MILANO – Milan e Fiorentina danno spettacolo e accendono San Siro a suon di giocate, gol e parate super (Maignan e De Gea fenomenali), alla fine però è un 2-2 che non serve a nessuno. I rossoneri rimontano il doppio vantaggio viola, a segno prima con l'autogol di Thiaw (7') e poi con il 17° centro in campionato di Kean (10'): Abraham (23') e l'ex Jovic (64') salvano Conceiçao dai fischi dei tifosi. In classifica cambia poco: al Milan non riesce il colpo che lo avrebbe riproiettato in corsa per l'Europa, la Fiorentina di Palladino (espulso), a cui sono stati annullati due gol (Ranieri e Dodo), aggancia Roma e Lazio a 52. Entrambe però escono a testa alta per lo spettacolo offerto, per il coraggio e il gioco divertente proposto, anche se con tanti errori individuali e di reparto.
Jovic a Sky nel post gara: "Dobbiamo trovare una risposta perché abbiamo sette partite da giocare. Dobbiamo cambiare, soprattutto nel primo tempo. Oggi in dieci minuti abbiamo subito due gol ma alla fine abbiamo dimostrato carattere. Credo che meritavamo di vincere anche se loro hanno giocato bene. È un punto guadagnato per loro. Cerco di fare quello che posso nei minuti concessi. Oggi ho segnato. Sono stato bene a Firenze ma ora gioco per il Milan e voglio giocare al meglio tutte le partite, fare quello che posso. Spero che l'allenatore se ne accorga".
Reijnders a Dazn nel post partita: "Non riesco a capire come abbiamo fatto a prendere due gol così, sono stati due errori di grave ingenuità, dovremo lavorare sodo per finire bene la stagione. Bisogna iniziare a giocare a calcio dal primo minuto, non solo con rimonte. Non è la prima volta che subiamo nel primo tempo, è un aspetto su cui dobbiamo lavorare meglio, lo sappiamo. Ora ciò che bisogna fare sarà ricompattarsi, ripeto che non possiamo sbagliare così l'approccio alla partita. Abbiamo anche la Coppa Italia, saremo noi i padroni del nostro destino".
Segui in diretta le parole di Conceiçao in diretta tv e in conferenza dopo il 2-2 contro la Fiorentina.
Triplice fischio, a San Siro è 2-2 tra Milan e Fiorentina. Un risultato che non serve a entrambe ma che penalizza più i rossoneri. CLASSIFICA SERIE A
Si scaldano gli animi, Palladino protesta e viene espulso.
Annullato per fuorigioco, grazie all'intervento del Var, un bellissimo gol al volo di Dodo, che si era inserito alle spalle dei difensori e aveva battuto Maignan con la volée di piatto.
Ancora Kean e ancora Maignan, il portiere francese ha un riflesso eccezionale sulla saetta lanciata da Moise da fuori area. Si resta sul 2-2.
Che bella partita, azioni di continuo, Milan e Fiorentina vogliono vincere a tutti i costi. Kean di testa schiaccia male e accomoda per Maignan, dalla parte opposta Theo sembra Jacobs ma arriva stanco e calcia male.
Lo scontro con De Gea mette ko Gimenez e lo obbliga al cambio. Entrano Joao Felix, Bondo e Chukwueze ed escono – oltre all'ex Feyenoord – Pulisic e Fofana.
Gimenez chiama il passaggio in profondità e viene servito, ma De Gea è attentissimo e stoppa senza fallo fuori dall'area, come fosse un libero vecchio stile, l'attaccante.
Portieri protagonisti, De Gea è ancora una volta decisivo con una parata salva-risultato su Theo Hernandez, partito come un treno a sinistra e bravo a calciare in porta: il tacco dello spagnolo devia in angolo.
Maignan è poderoso a tu per tu con Kean, scappato in campo aperto alle spalle dei centrali del Milan: il portiere rossonero riesce a intercettare con un riflesso incredibile il tiro a colpo sicuro di Kean.
Fiammata del Milan e di Jovic: imbucata di Tomori centrale che la difesa della Fiorentina legge malissimo, l'attaccante ex viola si infila e firma il 2-2.
Maignan salva il Milan parando in uscita bassa il tiro di Beltran (entrato per Gudmundsson), che si era liberato benissimo di Tomori.
Incredibile azione in cui un super De Gea salva due volte il risultato. Prima la conclusione di Reijnders viene parata, poi sulla respinta il portiere spagnolo stoppa anche il tap-in di Pulisic. Infine la botta di Gimenez finisce sull'esterno della rete.
Cambio nel Milan: fuori Abraham, dentro Gimenez.
Preme il Milan e per poco non pareggia: Abraham colpisce di testa e anticipa la rovesciata di Leao. Poco dopo, è Jovic a passare vicino all'incrocio con un tiro di sinistro.
Che strappo di Kean che lascia indietro Thiaw e poi spara in porta, Maignan ci mette un braccio e para.
Inizia il secondo tempo, nessun cambio.
Si chiude il primo tempo con la Fiorentina avanti 2-1 sul Milan e con il giallo a Walker per una trattenuta su Ranieri. Il terzino inglese è il quarto ammonito dopo Mari, Dodo e Theo.
Ranieri realizza un gol bellissimo, di prima di sinistro da fuori area sotto l'incrocio, ma l'arbitro annulla per un fallo (netto) precedente di Parisi su Pulisic.
Musah, che si era diretto negli spogliatoi dopo essere stato sostituito, è tornato in panchina e ha chiesto scusa a Conceiçao, che lo ha abbracciato. Poi i compagni hanno applaudito il gesto.
Che partita, Abraham riapre tutto e riaccende il Milan con il gol del 2-1. L'inglese chiede e ottiene l'uno-due con Pulisic, poi dentro l'area infila sul primo palo De Gea. Conceiçao cambia dopo il gol: fuori Musah (consolato da Florenzi), dentro Jovic.
Che giocata di Leao! Lancio di Theo per lo scatto in profondità del portoghese che stoppa e punta la porta, poi sceglie l'assist invece del tiro ma Abraham non arriva sul pallone.
Il Milan è sotto shock, la Fiorentina continua a macinare gioco: altra discesa a destra di Dodo che poi davanti a Maignan, da posizione defilata, manda sull'esterno della rete.
In tre minuti il Milan è sotto 2-0, raddoppia Kean. Cambio campo su Dodo in area, sponda per Kean dentro l'area e tap-in facile facile. Fiorentina avanti 2-0, San Siro gelato. Per Kean è il 17° gol in campionato.
Clamoroso autogol di Thiaw, la Fiorentina è in vantaggio a San Siro: Musah perde palla nella propria trequarti, scatta la ripartenza della Fiorentina con Gudmundsson che in area mette dentro il traversone rasoterra. Thiaw per anticipare Kean si trascina il pallone in porta.
Primo affondo con dribbling di Dodo sulla destra, il cross dentro mette in apprensione la difesa del Milan che poi riesce a salvare.
Si parte, primo pallone gestito dalla Fiorentina, oggi in maglia bianca. Milan col classico completo rossonero.
Pulisic, a quota 9 reti e 6 assist in questa Serie A, può diventare il secondo giocatore statunitense capace di andare in doppia cifra di gol in due diverse stagioni nei cinque grandi campionati europei negli anni 2000 (12 centri nel 2023/24), dopo Clint Demspey. Kean, invece, è attualmente a 199 presenze e 99 vittorie nei cinque grandi campionati europei e può diventare il terzo giocatore nato negli anni 2000 capace di prendere parte ad almeno 20 reti in una stagione di Serie A (16G+3A), dopo Vlahovic (in tre diversi tornei) e Kvaratskhelia.
L'ad del Milan Furlani a Sky: "Caso Paratici? Tre giorni fa avevo detto che non era stata presa alcuna decisione sul direttore sportivo. Oggi siamo allo stesso punto, non c'è nessuna novità e nessuna scelta. Siamo focalizzati sulla stagione. L'identikit? Che sia uno che ci faccia vincere, conta scegliere la persona giusta. L'organigramma del club rimarrà lo stesso? È presto per questo. Conceiçao? È il nostro allenatore, siamo focalizzati nel fare bene fino a prossima stagione".
Entrano in campo le squadre per il riscaldamento. I viola affrontano il Milan con più punti in classifica per la prima volta dal 30 dicembre 2017 (pareggio 1-1 con le reti di Calhanoglu e Simeone). In generale, la Fiorentina è rimasta imbattuta in quattro delle ultime sei occasioni in cui ha affrontato i rossoneri in campionato avanti in classifica (3V, 1N).
MILAN (4-2-3-1): Maignan; Walker, Thiaw, Tomori, Theo Hernandez; Fofana, Musah; Pulisic, Reijnders, Leao; Abraham. Allenatore: Conceiçao.
FIORENTINA (3-5-2): De Gea; Pongracic, Mari, Ranieri, Dodo, Mandragora, Cataldi, Fagioli, Parisi; Gudmundsson, Kean. Allenatore: Palladino.
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