Lo ha detto il presidente americano a Fox. "Macron è un mio amico, Starmer è una persona carina ma non hanno fatto niente. Io invece sta agendo per un motivo: odio vedere tutti questi morti", ha messo in evidenza il tycoon. Un uomo di 60 anni è stato ucciso stanotte a un passaggio a livello nella regione di Kiev durante un attacco di droni russi sull’oblast, riferisce l’amministrazione militare locale citata dai media ucraini
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Il premier britannico Keir Starmer e il presidente francese Emmanuel Macron “non hanno fatto niente” per mettere fine alla guerra in Ucraina. Lo ha detto Donald Trump a Fox. “Macron è un mio amico, Starmer è una persona carina ma non hanno fatto niente. Io invece sta agendo per un motivo: odio vedere tutti questi morti”, ha messo in evidenza Trump.
Un uomo di 60 anni è stato ucciso stanotte a un passaggio a livello nella regione di Kiev durante un attacco di droni russi sull’oblast, riferisce l’amministrazione militare locale citata dai media ucraini. La vittima era un dipendente della compagnia ferroviaria statale Ukrzaliznytsia. Numerosi droni hanno preso di mira la regione della capitale ucraina nelle prime ore di oggi, secondo le autorità locali. Detriti sono caduti anche nella stessa Kiev, provocando un incendio in una proprietà privata.
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Un secondo incontro tra i rappresentanti di Russia e Stati Uniti è previsto entro le prossime due settimane. Lo ha annunciato il vice ministro degli Esteri russo Sergei Ryabkov, citato dall’agenzia di stampa statale Ria, aggiungendo che l’incontro avrà luogo in un paese terzo.
“Per la prima volta dalla sua elezione, nel caso Ucraina, Trump sta rivelando aspetti di debolezza e approssimazione della sua linea strategica: la sua impreparazione e le sue dichiarazioni stanno minando la coesione del fronte anti-russo”. Lo ha detto all’ANSA il professor Arduino Paniccia, presidente di Asce, Scuola di guerra economica e competizione internazionale di Venezia, e docente di Studi strategici, a margine di un incontro a Udine. “In queste settimane, Trump non solo ha insultato apertamente Zelensky – ha proseguito – ma ha anche fatto emergere una visione che mina l’unità del fronte europeo e occidentale, favorendo, di fatto, la frattura tra alleati. Mentre l’orso russo osserva guardingo, seppur compiaciuto, si augura proprio questo: un indebolimento dell’Occidente”. Per il docente gli Stati Uniti, dopo il Vietnam e la fuga dall’ Afghanistan, sembrano di nuovo pronti ad abbandonare i propri alleati. Confermarlo con l’Ucraina “non è certo il miglior viatico per l’inizio di una presidenza che ha fatto della supremazia e del potere negoziale la sua cifra distintiva”. Se “Panama e Messico possono genuflettersi, gli ucraini e perfino gli europei non lo faranno di certo – ha precisato – anzi, la Ue probabilmente serrerà i ranghi molto più di quanto previsto da chi, come l’inesperto Vance, si illude di frantumare la sua coesione.” Secondo Paniccia, “non è una buona strategia favorire troppo Putin con una posizione ambigua, che potrebbe confondere anche i suoi supporter più leali. La maggior parte degli americani si aspetta un negoziato duro ma giusto, senza spacchettare la Nato o perdere l’Ucraina. Trump farebbe bene – conclude l’esperto – a rinforzare la sua squadra di negoziatori, che finora ha dimostrato molta loquela, ma meno capacità concrete”.
Nessun appello al ritiro delle truppe russe dal territorio ucraino, né la definizione della Russia come ”aggressore”. Sono gli elementi che mancano, più che i contenuti, a fare la differenza nella bozza di risoluzione proposta dagli Stati Uniti alle Nazioni Unite alla vigilia del terzo anniversario dell’invasione russa dell’Ucraina, il 24 febbraio del 2022. La proposta, di cui la Dpa ha visionato una copia, contrasta con la bozza presentata dai Paesi europei e che invece chiede esplicitamente un ritiro immediato dei soldati russi dall’Ucraina.
Nel documento elaborato dagli Stati Uniti si fa appello alla fine del conflitto (non aggressione) e si esprime rammarico per la perdita di vite umane. La proposta europea verrà presentata lunedì all’Assemblea generale delle Nazioni Unite. La proposta americana arriva dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha definito il presidente ucraino Volodymyr Zelensky “un dittatore”. Trump ha anche detto che Zelensky “non avrebbe mai dovuto iniziare la guerra”.
“Mai condivisi gli insulti a Zelensky. La mia linea p la stessa di prima ed e’ ampiamente concordata nel Movimento. Dà fastidio? Per la semplice ragione che ci avevamo visto giusto, che abbiamo il coraggio della verita’ e che non siamo al servizio della lobby delle armi”. Così, in un colloquio con il Corriere della Sera, il presidente del M5s Giuseppe Conte. Secondo l’ex premier, il governo di Giorgia Meloni e “gli europei subalterni a Washington hanno lasciato cadere una prospettiva negoziale a due mesi dall’aggressione di Putin con prospettive ben più favorevoli per l’Ucraina rispetto a quelle che si prospettano adesso”. “Fake news, come al solito, su di me e sul M5S. Meloni e i suoi sodali bellicisti dovrebbero scusarsi di aver scommesso sulla vittoria militare di Kiev. Noi siamo stati i primi a denunciare l’assenza di una strategia politica da parte dell’Europa, i primi a denunciare che saremmo rimasti fuori dal negoziato”, ribatte Conte sulle accuse di essere ‘filorusso’ o ‘filotrumpiano’.
Quanto al neo-presidente Usa, sottolinea: “sono il leader in Italia che piu’ chiaramente ha preso le distanze da posizioni inquietanti assunte da Trump. Le respingo con forza: dalla riviera a Gaza che presuppone la inaccettabile deportazione della popolazione palestinese, all’aumento delle spese militari all’introduzione dei dazi. Mi auguro invece che il negoziato sia portato avanti con fermezza per tutelare al massimo l’Ucraina”.
Gli ultimi attacchi tra Donald Trump e il presidente ucraino fanno pensare a un inasprimento dei rapporti tra i due. L’amministrazione Usa, secondo indiscrezioni, sarebbe già al lavoro per trovare il nome del successore di Zelensky: Valery Zaluzhny, ex comandante delle forze ucraine e ambasciatore a Londra. IL PROFILO
Proseguono le esternazioni di Elon Musk sulla situazione in Ucraina e in particolare gli attacchi contro il presidente Zelensky. “Il presidente Trump ha ragione a ignorare Zelensky e a decidere per la pace indipendentemente dalla disgustosa e massiccia macchina per la corruzione del presidente ucraino che si nutre dei cadaveri dei suoi soldati”, ha scritto su X. “Se Zelensky fosse davvero amato dal popolo ucraino, indirebbe le elezioni. Sa che perderebbe in maniera schiacciante, nonostante abbia preso il controllo di TUTTI i media ucraini. In realtà è disprezzato dal popolo ucraino, motivo per cui si è rifiutato di indire le elezioni”, ha aggiunto il tycoon. LEGGI L’ARTICOLO
©Ansa
Puntuali, come ogni mattina da lunedì scorso, gli hacker filorussi Noname057 (16) anche oggi hanno bersagliato una ventina di siti italiani con attacchi di tipo Ddos (Distributed denial of service). Tra i target ministeri e forze di polizia (il Mit, la Guardia di Finanza), banche (Banca Intesa), aziende del trasporto (aeroporto di Linate, aeroporto di Malpensa, Siena Mobilità, Porto di Taranto, Porto di Trieste). Alcuni portali sono irraggiungibili, altri rallentati. L’Agenzia per la cybersicurezza nazionale è subito intervenuta per allertare i target e mitigare gli attacchi. Proprio ieri, inoltre, ha pubblicato sul suo sito le linee guida per il contrasto a questo tipo di attacchi, che consistono nell’intasare il bersaglio di richieste d’accesso in modo da comprometterne la funzionalit
Due persone sono state uccise e 12 sono rimaste ferite a seguito degli attacchi nemici avvenuti nelle ultime 24 ore nella regione di Donetsk. Lo riferisce il capo dell’amministrazione militare regionale (Ova) Vadym Filashkin su Telegram. “I russi hanno ucciso 2 residenti della regione di Donetsk: a Kostyantynivka e Nykanorivka. Altre 12 persone nella regione sono rimaste ferite”, ha scritto Filashkin.
Secondo l’Ova, le perdite totali tra la popolazione civile della regione (escluse Mariupol e Volnovakha) ammontano a 2.977 morti e 6.737 feriti.
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha affermato che alcune indiscrezioni dei media secondo cui avrebbe intenzione di visitare la Russia il 9 maggio, Giorno della Vittoria, non sono vere. “No, non è vero”, ha detto Trump ai giornalisti alla Casa Bianca quando gli è stato chiesto se ha in programma la visita.
Ieri la stampa francese, citando fonti, aveva riferito che il presidente americano avrebbe intenzione di visitare la Russia il 9 maggio.
Il Segretario di Stato americano Marco Rubio ha esortato i membri delle Nazioni Unite ad approvare una nuova risoluzione proposta dagli Stati Uniti sulla guerra in Ucraina che omette qualsiasi riferimento al territorio di Kiev occupato dalla Russia. “Gli Stati Uniti hanno proposto una risoluzione semplice e storica alle Nazioni Unite. Invitiamo tutti gli Stati membri a sostenerla per tracciare un percorso verso la pace”, ha affermato Rubio in una dichiarazione, senza commentare nei dettagli il contenuto della risoluzione proposta.
Un uomo di 60 anni è stato ucciso stanotte a un passaggio a livello nella regione di Kiev durante un attacco di droni russi sull’oblast, riferisce l’amministrazione militare locale citata dai media ucraini. La vittima era un dipendente della compagnia ferroviaria statale Ukrzaliznytsia. Numerosi droni hanno preso di mira la regione della capitale ucraina nelle prime ore di oggi, secondo le autorità locali. Detriti sono caduti anche nella stessa Kiev, provocando un incendio in una proprietà privata.
Il premier britannico Keir Starmer e il presidente francese Emmanuel Macron “non hanno fatto niente” per mettere fine alla guerra in Ucraina. Lo ha detto Donald Trump a Fox. “Macron è un mio amico, Starmer è una persona carina ma non hanno fatto niente. Io invece sta agendo per un motivo: odio vedere tutti questi morti”, mette in evidenza Trump.
Lo ha detto il presidente americano a Fox. "Macron è un mio amico, Starmer è una persona carina…
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