Matteo Salvini apre a Firenze il congresso della Lega, Elon Musk in videocollegamento: «Spero zero dazi in futuro»
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Le notizie di domenica 6 aprile sul conflitto in Ucraina, in diretta. Media: «Mosca invia in Crimea l’artiglieria pesante nordcoreana»
Due persone sono rimaste ferite in seguito all’attacco missilistico russo su Kiev: lo ha reso noto su Telegram il sindaco della capitale ucraina, Vitali Klitschko. Il primo cittadino ha aggiunto che sono scoppiati incendi nei quartieri di Darnytsia, Solomyanskyi e Obolonskyi della città. I due feriti si trovavano nel quartiere di Darnytsia.
Esplosioni sono state udite nella notte a Kiev, dove è stata attivata la difesa aerea: lo ha reso noto il capo dell’Amministrazione militare della capitale ucraina, Timur Tkachenko, come riporta Rbc-Ucraina. «La difesa aerea funziona a Kiev», ha affermato Tkachenko. Un’allerta aerea era stata dichiarata nella città alle 1:56 ora locale (le 0:56 in Italia).
Le forze russe hanno lanciato un attacco con droni a Mykolaiv, provocando tre feriti. Lo ha riferito su Telegram il capo dell’amministrazione militare regionale, Vitaly Kim. «Una donna di 49 anni è stata ricoverata in ospedale, mentre un’altra di 72 anni è stata curata in regime ambulatoriale. Sono scoppiati tre incendi che sono già stati domati. Sette abitazioni private e un’auto sono rimaste danneggiate», ha riferito Kim, aggiungendo successivamente di una terza persona ferita, una donna di 67 anni.
«Immagini tragiche e disumane arrivano da Kryvyi Rih. Un altro sconsiderato attacco russo ha colpito un’affollata area residenziale», uccidendo anche bambini. «La Russia continua a distruggere l’Ucraina, senza alcun interesse per la pace.» Lo ha scritto su X l’Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Ue Kaja Kallas.
Sulla guerra in Ucraina, Donald Trump alterna impazienza e ottimismo. «L’Europa non ha avuto successo nel trattare con Vladimir Putin, ma io lo avrò», è stata l’ultima dichiarazione del presidente americano sull’argomento. Convinto che Volodymyr Zelensky «sia pronto a fare un accordo. E credo – ha aggiunto – che anche Putin lo sia». Ma il tempo scorre e il commander-in-chief aveva già avvertito di non voler andare ancora per le lunghe. Un monito, rivolto stavolta a Mosca, ribadito anche dal suo segretario di Stato Marco Rubio: «Trump non cadrà nella trappola di negoziati infiniti», ha dichiarato uscendo dalla ministeriale Nato a Bruxelles. «Sapremo presto, nel giro di poche settimane, non di mesi, se la Russia è seria riguardo alla pace o meno», ha affermato, spiegando che l’inviato di Putin, Kirill Dmitriev, in visita a Washington dove ha incontrato il mediatore americano Steve Witkoff, «tornerà a Mosca con dei messaggi. E il messaggio è che gli Stati Uniti devono sapere se siete seri o no per quanto riguarda la pace».

Dal canto suo Dmitriev, primo alto responsabile russo negli Usa dall’invasione dell’Ucraina, ha parlato di «dinamiche positive» tra Russia e Usa per una ripresa del dialogo ad ampio spettro, soprattutto economico e bilaterale. E il Cremlino ha assicurato che «il lavoro continuerà» a vari livelli. Me nel frattempo sul terreno Mosca continua la sua offensiva: almeno «14 persone sono morte, tra cui 6 bambini», in un attacco missilistico russo su un quartiere residenziale di Kryvyi Rih, la città natale di Zelensky, nel centro dell’Ucraina. «Almeno 5 case sono state danneggiate» e i feriti sono decine. Altri 5 morti si contano a Kharkiv, nell’est. Tutto questo, ha accusato il leader ucraino su Telegram, dimostra che «la Russia non vuole un cessate il fuoco, vuole solo la guerra». E ha di nuovo invitato «l’America, l’Europa e tutti gli altri nel mondo a costringere la Russia ad abbandonare la guerra e il terrore». «La pace – ha invocato – è necessaria». A incalzare Putin ad accettare o meno le iniziative americane, proposte in Arabia Saudita e discusse al telefono con Trump, sono anche Francia e Gran Bretagna, capofila dei cosiddetti volenterosi che si preparano a difendere l’Ucraina da eventuali violazioni russe di un futuro cessate il fuoco. «Tre settimane fa l’Ucraina ha accettato di siglare una tregua senza condizioni con la Russia, e in queste settimane la Russia ha continuato a colpire le infrastrutture energetiche, la popolazione civile e a commettere crimini di guerra. Vladimir Putin ora deve dare rapidamente agli Usa una risposta, o sì o no, e deve smetterla di trascinare i piedi», hanno detto i ministri degli Esteri di Parigi e Londra, Jean-Noel Barrot e David Lammy, accusando lo zar di «non essere interessato alla pace». Secondo l’Alta rappresentante Ue Kaja Kallas, Rubio ha inoltre assicurato agli alleati europei che le loro preoccupazioni sui negoziati con Putin per la pace in Ucraina saranno tenute in considerazione dagli Stati Uniti. Sulla questione «c’è una coesione transatlantica», ha osservato anche il ministro Antonio Tajani dopo la ministeriale con il segretario di Stato: «C’è voglia di collaborare».
«Non ho rispetto per chi incoraggia la guerra, questa è una cosa veramente malvagia. Stiamo vedendo morire tante persone senza avere un piano. Tutto questo è crudele, è inumano, è senza senso. Il presidente Trump ha ragione: è arrivato il momento che il massacro venga fermato. Dovremmo preoccuparci delle persone che muoiono nelle trincee in Ucraina e in Russia: sono obbligati a uccidersi a vicenda senza sapere perchè e per quanto ancora. È ora di dire basta». Lo ha detto Elon Musk, video-collegato con il congresso della Lega, intervistato da Matteo Salvini.
«Ieri sera e oggi (venerdì e sabato, ndr.), molti in tutto il mondo hanno espresso la loro posizione in risposta» all’attacco a Kryvyi Rih, «un chiaro rifiuto del terrore russo. A tutti coloro che vedono questo e non chiudono gli occhi, che dicono la verità in modo chiaro e diretto, dovremmo essere grati non solo noi in Ucraina, ma il mondo intero. Rimanere in silenzio sul fatto che è la Russia a uccidere i bambini con missili balistici è sbagliato e pericoloso. Non fa che incoraggiare la feccia di Mosca a continuare la guerra e a ignorare la diplomazia». Lo afferma su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. In precedenza, il leader ucraino aveva espresso «delusione» nei confronti dell’ambasciata Usa, che reagendo all’attacco si è detta «inorridita» senza tuttavia citare la Russia. «La debolezza non ha mai posto fine a una guerra. Ecco perché sono grato a ogni paese i cui rappresentanti si sono espressi: leader, ministri degli esteri, ambasciate», ha aggiunto. «La Russia deve essere ritenuta responsabile per tutto ciò che ha fatto. Ci deve essere una vera pressione, senza perdere tempo in chiacchiere vuote, per porre finalmente fine a questa guerra», ha sottolineato.
«La Russia ha iniziato a trasferire alcuni sistemi di artiglieria a lungo raggio nordcoreani nella Crimea». Lo ha riferito l’emittente tedesca Zdf, sottolineando che l’invio potrebbe essere considerato un «segnale che il coinvolgimento di Pyongyang nella guerra contro l’Ucraina potrebbe presto essere ampliato». Zdf ha riferito della presenza di un video in cui si vedono dei cannoni semoventi nordcoreani Koksan che vengono trasportati su un treno attraverso la Crimea settentrionale. Finora le truppe nordcoreane sono state osservate solo nella regione russa di Kursk, dove Mosca ha avviato una controffensiva contro le truppe ucraine dall’agosto 2024. L’emittente tedesca ha affermato che la Russia potrebbe schierare rapidamente un contingente nordcoreano proprio nella penisola per colpire le forze di Kiev nelle regioni meridionali dell’Ucraina.
di Federico Fubini

​In settimana il presidente dell’Estonia Alar Karis ha visitato a Roma il capo dello Stato Sergio Mattarella e il segretario di Stato vaticano Pietro Parolin. Uno dei punti che Karis ha discusso al Quirinale è il sequestro delle riserve russe congelate in Europa. L’Estonia è a favore. E il tempo stringe: l’attuale misura di congelamento scade a giugno; l’Ungheria di Viktor Orbán sembra decisa a mettere il veto sul suo rinnovo da parte dell’Unione europea e in quel caso riserve russe per oltre 200 miliardi di euro tornerebbero a Mosca, se prima non scatta un sequestro definitivo di Bruxelles per aiutare Kiev.

Presidente, l’Estonia teme attacchi dalla Russia in qualche forma?
​«Attacchi ibridi si stanno verificando da un pezzo. L’obiettivo non è solo l’Estonia. È successo in Finlandia, Germania, nel Regno Unito e altrove. Sono un modo della Russia per espandere la propria influenza. Ecco perché dovremmo anche prestare attenzione, per esempio, agli attacchi informatici. Lei parla di attacchi all’Estonia, ma non solo a noi: l’Estonia rappresenta un confine dell’Unione europea. Dobbiamo pensare una forma di solidarietà europea per proteggerci».

​Leggi qui l’intervista
«Importante incontro tra i nostri militari e i Capi di Stato Maggiore della Difesa dei partner: l’Ammiraglio Sir Tony Radakin del Regno Unito e il Generale Thierry Burkhard della Francia. Stiamo lavorando per garantire la sicurezza in Ucraina e per stabilire garanzie di sicurezza affidabili. Ci sono progressi tangibili e dettagli iniziali su come potrebbe essere schierato un contingente di sicurezza dei partner». Lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. «Sono grato a tutti i Paesi che ci sostengono in questo sforzo, e al Regno Unito e alla Francia per la loro leadership», aggiunge.
6 aprile, 00:04 – Aggiornata il 6 aprile, 05:23
© RIPRODUZIONE RISERVATA
«Stanno radunandosi per un attacco..Ops, niente più attacchi da parte di questi Houthi. Non affonderanno mai più le nostre navi!»
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Di NewsBot