavorando con l’Ucraina” e “assieme al Comitato internazionale della Croce Rossa” alla possibile apertura di un corridoio umanitario per gli abitanti della regione russa di Kursk che si trovano nella zona sotto il controllo delle forze ucraine. Lo riporta l’agenzia Interfax. “Stiamo lavorando a stretto contatto con l’Ucraina su questo tema, insieme al Comitato internazionale della Croce Rossa. C’è speranza per un risultato positivo”, ha detto Moskalkova secondo Interfax.
Zelensky pronto a offrire appalti agli Usa per la collaborazione di Trump
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto di essere pronto a negoziare con la Russia ma facendolo da una “posizione di forza”, e in un’intervista al Guardian ha dichiarato che avrebbe offerto alle aziende americane lucrosi contratti di ricostruzione e concessioni di investimento per cercare di ottenere Trump dalla sua parte. “Coloro che ci stanno aiutando a salvare l’Ucraina (avranno la possibilità di) rinnovarla, con le loro attività insieme alle aziende ucraine. Siamo pronti a parlare di tutte queste cose in dettaglio”, ha detto Zelensky.
Zelensky: “A un eventuale tavoli di trattative offriremo alla Russia uno scambio di territori”
Se Trump riuscirà a portare Ucraina e Russia al tavolo delle trattative, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto che ha intenzione di offrire alla Russia uno scambio territoriale diretto, rinunciando ai territori che Kiev detiene nella regione russa di Kursk da quando è stata lanciata un’offensiva a sorpresa sei mesi fa. “Scambieremo un territorio con un altro”, ha detto in un’intervista al Guardian, aggiungendo di non sapere quale parte del territorio occupato dalla Russia l’Ucraina avrebbe chiesto in cambio. “Non lo so, vedremo. Ma tutti i nostri territori sono importanti, non c’è una priorità”, ha detto.
Zelensky: “Senza Usa l’Europa non può garantirci sicurezza”
Se Donald Trump ritira il sostegno degli Stati Uniti all’Ucraina, l’Europa da sola non sarà in grado di colmare il divario. Ad affermarlo è Volodymyr Zelensky in un’intervista al Guardian, alla vigilia di quello che potrebbe essere il suo viaggio diplomatico più importante dall’invasione. “Ci sono voci che dicono che l’Europa potrebbe offrire garanzie di sicurezza senza gli americani, e io dico sempre di no”, ha detto il presidente ucraino a Kiev. “Le garanzie di sicurezza senza l’America non sono vere garanzie di sicurezza”, ha aggiunto. Zelensky ha affermato che è fondamentale per la sicurezza dell’Ucraina che il supporto militare degli Stati Uniti continui, citando l’esempio dei sistemi Patriot. “Anche da questo piccolo esempio si può vedere che senza l’America, le garanzie di sicurezza non possono essere complete”, ha affermato. Trump ha ammesso di aver già parlato con Putin per telefono nel tentativo di avviare i negoziati. Zelensky ha definito “molto importante” che il presidente degli Stati Uniti incontri una delegazione Ucraina prima di incontrare Putin, ma si è fermato prima di criticare Trump per le sue dichiarazioni opache. “Chiaramente non vuole che tutti conoscano i dettagli, e questa è una sua decisione personale”, ha detto.
Giallo su jet Usa a Mosca, ma il Cremlino smentisce la visita di Witkoff
Un jet privato è arrivato a Mosca da Washington e secondo alcuni media russi si tratterebbe dell’inviato speciale del presidente americano Donald Trump per il Medio Oriente, Steve Witkoff. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha dichiarato che le autorità russe non hanno in programma alcun contatto con Witkoff, uno dei più stretti collaboratori di Trump. Peskov ha parlato durante un briefing con i giornalisti commentando le notizie secondo cui Witkoff sarebbe volato a Mosca. Canali Telegram russi e ucraini hanno riferito che questa mattina un jet privato Gulfstream G650ER è arrivato a Mosca da Washington ed è atterrato all’aeroporto di Vnukovo. I media hanno collegato l’aereo a Witkoff. Le pubblicazioni non hanno fornito alcuna prova che l’aereo fosse il suo. Le testate russe Vazhnye Istorii e Agenstvo hanno riferito che un aereo con numero di coda N103WG è atterrato a Vnukovo ed è di proprietà’ di Wg AViation III Ll, una delle societàdi Witkoff. Le pubblicazioni hanno sottolineato che questo aereo era stato precedentemente utilizzato, tra gli altri, da Donald Trump. L’agenzia russa per l’aviazione civile, Rosaviatsiya, a sua volta, ha detto alla Tass che un aereo era volato a Mosca da Washington, effettuando “un volo tecnico come parte della consueta pratica di cooperazione umanitaria”.
Gli Stati Uniti stanno preparando un piano di pace per risolvere la guerra in Ucraina. Il piano è stato sviluppato dall’inviato speciale del presidente degli Stati Uniti per la Russia e l’Ucraina, Keith Kellogg. Secondo quanto riportato dal Telegraph, Kellogg ha sospeso il piano di pace per avviare colloqui con gli alleati della Nato. Bloomberg riferisce che Kellogg presenteràa Trump delle opzioni per un piano di pace “nelle prossime settimane”. Prima, però, Kellogg ha in programma di incontrare i leader dei Paesi europei e di visitare anche Kiev ma per ora nessuna visita a Mosca è in programma
Il Wsj rivela il sistema di torture sui prigionieri ucraini in Russia: “Nessuna pietà, scosse elettriche ai genitali, amputazioni”
“Siate crudeli, non abbiate pietà” dei prigionieri ucraini. È il messaggio che circola da quasi tre anni nelle carceri russe. Secondo le ricostruzioni del Wall Street Journal, alle guardie è stato spiegato che per i prigionieri ucraini le regole normali non si applicano, non ci sono restrizioni alla violenza. Queste indicazioni hanno aperto la porta un trattamento duro con scosse elettriche sui genitali dei prigionieri fino all’esaurimento delle batterie e botte con vari strumenti. Le informazioni sono state raccolte da tre ex funzionari carcerari che hanno testimoniato alla Corte Penale Internazionale. Secondo le ricostruzioni del Wall Street Journal, alle guardie carcerarie è stato spiegato che per i prigionieri ucraini le regole normali non si applicano, non ci sono restrizioni alla violenza e le body camera, obbligatorie nelle carceri russe, sono vietate. Queste indicazioni hanno aperto la porta un trattamento duro con scosse elettriche sui genitali dei prigionieri fino all’esaurimento delle batterie, botte con vari strumenti per sperimentare quale materiale fosse il più doloroso e il rifiuto di offrire cure mediche così da favorire la cancrena e costringere alle amputazione.
Intelligence russa: Kiev prepara un assalto a nave nel Mar Baltico
I servizi segreti ucraini, con l’assistenza di agenti occidentali, stanno preparando una serie di “provocazioni anti-russe”, tra cui un attacco sotto falsa bandiera contro una nave nel Mar Baltico. Èquanto sostiene il servizio di intelligence estera della Russia (Svr), stando all’agenzia di stampa Ria Novosti. Secondo gli 007 russi, l’Ucraina pianifica di utilizzare le mine marine di fabbricazione russa a sua disposizione per far esplodere una nave straniera nel Baltico in modo da far ricadere la “responsabilità” su Mosca. Nella nota l’Svr spiega che secondo i calcoli delle agenzie di intelligence ucraine e occidentali, l’episodio spingerà la Nato a chiudere l’accesso della Russia al Baltico con il pretesto di garantire la sicurezza della navigazione marittima. L’obiettivo della “provocazione”, chiarisce l’Svr, è quello di trascinare l’Alleanza atlantica in un conflitto armato diretto con Mosca. I servizi russi hanno aggiunto che il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, e il suo entourage sono disposti a ogni tipo di “provocazione per salvarsi” e “non solo ostacoleranno l’avvio del processo di risoluzione del conflitto, ma sono anche pronti a spingere i combattimenti ben oltre i confini dell’Ucraina”.
Domani il vertice di Ramstein. La Gran Bretagna: “Potrà parlare solo chi difende Kiev”
Il Regno Unito domani presiederà per la prima volta il Gruppo di contatto per la difesa dell’Ucraina – altresì noto come il formato di Ramstein – prendendo così il testimone dagli Usa. “Il Gruppo era il pallino di Lloyd Austin, l’ex capo del Pentagono”, spiega una fonte diplomatica alleata. “Il fatto che passi ora a Londra – aggiunge – mostra la volontà dell’Europa di assumersi responsabilità maggiori”. Il debutto della Gran Bretagna porta una novità. A quanto si apprende, solo i Paesi che annunceranno pacchetti militari sostanziosi all’Ucraina potranno prendere la parola alla riunione, gli altri saranno meri partecipanti. L’idea intende spronare gli alleati a fare di più, anche nel contesto del primo viaggio europeo del nuovo segretario della Difesa Usa Pete Hegseth. Non è detto, però, che la presidenza resterà d’ora in poi a Londra — è possibile che si avvii una rotazione con altri alleati europei.
Kiev: raid russo su impianto di produzione del gruppo energetico Naftogaz a Poltava
Il massiccio attacco missilistico russo della notte scorsa nella regione di Poltava, nell’Ucraina centro-orientale, ha danneggiato gli impianti di produzione del gruppo Naftogaz: lo ha reso noto la stessa società, come riporta Ukrinform. “Il nemico ha effettuato un altro massiccio attacco agli impianti energetici. Gli impianti di produzione del gruppo Naftogaz nella regione di Poltava sono stati danneggiati. Fortunatamente non ci sono state vittime”, si legge in un comunicato. La società aggiunge che sta “adottando tutte le misure necessarie per stabilizzare la situazione dell’approvvigionamento di gas nella regione”.
Kiev: colpita raffineria russa a Saratov
Le forze ucraine hanno colpito la raffineria di petrolio russa di Saratov durante la notte. Lo ha dichiarato lo Stato maggiore delle forze armate ucraine dopo le segnalazioni di attacchi di droni nella regione. Una serie di video non verificati pubblicati sui social media e rilanciati dai siti ucraini mostrano un vasto incendio e fari di ricerca che rastrellano il cielo, presumibilmente nelle vicinanze della raffineria. “La raffineria produce principalmente benzina, olio combustibile e gasolio. In totale, vengono prodotti più di 20 tipi di prodotti petroliferi”, ha affermato lo Stato maggiore di Kiev, aggiungendo che la struttura rifornisce le forze russe in Ucraina.
Il presidente del Parlamento ucraino: “Sono certo che l’Ucraina entrerà in Ue”
“Noi ci siamo prefissati un obiettivo, vogliamo rientrare nella nostra casa comune: l’Unione europea. Nessuno ha pagato un prezzo così alto per questo ma sono certo che l’Ucraina diventerà membro dell’Ue”. Lo ha detto Ruslan Stefanchuk, presidente della Verkhovna Rada dell’Ucraina, parlando in aula a Strasburgo in occasione del terzo anniversario dell’invasione russa dell’Ucraina. “La Russia cerca di rovinarci come una ruggine inesorabile che cerca di impossessarsi delle nostre terre ed arrivare a Kiev, ma questo significa che avanza verso Varsavia, verso Strasburgo e Bruxelles. Se non sarà fermata è solo questione di tempo prima che arrivi a Praga e a Budapest come ha già fatto in passato”, ha spiegato Stefanchuk.
“Vorrei confermare che ieri come oggi l’Ucraina è stanca ma non intende arrendersi e vi è grata. Siamo grati per ogni vostro voto, azione e risoluzione. Permettetemi di esprimere la più sincera gratitudine. La missione di assistenza militare dell’Ue in Ucraina ha già formato più di 70.000 soldati e di questo vi siamo grati”, ha aggiunto il presidente della Verkhovna Rada. “La pace potrà essere ottenuta solo con la forza dell’unità e della determinazione. L’unico modo per fermare la Russia è raggiungere una pace giusta e duratura, e per far questo serve sostenere l’Ucraina con una tale potenza che l’aggressore sia costretto a fermarsi davanti alle conseguenze. Servono quindi più sanzioni efficaci, più determinazione nel sequestrare patrimoni congelati, più conseguenza ai crimini di guerra”, ha concluso aggiunto Stefanchuk. “La prossima fase sarà essenziale per quel che riguarda lo svolgimento della guerra. Proprio come tre anni fa non aspettiamo altro che ricevere buone notizie da Bruxelles, Londra Washington o Berlino, notizie che ci confermino che non siamo soli”, ha concluso l’ucraino.
In Ucraina l’inflazione annuale a gennaio accelera al 12,9%
La crescita dei prezzi al consumo in Ucraina ha rallentato all’1,2% a gennaio 2025 dall’1,4% a dicembre 2024 e dall’1,9% a novembre 2024, hanno riferito i media ucraini con riferimento al Servizio statistico statale. Considerando che i prezzi al consumo nel Paese erano cresciuti dello 0,4% a gennaio 2024, l’inflazione annua ha accelerato al 12,9% a gennaio 2025, dal 12% a dicembre e dall’11,2% a novembre. L’inflazione di fondo a gennaio si è attestata all’1,3%, in aumento rispetto allo 0,4% di gennaio 2024, raggiungendo così l’11,7% su base annua rispetto al 10,7% di dicembre 2024.
Raid russo a Kharkiv, sei feriti
Le forze russe hanno lanciato un attacco aereo contro il villaggio di Zolochiv, nell’oblast di Kharkiv, ferendo almeno sei persone. Lo ha riferito il governatore Oleh Syniehubov. Tra i feriti c’e’ anche un ragazzo di 12 anni. Tre delle vittime sono state ricoverate in ospedale, le altre hanno ricevuto assistenza medica sul posto. Le forze russe hanno colpito la citta’ con bombe aeree teleguidate intorno alle 11:27 ora locale, colpendo una casa. Zolochiv si trova circa a 15 chilometri a sud del confine tra Ucraina e Russia e a circa 35 chilometri dal capoluogo regionale, Kharkiv.
Ue: “Servono garanzie di sicurezza forti e credibili per Kiev”
“L’Ue ha adottato misure risolute per sostenere l’Ucraina e il nostro impegno non deve vacillare. L’Ucraina merita una pace giusta. Dobbiamo mettere l’Ucraina in una posizione di forza, soprattutto in vista di potenziali trattative per porre fine a questa guerra di aggressione. L’Ucraina avrà bisogno di garanzie di sicurezza forti, credibili e a lungo termine per scoraggiare futuri attacchi”. Lo ha detto la commissaria europea all’Allargamento, Marta Kos, intervenendo al Parlamento europeo in un dibattito sul sostegno Ue a Kiev a poche settimane dal terzo anniversario della guerra in Ucraina.
Colloquio tra l’ambasciatrice Usa a Mosca e il viceministro degli Esteri russo Ryabkov
Lynne Tracy, l’ambasciatrice americana a Mosca, ha avuto un colloquio con il viceministro degli Esteri russo Sergei Ryabkov e ha discusso delle attività delle istituzioni diplomatiche russe all’estero, ha riferito l’agenzia statale Ria. La Ria ha citato come fonte dell’informazione Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo. Lunedì Ryabkov, l’uomo di riferimento della Russia per le relazioni con gli Stati Uniti, ha tenuto una conferenza stampa e, tra gli altri argomenti, ha discusso di potenziali colloqui di pace sull’Ucraina tra Mosca e Washington. Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha detto di non avere informazioni su notizie non confermate su Telegram secondo cui gli Stati Uniti avrebbero smentito la notizia.
Media: anche l’Ucraina colpita dai dazi sull’acciaio
Il presidente statunitense Donald Trump ha esplicitamente aggiunto l’Ucraina all’elenco dei Paesi colpiti dai dazi del 25% sull’acciaio: lo riporta il Guardian, ricordando che il presidente Joe Biden aveva escluso Kiev dalle tariffe a causa della guerra.
La Corte europea dei diritti umani condanna la Russia per le leggi anti-dissenso a guerra a Kiev
La Russia ha usato la scusa della difesa della sicurezza nazionale per soffocare il dissenso sulla guerra in Ucraina, violando i diritti del giornale Novaya Gazeta e dell’emittente Dozhd Tv oltre che di numerosi cittadini. Lo afferma la Corte europea dei diritti umani nella sentenza di condanna sul ricorso presentato dai media e 178 individui per le conseguenze subite dopo l’introduzione della legge nel marzo del 2022, in seguito all’invasione dell’Ucraina, che ha reso un reato “screditare le forze armate” o diffondere “fake news” sul loro operato.
Il Cremlino: “Una parte dell’Ucraina vuole diventare russa”
”Una parte significativa dell’Ucraina vuole diventare Russia e lo è già diventata. Questa è la realtà”. Lo ha sostenuto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov nel corso di una conferenza stampa a Mosca, commentando le parole del presidente americano Donald Trump secondo cui l’Ucraina potrebbe diventare parte della Russia. Facendo riferimento all’annessione, da parte della Russia, di quattro regioni ucraine, Peskov ha detto che ”questa realtà corrisponde in gran parte a quello che ha affermato Trump”.
Mosca: conquistato il villaggio di Yasenovoye nel Donetsk
Le forze armate russe sostengono di aver conquistato il villaggio di Yasenovoye, nella regione di Donetsk, in Ucraina orientale: lo afferma il ministero della Difesa di Mosca, ripreso dalla Tass.
Cremlino: “I contatti tra Russia e Usa si stanno intensificando”
“I contatti tra Russia e Stati Uniti si sono intensificati”, ma ”il Cremlino non ha informazioni sull’arrivo a Mosca di Steve Witkoff”, il consigliere del presidente americano Donald Trump e suo inviato in Medio Oriente. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov nel corso di una conferenza stampa. “Il Cremlino non ha informazioni sull’arrivo a Mosca di Steve Witkoff, che viene definito un consigliere non ufficiale di Trump. Non sono previsti contatti”, ha affermato Peskov.
Mosca: l’esercito russo avanza sulla linea del fronte del Dontesk
Le forze armate russe stanno avanzando lungo tutta la linea del fronte nel Donetsk. Lo dice il capo della autoproclamata repubblica, Denis Pushilin, sul canale televisivo Russia 24 secondo quanto riporta Ria Novosti. “Assistiamo a un’avanzata sistematica delle Forze armate russe lungo quasi tutta la linea del fronte”, ha affermato Pushilin, secondo cui l’esercito russo sta espandendo la propria zona di controllo e distruggendo le aree fortificate delle forze Armate ucraine nella direzione Kurakhovsky e nell’area di Velyka Novosyolka. Secondo Mosca le forze ucraine hanno tentato ‘senza successo’ di contrattaccare nei pressi di Krasnoarmeysk, il più importante snodo dei trasporti delle forze armate ucraine nel Donbass, 66 chilometri a nord-ovest di Donetsk. Pushilin ha aggiunto le forze di Mosca stanno avanzando anche a Chasov Yar, una delle principali linee di difesa dell’esercito ucraino nella parte settentrionale del Donetsk. Domenica, sempre secondo Ria Novosti, Pushilin aveva detto che le forze armate russe stanno gradualmente tagliando fuori tutta la logistica nemica lungo l’autostrada che collega Dimitrov, Konstantinovka e Chasov Yar.
Mosca contro l’Aiea: “Non ammette che Kiev è una minaccia per Zaporizhzhia”
“L’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) non ha il coraggio di riconoscere che l’Ucraina è l’unica fonte di minacce alla sicurezza della centrale nucleare di Zaporizhzhia”. Lo ha dichiarato il primo vice rappresentante permanente della Russia presso le Nazioni Unite, Dmitry Polyansky. “L’Aiea non ha il coraggio di chiamare le cose con il loro nome e sottolineare il fatto innegabile che l’Ucraina rimane l’unica fonte di minacce alla sicurezza della centrale nucleare di Zaporizhzhia, poiché prende regolarmente di mira l’impianto nucleare e le sue infrastrutture critiche, nonché la città satellite di Energodar, dove vivono i dipendenti della centrale e le loro famiglie, e ha persino attaccato un convoglio che facilitava la rotazione degli ispettori dell’Aiea nel dicembre 2024”, ha sottolienato il diplomatico come riporta l’agenzia russa Tass. Dopo un incontro con il Ceo di Rosatom Alexey Likhachev il 7 febbraio, il direttore generale dell’Aiea Rafael Grossi ha confermato il continuo sostegno al personale della Znpp per garantire il funzionamento stabile e sicuro della centrale. In quell’occasione, ha osservato che gli attacchi alla centrale nucleare di Zaporizhzhia sono diventati più frequenti e che la situazione della sicurezza rimane instabile. La centrale nucleare di Zaporizhzhia situata a Enerhodar, ha sei unità di potenza con una capacità totale di 6 GW. È il più grande impianto di produzione di energia nucleare in Europa. Alla fine di febbraio 2022, l’impianto è stato sequestrato dalle forze russe. Tutte e sei le unità della centrale sono in arresto a freddo e non generano elettricità. Da settembre 2022, una missione dell’Aiea, che opera a rotazione, è di stanza presso l’impianto.
La Corea del Nord invia 200 pezzi di artiglieria a lungo raggio alla Russia
La Corea del Nord ha spedito circa 200 pezzi di artiglieria a lungo raggio alla Russia ed è “probabile” si appresti a inviare più truppe e armi a supporto della guerra di Mosca contro l’Ucraina. Lo ha riferito il ministero della Difesa sudcoreano, in merito alle sue ultime valutazioni sulla collaborazione tra il leader Kim Jong-un e il capo del Cremlino Vladimir Putin, secondo la Yonhap. L’agenzia di spionaggio di Seul (Nis) ha stimato di recente che sui circa 11mila soldati inviati al fronte del Kursk da Pyongyang, circa 300 siano rimasti uccisi e circa 2.700 siano stati feriti. “La Corea del Nord ha fornito finora circa 11.000 soldati, missili, 200 pezzi di artiglieria a lungo raggio e una notevole quantità di munizioni e c’è la possibilità che fornisca ulteriori truppe, armi e munizioni in futuro”, ha affermato il ministero in un briefing tenuto dinanzi alla commissione parlamentare per la Difesa. Pyongyang, inoltre, dovrebbe raddoppiare lo sviluppo delle sue armi nel 2025, l’ultimo anno del suo piano quinquennale dedicato allo sviluppo di armi molto più sofisticate, come sottomarini a propulsione nucleare, satelliti spia e missili balistici intercontinentali (Icbm) a combustibile solido: a tale scopo, lo scenario tracciato include anche l’ipotesi che il Nord riceva l’assistenza tecnologica della Russia in cambio del supporto militare. Per quanto riguarda le relazioni tra lo Stato eremita e gli Stati Uniti, il ministero ha affermato che Pyongyang “sembra cercare di stabilire circostanze favorevoli per i colloqui con Washington attraverso una dimostrazione di dura retorica e di provocazioni”. Il Nord non ha risposto al proposito del presidente americano Donald Trump sulla ripresa dei contatti diretti con Kim. Al contrario, ha condotto test missilistici e ha dato l’inedito conto della visita del leader supremo a una base di produzione di materiale nucleare, ha aggiunto il ministero sudcoreano.
Media: “L’ambasciatrice Usa si è recata al ministero Esteri di Mosca”
L’ambasciatrice statunitense a Mosca Lynne Tracy si è recata presso il ministero degli Esteri russo. Lo riporta Ria Novosti spiegando che il ministero degli Esteri russo e la missione diplomatica americana non hanno reso noti i motivi e gli scopi della sua visita
Mosca: “Forze russe avanzano sulla linea del fronte del Donetsk”
Le forze armate russe stanno avanzando lungo tutta la linea del fronte nel Donetsk. Lo dice il capo della autoproclamata repubblica, Denis Pushilin, sul canale televisivo Russia 24 secondo quanto riporta Ria Novosti. “Assistiamo a un’avanzata sistematica delle Forze armate russe lungo quasi tutta la linea del fronte”, ha affermato Pushilin, secondo cui l’esercito russo sta espandendo la propria zona di controllo e distruggendo le aree fortificate delle forze Armate ucraine nella direzione Kurakhovsky e nell’area di Velyka Novosyolka. Secondo Mosca le forze ucraine hanno tentato ‘senza successo’ di contrattaccare nei pressi di Krasnoarmeysk, il più importante snodo dei trasporti delle forze armate ucraine nel Donbass, 66 chilometri a nord-ovest di Donetsk. Pushilin ha aggiunto le forze di Mosca stanno avanzando anche a Chasov Yar, una delle principali linee di difesa dell’esercito ucraino nella parte settentrionale del Donetsk. Domenica, sempre secondo Ria Novosti, Pushilin aveva detto che le forze armate russe stanno gradualmente tagliando fuori tutta la logistica nemica lungo l’autostrada che collega Dimitrov, Konstantinovka e Chasov Yar
L’inviato di Trump per il Medio Oriente in viaggio verso Mosca
L’inviato speciale del presidente americano Donald Trump per il Medio Oriente, Steve Witkoff, sarebbe in viaggio verso Mosca. Lo rivelano i dati di Flightradar 24, che dimostrerebbero il fatto che il suo aereo sia entrato nello spazio aereo russo. La visita di Witkoff a Mosca non era stata annunciata né dalla Casa Bianca, né dal Cremlino. Al momento non si conosce quindi quale sia l’obiettivo della missione di Witkoff a Mosca
Trump: “Enormi progressi per lo stop alla guerra in Ucraina”
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha affermato che la sua Amministrazione ha fatto “enormi progressi” per porre fine al conflitto in Ucraina. “Penso che abbiamo fatto enormi progressi nell’ultima settimana. Abbiamo a che fare con i russi, abbiamo a che fare con gli ucraini. Penso che succederà qualcosa”, ha detto Trump in un’intervista rilasciata ieri a Fox News
Governo ucraino: restrizioni sull’elettricità in seguito a un attacco russo
Il governo ucraino annuncia “restrizioni” sulla fornitura di elettricità in seguito a un attacco russo all’infrastruttura del gas: lo rende noto il ministro dell’energia German Galushchenko. Per ridurre al minimo le possibili conseguenze per il sistema energetico, sono state imposte restrizioni di emergenza all’alimentazione elettrica, ha affermato.
Trump: “Un giorno l’Ucraina potrebbe diventare russa”
Nell’intervista rilasciata a Fox News, Donald Trump ha aperto alla possibilità che l’Ucraina possa diventare “un giorno russa”. Ribadendo di volere che gli Stati Uniti ottengano l’accesso alle terre rare ucraine in cambio di aiuti americani contro la Russia, il presidente ha dichiarato: “Voglio che i nostri soldi siano al sicuro perché stiamo spendendo centinaia di miliardi di dollari. Potrebbero arrivare a un accordo, potrebbero non arrivare a un accordo. Potrebbero essere russi un giorno, potrebbero non essere più russi un giorno”.
Traffico aereo sospeso in quattro aeroporti russi
Il Ministero della Difesa russo ha dichiarato che la contraerea ha distrutto 40 droni ucraini durante la notte, 18 dei quali sopra Saratov, dove risulta sia stato colpito un impianto industriale. Come misura di sicurezza, l’ente di controllo dell’aviazione ha sospeso i voli nell’aeroporto regionale e quelli negli scali di Kazan, Ulyanovsk e Kirov.
Droni ucraini colpiscono industria nella regione russa di Saratov: “In fiamme raffineria”
Un attacco di droni ucraini ha danneggiato un impianto industriale nella regione russa di Saratov, ha affermato il governatore regionale mercoledì mattina. “Secondo le informazioni preliminari, non ci sono vittime”, ha affermato il governatore della regione di Saratov, Roman Busargin, in un post sull’app Telegram. Diversi canali di notizie non ufficiali dhanno segnalato esplosioni e incendi nell’area della raffineria di petrolio di Saratov.
Fonti Reuters: piano Usa per far acquistare armi all’Europa da inviare a Kiev
Fonti citate da Reuters hanno rivelato che che la nuova amministrazione Usa intenderebbe far pressioni sugli alleati europei affinché acquistino armi americane da inviare in Ucraina. Washington motiverebbe le proprie pressioni con l’obiettivo di migliorare la posizione negoziale di Kiev in vista dei colloqui con Mosca. In precedenza i Paesi europei avevano già acquistato armi americane per l’Ucraina durante l’amministrazione Biden. Il piano, se formalizzato, rassicurerebbe Kiev dl timore che il presidente Donald Trump possa bloccare gli aiuti al Paese, il cui esercito ha lentamente perso territorio sotto l’offensiva russo a est.
Trump: “Voglio da Kiev l’equivalente di 500 miliardi in terre rare”
Donald Trump ha detto che vuole che in qualche modo l’Ucraina ripaghi gli aiuti americani, che a suo avviso ammontano a 300-350 miliardi contro i circa 100 europei. “Ho detto loro che voglio l’equivalente di 500 miliardi di dollari di terre rare, e hanno sostanzialmente accettato di farlo”, ha dichiarato in una intervista a Fox News. “Ho detto loro, dobbiamo ottenere qualcosa. Non possiamo continuare a pagare questi soldi”, ha aggiunto.
Trump conferma visita a breve dell’inviato Keith Kellogg in Ucraina
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha confermato che il suo inviato speciale per la guerra Russo-Ucraina, Keith Kellogg, visiterà presto Kiev.
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