Lorenzo Uglietti, 30 anni, torinese, ha parlato a La Stampa in vista dell'inizio della sua Final Eight di Coppa Italia con la Unahotels Reggiana che affronterà alle 18:00 la Dolomiti Energia Trentino. Intervistato da Domenica Latagliata, il nativo di Grugliasco ha però parlato del suo rapporto con la città: «Da dove sbuco? Da Grugliasco, appunto. E poi da Piossasco, dove ho giocato fino a 17 anni in una selezione delle squadre di quella parte della cintura torinese: ero andato lì perché mi aveva fortemente voluto Gianni Asti, a cui è stato intitolato il palaRuffini. Mi ha insegnato tanto, in campo e fuori», ha detto Uglietti.
Il 30enne non ha mai giocato a Torino nella prima squadra. «Non mi hanno mai cercato. E non ho mai fatto parte nemmeno di una selezione regionale o di un raduno azzurro. Nel 2021-22, invece, quando giocavo poco a Napoli e a Torino c’era Casalone in panchina, avevo parlato con la dirigenza della Reale Mutua: alla fine però scelsi di restare dov’ero per inseguire il sogno di giocare minuti veri nella massima serie. A posteriori, posso dire di avere fatto la scelta giusta». Non nasconde che un giorno gli piacerebbe giocare per Torino. «Molto, non lo nego. Mi piacerebbe fare qualcosa di concreto per aiutare la società a ritagliarsi uno spazio nel basket di serie A».

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Di NewsBot