Salva questo articolo e leggilo quando vuoi. Il servizio è dedicato agli utenti registrati.
Trovi tutti gli articoli salvati nella tua area personale nella sezione preferiti e sull'app Corriere News.
Dopo il trionfo di venerdì sulla pista piemontese, l’azzurra si ripete. Federica adesso è alla settima vittoria in stagione e allunga nella classifica generale che la vede in testa
(Flavio Vanetti) Federica Brignone non si ferma davvero più e con una seconda manche che sarà da trasferire e blindare nelle teche della televisione si è presa pure il gigante-bis di Sestriere. La concorrenza è di nuovo ai suoi piedi, il volo in vetta alla Coppa del Mondo procede ancora più in alto e con scarti che si ampliano. E per una giornata memorabile c’è anche la benedizione di quei numeri che lei segue con diffidente disinteresse, ma che a volte regalano pagine di storia. Quella scritta sabato 22 febbraio 2025 sulla pista Kandahar Giovanni Alberto Agnelli racconta così che la valdostana ha ottenuto non solo la trentaquattresima vittoria della carriera, ma anche la sedicesima in gigante. Questo significa, al di la dell’aver aggiunto 20 punti al primato nella Coppa del Mondo assoluta (quota 999, che numero particolare: la Gut-Behrami si ritrova a -190), che ha sorpassato Alberto Tomba nella graduatoria ogni epoca della specialità: tra le porte larghe il miglior atleta italiano in assoluto di sempre (maschi e femmine) non è più «Albertone» ma lei, Federica Brignone da La Salle, profonda Val d’Aosta.
E’ dunque festa nella festa, in una giornata che lo sci femminile azzurro deve incorniciare anche per la strepitosa rimonta di Sofia Goggia (da diciassettesima a quarta, a un soffio dal ritorno sul podio nella disciplina a cui – storia di nove anni fa – deve l’ingresso nello sci che conta e nella popolarità: di lei riparleremo) ma che è prima di tutto un inno allo strapotere di Federica. Proprio Sofia, abbracciandola dopo averle ceduto all’arrivo la sedia riservata al leader provvisorio, è la prima a sottolinearlo: «Complimenti a lei e al momento magico che sta vivendo».
Ricapitoliamo. A differenza del primo gigante, la neo-campionessa iridata non aveva chiuso in testa la manche iniziale: avevano fatto meglio Alice Robinson, la Gut-Behrami e, a sorpresa ma non troppo, visto che nel 2024 ha vinto l’oro mondiale juniores, la ventunenne canadese Britt Richardson. Federica un po’ se l’aspettava, vuoi per le caratteristiche diverse della tracciatura vuoi perché era il secondo gigante in due giorni «e in una situazione del genere c’è la possibilità di adattarsi da parte di tutte le concorrenti». Ma forse si era anche messa in modalità «osservazione», giusto per valutare l’aria che tirava (e per non commettere errori che avrebbero compromesso la situazione).
Tuttavia, avendo davanti uno scenario da rimonta – con scarti contenuti da chi la precedeva – Federica ha liberato i cavalli (Gut-Behrami «seminata» con 77 centesimi di scarto, Robinson terza a 78) e ha ribadito, con il terzo trionfo di fila in gigante (quello iridato e i due di Sestriere: il bilancio nell’annata delle porte larghe – Mondiale incluso – è ora di 5 vittorie e 3 prove non concluse), che la specialità è nella sua piena e totale disponibilità. Colei che continua ad aggiornare il primato di atleta più anziana a imporsi nella Coppa del Mondo (34 anni, 7 mesi, 8 giorni), la regina che ha regalato all’Italia femminile il successo numero 138 nel circo bianco ha esultato con moderazione, ma con una grande gioia, visto anche l’avvicinamento tribolato (causa influenza) a questo appuntamento: «E’ stato incredibile. Ho sentito il tifo della gente fin dalla prima porta e nella seconda discesa ho messo in pista il mio modo di sciare, provando a dare il massimo e attaccando fino in fondo». Lei continua a non guardare troppo avanti – da intendersi: per favore non parlatemi della Coppa del Mondo assoluta; ma anche della possibilità di fare la portabandiera ai Giochi 2026, prospettiva che le piacerebbe ma che ha rimandato «a quando verrà il tempo di parlare di certe cose»-, però intanto veleggia con il vento in poppa e, al di là del primato consolidato nella classifica assoluta, ha ormai a tiro la Robinson in quella del gigante: 440 punti la neozelandese, 400 Federica che ha azionato la freccia del sorpasso. Il segreto? La tranquillità, lo ha ripetuto in modo chiaro. «Sto vivendo un momento fantastico perché mi sento come rilassata e vivo le emozioni del momento, recuperando benissimo tra una gara e l’altra».
Il suo clamoroso exploit, dicevamo, non deve oscurare la Sofia Goggia ritrovata pure in gigante. Il quarto posto, a 39/100 dalla Robinson, ha un doppio volto («Da un lato secca, dall’altro è bellissimo») però è il miglior piazzamento da oltre un anno in qua. Il precedente era il quinto posto di fine gennaio 2024 a Plan de Corones: il 5 febbraio Sofia avrebbe avuto il brutto incidente in allenamento che l’ha fermata per mesi. «Il podio – racconta – l’ho perso probabilmente nel finale della prima manche. Ma nella seconda mi sono trovata benissimo e con la giusta aderenza degli sci sulla neve. Mi sono sentita una pallina da ping pong – destra, sinistra e così via –, ho tirato una riga e sono andata giù». Non è un «top three», ma è un risultato che dà morale. E la Sofia uscita delusa dal Mondiale ha solo bisogno di queste spinte.
Questa la classifica generale della Coppa del mondo di sci femminile: 
​1. Federica Brignone (Italia) 999
2. Lara Gut-Behrami (Svizzera) 809
3. Zrinka Ljutic (Croazia) 673
4. Camille Rast (Svizzera) 662
5. Sara Hector (Svezia) 652
6. Sofia Goggia (Italia) 621
7. Alice Robinson (Nuova Zelanda) 525
8. Lara Colturi (Albania) 484
9. Wendy Holdener (Svizzera) 437
10. Kajsa Vickhoff Lie (Norvegia) 411
Queste le prime dieci atlete nel secondo slalom Gigante di Sestriere:
Una seconda prova magistrale per Federica Brignone che centra la settima vittoria stagionale dimostrando di essere la più forte sciatrice del momento. L’azzurra allunga anche in testa la classifica generale che si deciderà però nelle ultime gare
Niente da fare per la neozelandese
Buona prova della svizzera che però non è all’altezza di Brignone, miglior tempo nella seconda manche
Brignone è già sul podio 
Federica fa segnare il miglior tempo di manche ed è in testa
Molto male la svedese che finisce a oltre un secondo da Sofia
Buona prova dell’austriaca ma Goggia finora è imprendibile. Ora tocca alle ultime 5
La canadese cade mentre stava disputando una buona prova
Devono scendere ancora le prime 8 della prima manche e Sofia Goggia è sempre in testa
Troppi errori dell’americana che per ora è quarta
Lara fa segnare una buona manche ma termina a 48 centesimi da Sofia
Marta finisce fuori mentre stava facendo una buona manche
Niente da fare per la statunitense che finisce a 67 centesimi da Goggia
Miglior tempo di manche per Sofia Goggia, l’azzurra per ora è in testa. 
La norvegese col terzo tempo di manche va al acomando
La tedesca mette a segno una buona prova e passa in testa
La svedese scende con grinta non basta un errore a toglierle per ora il miglior tempo di manche
La svizzera scia pulita e accelera nel finale. Ora è lei davanti
La norvegese tiene troppo e finisce dietro la Alphand. Problemi di visibilità per le atlete. 
Buona prova della francese, il tracciato non presenta però particolari difficoltà
Seconda manche che sembra più semplice della prima in quanto meno veloce. Buona prova dell’austriaca. Sarà stata anche veloce? 
Tra pochi minuti parte la seconda manche. 
L’americana Shiffrin non rientra nelle 30 alla fine della prima manche. Non le captava dal 2012
La seconda manche, prevista per le 14, si prospetta entusiasmante con almeno 10 atlete che possono in teoria vincere e almeno 15 che possono salire sul podio. 
Questa la classifica al momento, che, salvo sorprese non dovrebbe cambiare, almeno per le prime 10: 
​1) Alice Robinson (Nuova Zelanda) 1’03″23
2) Lara Gut-Behrami (Svizzera) +0.06
3) Britt Richardson (Canada) +0.07
4) Federica Brignone (Italia) +0.12
5) Sara Hector (Svezia) +0.39
6) Julia Scheib (Austria) +0.55
7) Camille Rast (Svizzera) +0.56
8) Valerie Grenier (Canada) +0.57
9) Zrinka Ljutic (Croazia) +0.58
10) Thea Louise Stjernesund (Norvegia) +0.69
La statunitense finisce tra le reti, Shiffrin scoppia a piangere
(Flavio Vanetti) Come tra la fine degli anni 90 e il primo decennio del millennio attuale ci fu il regno dei velocisti austriaci del Wunderteam (capitano Hermann Maier, con Stephan Eberharter a rompergli le scatole anche in termini di rivalità e di provocazioni), così nello sci di oggi l’high speed è diventato il luogo del dominio degli svizzeri. E questo, in particolare, è più che mai il momento di Franjo Von Almen, capofila della nouvelle vague assieme ad Alexis Monney e capace addirittura di tenere al guinzaglio Sua Maestà Marco Odermatt. LEGGI QUI l’articolo completo
L’austriaca termina 14esima a 94 centesimi da Robinson
La giovane canadese è autrice di una prima manche clamorosa: finisce terza a 7 centesimi da Robinson e davanti a Brignone
Male anche la tedesca Duerr i distacchi con le migliori si allungano 
Sofia non ama questa pista e si vede. Sbaglia nella parte più segnata e finisce a 1 seconda e 14 centesimi, è quartultima
Terribile gara della campionessa americana frenata dal terrore della velocità: finisce a 2 secondi e 50 centesimi dalla Robinson, ma il problema non è la tecnica, ma la mente. 
Marta porta a termine una gara senza infamia e senza lode, distacco intorno al secondo
L’austriaca era in testa sbaglia lascia 8 decimi e  alla fini termina quinta a 55 centesimi
L’americana è penultima a 1 secondo e 1 centesimo 
Lara finisce provvisoriamente decima a 91 centesimi da Robinson
La canadese termina sesta a 57 centesimi. Anche lei lotterà per il podio
L’americana sbaglia una volta sola ma le vale un distacco oltre il secondo
Buona prova della svizzera che non è molto lontana dal podio virtuale
Manche tutta ad inseguire della neozelandese, ma il finale è suo
L’americana sbaglia tantissimo, ma perde solo 64 centesimi dalla Gut
Bella prova dell’azzurra che sembra però non riuscire a spingere come ieri. Finisce seconda a 6 centesimi da Gut
La norvegese non sembra trovare mai il ritmo giusto e alla fine è quarta su 4. 
La croata è solo terza (su tre) con 52 centesimi di svantaggio su Gut. 
La svizzera fa registrare una manche decisamente migliore della svedese. Passa in testa con 33 centesimi di vantaggio
la svedese fa segnare quella che sembra una buona prima manche. Vedremo cosa succederà dopo
Tra gli azzurri non buona la prova di Mattia Casse
Al momento è passato in testa lo svizzero Von Allmen davanti a Odermatt e a Monney. 
Si sta svolgendo intanto la discesa libera di Crans Montana che vede al momento in testa lo svizzero Odermatt. Quarto l’azzurro Schieder, sesto l’altro azzurro Paris. 
Come sempre molto numeroso il plotone delle italiane in gara. Saranno infatti undici le azzurre al via: Marta Bassino, Roberta Melesi, Federica Brignone, Sofia Goggia, Asja Zenere, Elisa Platino, Alessia Guerinoni, Sophie Mathiou, Ilaria Ghisalberti, Giorgia Collomb e Lara Della Mea.
«Ero una larva» ha detto Federica Brignone tagliando vincitrice il traguardo ieri a Sestriere. Del resto era stata a letto 6 giorni con la febbre. Un vero «miracolo» vederla subito in pista ed a questi livelli. Speriamo che lo sforzo di venerdì non condizioni la gara di oggi. QUI l’articolo di Flavio Vanetti
Questa l’attuale classifica generale di Coppa del Mondo:
1. Federica Brignone (Italia) 899
2. Lara Gut-Behrami (Svizzera) 729
3. Zrinka Ljutic (Croazia) 651
4. Camille Rast (Svizzera) 636
5. Sara Hector (Svezia) 632
6. Sofia Goggia (Italia) 571
7. Alice Robinson (Nuova Zelanda) 465
8. Lara Colturi (Albania) 444
9. Wendy Holdener (Svizzera) 423
10. Kajsa Vickhoff Lie (Norvegia) 402
Anche oggi le avversarie principali saranno le solite per Federica Brignone: ovvero la neozelandese Robinson e la svizzera Gut-Behrami. Naturalmente c’è sempre l’incognita Sofia Goggia, che però non sembra trovarsi a suo agio sulla pista di Sestriere. 
Dopo la straordinaria vittoria di venerdì, Federica Brignone è a caccia di un nu nuovo successo in slalom gigante sulla pista di Sestriere. Se si riuscisse ad imporre nuovamente potrebbe incrementare il suo bottino di punti che la vede in testa alla classifica generale di Coppa del Mondo. QUI dove vedere le due manche della gara
22 febbraio, 09:32 – Aggiornata il 22 febbraio, 16:31
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il vincitore di Sanremo è tifoso blucerchiato
Per usufruire del servizio di domande e risposte de ilMedicoRisponde è necessario essere registrati al sito Corriere.it o a un altro dei siti di RCS Mediagroup.
Non ricordi le credenziali?
Recupera il tuo account
Ti informiamo che con il tuo piano puoi leggere Corriere.it su 1 dispositivo alla volta
Questo messaggio verrà visualizzato su un altro dispositivo/accesso e tu potrai continuare a leggere le notizie da qui. L'altro dispositivo/accesso rimarrà collegato a questo account. Puoi accedere con il tuo account su tutti i dispositivi che desideri, ma utilizzandoli in momenti diversi secondo il tuo piano di abbonamento.
Perché tu o qualcun altro sta leggendo Corriere.it con questo account su più di due dispositivi/accessi. Il tuo attuale abbonamento permette di leggere Corriere.it solo su due dispositivi in contemporanea (computer, telefono o tablet).
Se sei abbonato con un altro account accedi con le tue credenziali. Se siete in 2 o più che utilizzano lo stesso abbonamento, passa all’offerta Family e condividi l’abbonamento con altre due persone. Altrimenti, fai clic su “Continua a leggere qui” e assicurati di essere l'unica persona che visualizza Corriere.it con questo account.
Ti consigliamo di cambiare la tua password cliccando qui

source
⭡ Leggi l’articolo completo.

Di NewsBot