Il presidente Usa: "Deluso dalle proteste dell’Ucraina sui colloqui, ha avuto tre anni per trattare. Non avrebbe dovuto iniziare la guerra". Il segretario di Stato Usa Rubio telefona ai ministri degli Esteri di Italia, Francia, Germania, Regno Unito e Ue: per la fine del conflitto russo-ucraino, "tutte le parti coinvolte devono essere d’accordo" e ad un "certo punto" sarà coinvolta anche la Ue. Mosca: "Nessuna concessione territoriale"
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Il presidente Usa Donald Trump interviene a tutto campo sui colloqui a Riad tra Russia e Stati Uniti: “Sono andati bene, ma sono deluso dalle proteste dell’Ucraina, ha avuto tre anni per trattare. Kiev non avrebbe dovuto iniziare la guerra”.
Il consigliere diplomatico del Cremlino, Yuri Ushakov, ha affermato che gli incontri a Riad “sono andati bene”, e ha aggiunto: Russia e Usa cominceranno “a tempo debito” negoziati sull’Ucraina.
Durante il vertice, il segretario di Stato Usa Marco Rubio ha dichiarato che “per porre fine a qualsiasi conflitto, devono essere fatte delle concessioni da tutte le parti”. Poi ha aggiunto che “l’Unione Europea dovrà essere al tavolo a un certo punto”.
Il rappresentante speciale del presidente degli Stati Uniti per l’Ucraina e la Russia, Keith Kellogg, va a Kiev.
Dopo l’incontro a Riad fra diplomazia americana e russa, si è svolto un colloquio telefonico tra il Segretario di Stato Marco Rubio e i ministri degli Esteri del Quint: il ministro Antonio Tajani e i colleghi di Francia, Germania e Regno Unito più la rappresentante Ue Kaja Kallas.
La Francia ha in programma di ospitare un secondo incontro per discutere di Ucraina e sicurezza europea domani, estendendo l’invito ai Paesi europei che non erano presenti ai colloqui di ieri e il Canada, alleato della Nato. Secondo quanto riferito l’incontro sarebbe allargato a Norvegia, Canada, i tre stati baltici (Lituania, Estonia e Lettonia), Repubblica Ceca, Grecia, Finlandia, Romania, Svezia e Belgio. Alcuni di loro potrebbero partecipare in video, hanno affermato due diplomatici.
L’Europa si spacca sull’invio di truppe di pace, col vertice convocato ieri a Parigi da Macron conclusosi senza una linea comune. Dubbi della Meloni sulla strategia Ue. Zelensky oggi in Turchia e domani in Arabia Saudita. Intanto nuovo attacco a Mattarella da parte di Mosca, che minaccia “conseguenze” per il paragone col Terzo Reich. Il capo dello Stato è oggi in visita in Montenegro.
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Il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha detto che “probabilmente” incontrerà il suo omologo russo Vladimir Putin prima della fine del mese, mentre cerca di raggiungere un accordo per porre fine alla guerra in Ucraina. Trump ha risposto “probabilmente” a una domanda sull’argomento mentre stava lasciando una conferenza stampa presso la sua tenuta di Mar-a-Lago in Florida
L’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA) ha affermato che “i livelli di radiazione all’interno e all’esterno rimangono normali e stabili”, ma la situazione resta sotto stretta osservazione. LEGGI L’ARTICOLO
Non solo Ucraina: secondo quanto riferito dal Financial Times, in passato la Russia ha pianificato un possibile attacco a Giappone e Corea del Sud in caso di conflitto su scala globale. Ad essere interessati sarebbero sia obiettivi militari che civili, incluse le centrali elettriche e nucleari. Ecco quello che è emerso. IL PUNTO
“L’Ucraina non avrebbe mai dovuto iniziare la guerra”. Lo ha detto Donald Trump a Mar-a-Lago a proposito delle critiche di Kiev per non essere stata inclusa al tavolo dei colloqui con la Russia.
Il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha detto di essere piu’ “fiducioso” nella possibilita’ di un accordo con Mosca dopo le discussioni tra americani e russi a Riad e ha dichiarato di essere “totalmente favorevole” alla presenza in Ucraina di truppe europee di pace. Il Presidente americano ha anche detto di essere “deluso” dai commenti di Kiev sull’assenza dell’Ucraina alle discussioni russo-americane a Riad. “Penso di avere il potere di porre fine alla guerra”, ha aggiunto Donald Trump davanti ai giornalisti in Florida.
Gli Stati Uniti non schiereranno mai truppe in Ucraina. Lo ha affermato il Presidente, Donald Trump, in una conferenza stampa in Florida. Trump ha detto che non si opporra’ allo schieramento di truppe di una missione europea di pace in Ucraina, qualcosa di cui i leader europei hanno parlato in un incontro a Parigi. “Se volete farlo, bene. Sono assolutamente a favore. Se volete farlo, credo che sarebbe giusto”.
“Insieme ai ministri degli Esteri europei, ho parlato con il segretario di Stato Marco Rubio dopo i suoi colloqui a Riad. La Russia cercherà di dividerci. Non cadiamo nelle loro trappole. Collaborando con gli Stati Uniti, possiamo raggiungere una pace giusta e duratura, alle condizioni dell’Ucraina”. Lo scrive su X la rappresentante Ue Kaja Kallas.
Donald Trump si è detto “deluso” dalle proteste di Volodymyr Zelensky di essere stato escluso dai colloqui con la Russia.
Donald Trump non ha intenzione di ritirare le truppe americane dall’Europa dopo l’accordo in Ucraina. “Nessuno me lo ha chiesto e non voglio farlo”, ha detto il presidente a Mar-a-Lago.
“Se i Paesi europei vogliono inviare truppe in Ucraina” dopo l’accordo “agli Stati Uniti va bene”.. Lo ha detto Donald Trump a Mar-a-Lago.
I colloqui con la Russia per un accordo sulla fine della guerra in Ucraina “sono andati molto bene”. Lo ha detto Donald Trump a Mar-a-Lago. “sono più fiducioso di prima”, ha aggiunto il presidente.
Il presidente americano Donald Trump punta a negoziare un “accordo” con l’Ucraina affinché Kiev offra una “garanzia” sulle sue immense risorse minerarie, in cambio degli aiuti statunitensi contro la Russia. L’Ucraina è molto fornita di terre rare che nei prossimi anni saranno molto richieste. COSA SAPERE
E’ arrivato questa sera all’aeroporto di Fiumicino con un volo dal Cairo un altro bambino palestinese, nel quadro dell’operazione che lo scorso 13 febbraio aveva permesso di accogliere nel nostro Paese quattordici piccoli malati oncologici di Gaza, insieme alle loro famiglie. Lo rende noto la Farnesina spiegando che le condizioni sanitarie del bambino non ne avevano permesso il trasferimento con il resto del gruppo, la scorsa settimana. Dopo il parere positivo dei medici dell’Ospedale Italiano Umberto I del Cairo, è stato ora possibile procedere al viaggio. Il piccolo paziente, accompagnato da un medico della Protezione Civile, verrà curato presso l’Ospedale Meyer di Firenze.
Con questo nucleo, arriva ad 89 il numero dei pazienti da Gaza trasferiti nel nostro Paese, confermando così l’impegno italiano per l’assistenza umanitaria e a sostegno della pace in Medio Oriente. L’iniziativa rientra nel più vasto programma “Food for Gaza”, grazie al quale l’Italia è in prima linea con il suo impegno umanitario sin dalle prime fasi della crisi in Medio Oriente. In occasione dell’ultima riunione del Tavolo Food for Gaza presieduto alla Farnesina il 22 gennaio scorso dal Ministro Tajani, è stato deciso di allargare il perimetro dell’iniziativa prevedendo anche il coinvolgimento dei Policlinici universitari italiani, a partire dal settore sanitario. Specifica attenzione prioritaria è stata data, inoltre, al tema delle evacuazioni mediche dalla Striscia di bambini malati, insieme alle loro famiglie, per essere curati in Italia.
L’Italia è impegnata ad ampliare il focus delle sue iniziative verso la ricostruzione di Gaza, a partire dal settore sanitario, e si stanno approfondendo ulteriori possibilità di collaborazione con alcuni importanti presidi medici nel nostro Paese.
L’Unione Europea sta discutendo un pacchetto di aiuti militari per l’Ucraina del valore di almeno 6 miliardi di euro. Dovrebbe rafforzare la posizione strategica del Paese prima dei negoziati con la Russia. Lo scrive ‘Politico’, citando tre fonti diplomatiche. la notizia è rilanciata dalla Pravda ucraina. Come parte del pacchetto, la Ue prevede di fornire all’Ucraina 1,5 milioni di proiettili di artiglieria, sistemi di difesa aerea ed equipaggiamento per le brigate ucraine, hanno affermato fonti di Politico. Le fonti sostengono inoltre che il pacchetto potrebbe potenzialmente costare fino a 10 miliardi di euro, una volta che gli stati della Ue avranno valutato cosa possono dare a Kiev. Si prevede che i Paesi della Ue potranno aderire al pacchetto finanziariamente o con equipaggiamenti militari e il loro contributo sarà proporzionale al loro pil. Si prevede che i ministri degli Esteri dell’UE prenderanno in considerazione il pacchetto quando si incontreranno nuovamente a Bruxelles la prossima settimana.
I leader dei principali Paesi europei si sono riuniti all’Eliseo, chiamati a raccolta da Macron per non essere esclusi dalla partita a due Washington-Mosca sul destino di Kiev. Il cancelliere tedesco: “Nessun diktat a Kiev”. Starmer: “Sull’Ucraina si gioca l’esistenza dell’Europa”. Meloni contraria a un formato anti-trump. Permangono alcune differenze di visione. LEGGI QUI
“Se il presidente Putin mi chiama, ovviamente risponderò. Quando sarà opportuno nel ciclo dei prossimi negoziati, ovviamente gli parlerò di nuovo, se sarà utile alla situazione”. Lo ha dichiarato il presidente francese Emmanuel Macron intervistato dalla stampa regionale.
Il Presidente francese, Emmanuel Macron, e quello brasiliano, Luiz Inacio Lula da Silva, hanno avuto stasera una conversazione telefonica in cui hanno concordato che la pace in Ucraina non puo’ essere fatta senza il concorso di Kiev. Al tempo stesso, Macron ha assicurato che Lula effettuerà una visita di stato in Francia nel prossimo giugno, anche se non ne ha precisato i dettagli. “Condividiamo la convinzione che la pace in Ucraina sara’ possibile solo attraverso negoziati che riuniscano Russia e Ucraina allo stesso tavolo. La pace è possibile e la comunitaà internazionale deve mobilitarsi”, ha affermato Macron sul social network X. La conversazione e’ avvenuta un giorno dopo che Macron ha riunito a Parigi i leader di diversi Paesi europei e un giorno prima di tenere un altro incontro domani, con l’Ucraina come tema centrale delle conversazioni. Macron e Lula hanno anche parlato del prossimo incontro della COP sul clima che si terrà a Bele’m: “Lavoreremo insieme per farlo diventare un successo e insieme abbiamo diverse iniziative a favore del clima, della biodiversità, degli oceani, della democrazia e dello sviluppo economico e agricolo”. Il Presidente francese ha in programma di partecipare a questo incontro sul clima in Brasile, Paese in cui e’ stato due volte nel 2024, una delle quali per partecipare ad un vertice del G20.
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