Al via le Final Eight di Coppa Italia a Torino ed ecco le parole del presidente della LegaBasket Serie A Umberto Gandini ai microfoni del nostro inviato Emiliano Latino. Tanti gli argomenti trattati, si parte ovviamente dalla competizione in partenza. "Questo è il terzo anno che siamo a Torino. Il palazzo è uno dei migliori se non il migliore in Italia per questo tipo di manifestazioni e qui abbiamo trovato un'accoglienza eccellente, una collaborazione molto forte tra le varie istituzioni, Regione Piemonte, comune di Torino, Camera di Commercio di Torino, che insieme alla LegaBasket ci permettono di fare questo evento. Che tipo di Coppa mi aspetto a livello tecnico? Molto combattuta come per altro è il campionato. Sono otto squadre che tutte hanno la possibilità di arrivare in fondo. Chiaramente il loro percorso nel girone di andata ha certificato la posizione che avrebbero poi occupato nel tabellone delle Final Eight. Sicuramente ci sarà in semifinale una delle due neopromosse e una tra Milano e Bologna. Il resto lo dirà il campo".
Si parla anche della Torino del basket che compete in Serie A2. "Sicuramente Torino è una città importante per il basket Italiano, lo è stata nel recente passato quindi guardiamo con grande favore, come per altre piazze, il percorso della Reale Mutua Torino in A2. Dipenderà da tantissimi fattori. Sono arrivati vicini un paio di volte, poi alla fine ci sono i playoff. Questo è il primo anno che giocano con 20 squadre. Quindi la formula è ancora diversa, ci sono grandi pretendenti che vogliono salire. È importante, al fianco degli storici campanili del basket italiano, avere anche le grandi città".
Il momento del basket italiano all'interno del basket europeo, il futuro con il possibile arrivo della NBA in Europa e l'espansione di EuroLeague. "Il valore delle nostre squadre e del campionato è molto cresciuto. Siamo sicuramente una delle più importanti leghe europee, magari ancora lontani dalla ACB ma ce la giochiamo con le altre. Più che altro perché abbiamo un ventaglio di pretendenti al vertice molto più ampio che in altri paesi. Dopodiché ci sono tante cose che potrebbero succedere a breve, cose epocali parlando di cosa farà eventualmente la NBA, l'eventuale ampliamento della EuroLeague, qual è il destino stesso della EuroLeague, della Eurocup e della BCL in un'ottica di intervento della NBA nel nostro continente. Per il momento cerchiamo di vedere da quel lato cosa succede, nello stesso tempo difendere insieme alle altre leghe europee, i campionati Nazionali. Che sono indubbiamente la linfa da cui vengono poi formati i giocatori che arrivano anche in NBA".
Cosa farà Umberto Gandini "da grande"? "Sono già grande. Viaggio per la pensione, vedremo. Mi auguro e spero di continuare il mio lavoro nel basket, in assoluto. Credo che la prima domanda vada però fatta alle 16 società di Serie A e vedere se sono soddisfatte del lavoro svolto".
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