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Uno spettatore dalla platea dell’Ariston ha urlato un apprezzamento in dialetto partenopeo alla cantante in gara con la canzone dal titolo«Fuorilegge»
Vestito rosso e capelli blu: Rose Villain scende le scale della 75° edizione del Festival di Sanremo. Ad attenderla Carlo Conti, pronto per presentare la sua canzone «Fuorilegge». Ed ecco che, subito dopo l’annuncio, le luci dell’Ariston si abbassano. Ma prima dell’inizio dell’esibizione durante la prima serata del Festival dal pubblico si sente un urlo: «Si’ ‘na preta».
La scaletta della seconda serata di Sanremo
L’espressione è tipica del dialetto napoletano e significa, letteralmente, «sei una pietra preziosa». Un complimento, dunque, usato nella città partenopea per mostrare apprezzamento e indicare che la persona a cui è rivolto sia bella e attraente. Ma ad apprezzare sono stati anche i social: subito l’episodio è diventato virale, con storie, post e video pubblicati su Instagram, Facebook e X.
Per Rose Villain questo è il secondo anno di fila sul palco dell’Ariston. Dopo il successo di «Click, boom!» ha portato al Festival di sanremo 2025 «Fuorilegge»: un brano che contiene le sue due essenze, quella dolce e quella più dark. Il testo della canzone, ha raccontato, «parla del desiderio che è lo scheletro di ogni relazione, ma può anche essere logorante. È un fuocherello che precede l’amore e ti fa sentire, appunto, illegale». L’intento è quello di comunicare al contempo un senso «struggente, ma che ti fa sentire viva», ha detto Rose Villain.
11 febbraio 2025 ( modifica il 12 febbraio 2025 | 09:56)
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