Nuovi contatti tra funzionari russi e americani potrebbero avvenire già "la prossima settimana", ha dichiarato l’inviato del Cremlino Kirill Dmitriev in un’intervista alla tv russa Canale 1. Il governo ucraino ha annunciato per oggi il lutto nazionale in onore delle vittime dell’attacco russo di venerdì scorso contro Kryvyi Rih, città natale del presidente Volodymyr Zelensky, che ha provocato 18 vittime, tra cui nove bambini, e 74 feriti. Esplosioni nella notte a Kiev
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Nuovi contatti tra funzionari russi e americani potrebbero avvenire già “la prossima settimana”. Lo ha dichiarato l’inviato del Cremlino Kirill Dmitriev in un’intervista alla tv russa Canale 1. Dmitriev, a capo del Fondo sovrano russo, ha visitato Washington la scorsa settimana, diventando il funzionario russo di più alto livello a farlo da quando la Russia ha lanciato la sua offensiva in Ucraina.
Il governo ucraino ha annunciato per oggi il lutto nazionale in onore delle vittime dell’attacco russo di venerdì scorso contro Kryvyi Rih, città natale del presidente Volodymyr Zelensky, che ha provocato 18 vittime, tra cui nove bambini, e 74 feriti. Esplosioni sono state udite nella notte a Kiev, dove è stata attivata la difesa aerea: lo ha reso noto il capo dell’Amministrazione militare della capitale ucraina, Timur Tkachenko. Il presidente statunitense Donald Trump ritiene che Putin e Zelensky siano pronti a un accordo. Secondo il leader ucraino, un cessate il fuoco non significa la fine della guerra, ma piuttosto “apre la porta alla vera diplomazia”.
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Il tema è stato uno degli argomenti centrali del Consiglio europeo: in vista di questo appuntamento Bruxelles ha pubblicato il Libro Bianco sulla Difesa, che riassorbe in modo organico il piano ReArm Europe e fornisce alcuni dettagli sulla sua messa a terra. Le differenze tra i singoli Paesi e tra Unione europea e Russia sono stati al centro della puntata di “Numeri”, programma di SkyTG24. I NUMERI
Con una commovente commemorazione, la cittadina ucraina ha celebrato il terzo anniversario della liberazione. Kiev denuncia oltre 1.400 vittime e 9.000 crimini di guerra, mentre Mosca respinge ogni accusa. GUARDA IL VIDEO
Stanno continuando i dialoghi tra le parti nel tentativo di arrivare alla fine del conflitto tra Russia e Ucraina. I colloqui verso una pace si sono intensificati nell’ultimo periodo, in particolare con l’insediamento dell’amministrazione Trump che sta premendo per terminare la guerra. Tuttavia nei tre anni precedenti al ritorno alla Casa Bianca del tycoon, Washington e Kiev sarebbero state unite da una forte partnership: a rivelarlo è un’inchiesta del New York Times, secondo cui a sapere di questa collaborazione sarebbero stati in totale un ventina di funzionari. Le attività non sarebbero state solamente legate alle armi, ma anche all’intelligence, strategia, pianificazione e tecnologia. Gli Stati Uniti insomma sarebbero stati coinvolti nel conflitto più di quanto finora emerso, giocando un ruolo “segreto” determinante. L’APPROFONDIMENTO
Tra i tanti Paesi interessati dai dazi non c’è la Russia. Un’assenza che ha colpito molto, ma che nasconde delle ragioni politiche. Ecco cosa sapere
La guardia di frontiera ucraina ha dichiarato che la rivendicazione russa di aver conquistato un villaggio nella regione di confine di Sumy è “disinformazione”. “Il nemico continua la sua campagna di disinformazione riguardo alla cattura degli insediamenti nella regione di Sumy o allo sfondamento del confine”, ha detto all’Afp Andriy Demchenko, portavoce del Servizio di guardia di frontiera statale dell’Ucraina, dopo che Mosca ha affermato di aver “liberato” il villaggio di Basivka, vicino al confine con la regione russa di Kursk.
L’allarme aereo è scattato in serata a Kiev e in diverse regioni dell’Ucraina per un possibile attacco missilistico russo. Lo ha riferito l’aeronautica ucraina su Telegram, a quanto riportato da Ukrinform.
L’Ucraina invierà una squadra a Washington la prossima settimana per iniziare i negoziati su una nuova bozza di un accordo sui minerali dell’Ucraina. Lo ha detto la ministra dell’Economia ucraina Yuliia Svyrydenko in un’intervista all’Ap pubblicata sul sito web. “La nuova bozza di accordo degli Stati Uniti dimostra che rimane l’intenzione di creare un fondo o di investire congiuntamente”, ha detto Svyrydenko. La delegazione di Kiev includerà rappresentanti dei ministeri dell’Economia, degli Esteri, della Giustizia e delle Finanze.
“In questo giorno di lutto nazionale in Ucraina, il mio pensiero va ai bambini e a tutte le vittime civili degli attacchi mortali perpetrati dalla Russia, come quello di Kryvyi Rih del 4 aprile. Sempre ieri sera, numerosi attacchi russi hanno preso di mira zone residenziali di Kiev e di diverse altre città ucraine. Mentre l’Ucraina ha accettato circa un mese fa la proposta del presidente Trump per un cessate il fuoco completo e incondizionato di 30 giorni, e stiamo lavorando con tutti i nostri partner per garantire la pace, la Russia continua la guerra con rinnovata intensità, senza alcun riguardo per i civili”. Lo afferma su X il presidente francese Emmanuel Macron. “Questi attacchi della Russia devono cessare. È necessario un cessate il fuoco il prima possibile. E azioni forti se la Russia continua a cercare di guadagnare tempo e rifiutare la pace. Per quanto tempo la Russia ignorerà le proposte di pace degli Stati Uniti e dell’Ucraina, continuando a uccidere bambini e civili?”, conclude il leader francese.
La presidente della Commissione europea Urusla von der Leyen, in un colloquio telefonco con il primo ministro britannico, Keir Starmer, ha “ribadito il forte impegno dell’UE a collaborare strettamente con il Regno Unito in materia di sicurezza e difesa, nonche’ il sostegno condiviso e duraturo all’Ucraina. Ha espresso preoccupazione per il ritardo degli sforzi di pace da parte della Russia”. Lo fa sapere la Commissione in una nota.
“Dobbiamo rafforzare la nostra difesa aerea e tutti gli accordi che sono stati raggiunti con i partner, ma non sono stati implementati, devono essere attivati ;;il ;;più possibile”. Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un discorso rilanciato su Telegram. “Ogni attacco russo è un promemoria per i nostri partner: dobbiamo finalmente fare ciò su cui abbiamo concordato. Ho dato istruzioni al ministro della Difesa e al ministro degli Esteri di intensificare i contatti con i nostri partner su questo. Nel contesto di Ramstein, si sta preparando un incontro”, ha dichiarato Zelensky. “Ci sono due compiti principali oggi: la difesa aerea e i Patriot, e il secondo compito sono i contingenti” e “l’elaborazione di tutti i dettagli” in merito. “Ho anche dato istruzioni di lavorare sulla difesa aerea su base bilaterale, e in particolare con gli Stati Uniti, che hanno un potenziale sufficiente per aiutare a fermare il terrorismo. Abbiamo bisogno di una volontà e di decisioni appropriate per proteggere quante più vite possibili dai missili balistici russi. Inoltre, rafforzare il nostro scudo aereo rafforzerà simultaneamente tutta la diplomazia”, ha sottolineato. “I Patriot, che ora sono semplicemente immagazzinati da qualche parte dai partner, potrebbero davvero proteggere la vita. Vale anche la pena produrre molto più attivamente sistemi di difesa aerea e missili per loro in Europa e America. Noi in Ucraina possiamo garantire tale produzione e abbiamo bisogno di decisioni politiche appropriate”.
In un colloquio telefonico con il premier britannico Keir Starmer la presidente della Commissione Ursula von der Leyen “ha ribadito il forte impegno dell’Ue a collaborare strettamente con il Regno Unito in materia di sicurezza e difesa, nonché il sostegno condiviso e duraturo all’Ucraina. Ha espresso preoccupazione per lo stallo degli sforzi di pace da parte della Russia”. Lo comunica la Commissione.
“Oggi ci uniamo al cordoglio dello Stato e del popolo ucraino per le tante vittime innocenti, tra cui numerosi bambini, del violento attacco russo contro Kryvyi Rih. Le nostre bandiere dell’Italia e dell’Ue sono esposte a mezz’asta. Restiamo al fianco dell’Ucraina nella ricerca di una pace giusta”. Lo scrive su X l’Ambasciata d’Italia a Kiev.
Nuovi contatti tra funzionari russi e americani potrebbero avvenire già “la prossima settimana”. Lo ha dichiarato l’inviato del Cremlino Kirill Dmitriev in un’intervista alla tv russa Canale 1. Dmitriev, a capo del Fondo sovrano russo, ha visitato Washington la scorsa settimana, diventando il funzionario russo di più alto livello a farlo da quando la Russia ha lanciato la sua offensiva in Ucraina.
I negoziati più difficili sull’Ucraina, la tregua a Gaza quasi alle spalle, la guerra dei dazi che aumenta le tensioni globali, con i mercati e le cancellerie di mezzo mondo che guardano con il fiato sospeso in direzione della Casa Bianca: questi sono i temi principali sul tavolo di Trump alla Casa Bianca. COSA SAPERE
Un cittadino statunitense detenuto in Russia e che dovrebbe essere processato questo mese per l’accusa di aggressione a un agente di polizia, è stato portato in un ospedale psichiatrico. Lo ha riferito la Tass. Joseph Tater, 46 anni, è stato arrestato a Mosca nell’agosto 2024 ed è accusato di aver aggredito un agente di polizia dopo una lite in un hotel di Mosca, dove aveva insultato verbalmente i dipendenti, secondo i procuratori russi. Se condannato, rischia fino a cinque anni di carcere. Un tribunale di Mosca ha accolto la richiesta dei medici di un ospedale psichiatrico di ricoverarlo forzatamente per malattia mentale, ha riferito la Tass, citando documenti del tribunale. L’agenzia ha affermato che il 15 marzo una commissione medica composta da specialisti dell’ospedale psichiatrico Alexeyeva di Mosca ha scoperto che Tater mostrava “tensione, impulsività e idee e atteggiamenti deliranti”, tra cui manie di persecuzione e “mancanza di pensiero critico nei confronti della sua condizione”. Durante le indagini, Joseph Tater è stato ricoverato presso il Centro Serbsky di Mosca per accertamenti, un ospedale psichiatrico noto durante l’era sovietica per aver rilasciato false diagnosi di disturbi psichiatrici ai dissidenti politici Il processo a Tater, rilasciato il 13 marzo, inizierà il 14 aprile a Mosca. Il suo avvocato ha presentato ricorso contro il ricovero, accusando la Russia di aver deciso “di isolare l’imputato dalla società ricoverandolo in un ospedale psichiatrico”. Negli ultimi anni la Russia ha arrestato diversi cittadini americani con l’accusa di spionaggio, critica all’esercito russo, piccoli furti e liti familiari.
Il ministero della Difesa russo ha annunciato di avere assunto il controllo di Basovka, una città di confine nella regione di Sumy, in una rara avanzata in quest’area, che si trova a circa 3 chilometri dalla frontiera russa. “Un’unità del gruppo di forze del Nord durante azioni offensive ha liberato il villaggio di Basovka nella regione di Sumy”, ha affermato il ministero in una dichiarazione, utilizzando il nome russo per il villaggio di Basivka vicino al confine con la regione russa di Kursk.
Nuovi contatti tra Russia e Usa già sono previsti “dalla prossima settimana”. Lo ha annunciato il rappresentante speciale del presidente russo per gli investimenti e la cooperazione economica con i Paesi stranieri e capo del Fondo russo per gli investimenti diretti, Kirill Dmitriev. “Già la prossima settimana”, ha detto Dmitriev in un’intervista al Primo canale, rispondendo a una domanda su quando aspettarsi nuovi contatti tra rappresentanti della Federazione Russa e degli Stati Uniti. Questa settimana Dmitriev si è recato a Washington, dove ha tenuto una serie di incontri con rappresentanti dell’establishment americano.
L’Ucraina avrebbe lanciato nei giorni scorsi 7 attacchi a infrastrutture energetiche, in violazione degli accordi: lo scrive la Tass citando un alto ufficiale. Gli attacchi avrebbero danneggiato centrali elettriche in Crimea, Bryansk, Rostov e nella regione di Voronezh. “L’Ucraina non ha cessato un solo giorno di prendere di mira le centrali di energia”, ha detto la fonte. Per contro, la Russia – aggiunge la Tass – avrebbe colpito nella notte una base militare nel centro dell’Ucraina, dove aziende del settore della difesa sono impegnate nella produzione di droni.
Aerei polacchi e alleati sono decollati nelle prime ore di domenica per garantire la sicurezza dello spazio aereo della Polonia, dopo che la Russia ha lanciato attacchi aerei contro l’Ucraina occidentale. Lo ha reso noto il Comando operativo delle forze armate polacche, citato dalla Reuters online. “Le misure adottate mirano a garantire la sicurezza nelle regioni che confinano con le aree a rischio”, ha scritto il Comando su X. Alle 02:00 GMT di domenica, tutta l’Ucraina era sotto allerta aerea, dopo che l’aeronautica ucraina aveva avvertito del lancio di missili russi.
“La pressione sulla Russia è ancora insufficiente e gli attacchi russi quotidiani contro l’Ucraina lo dimostrano”. Sono “la risposta di Putin al lavoro diplomatico internazionale”. Così in un post su X il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, dopo i “missili balistici lanciati contro Kiev la notte scorsa, mentre droni colpivano la regione”. “Attacchi hanno colpito anche le regioni di Mykolaiv, Sumy, Kharkiv, Khmelnytskyi e Cherkasy”, conferma il Presidente ucraino, denunciando come “stia aumentando il numero degli attacchi aerei”. “Questo è il modo in cui la Russia rivela le sue vere intenzioni, continuare con il terrore fin quando il mondo glielo consentirà”, incalza, accusando Mosca per aver “lanciato nell’ultima settimana più di 1.460 bombe guidate”, per “circa 670 attacchi con droni e con più di 30 missili di vario tipo contro le città e le località ucraine, contro la nostra gente”. “Ogni attacco prende di mira la nostra gente, i nostri bambini. Stanno facendo una guerra contro i bambini che giocano nei parchi giochi”, afferma ancora Zelensky dopo l’attacco di Kryvyi Rih, sua città natale. “Gli Stati Uniti, l’Europa intera e tutto il mondo hanno visto che la Russia vuole continuare guerra e uccisioni – conclude – Per questo non si possono allentare le pressioni. Tutti gli sforzi vanno indirizzati a garantire la sicurezza e avvicinare la pace”.
“L’ultimo attacco russo è una risposta alle proposte di pace degli Stati Uniti”, secondo l ministro degli Esteri ucraino Andrii Sybiha, che ha precisato che gli attacchi hanno colpito nella notte anche altre città attaccate da missili balistici, droni e bombe aeree. “L’unica risposta della Russia alle proposte degli Stati Uniti per un cessate il fuoco completo finora è stata quella di lanciare più missili, droni e bombe contro l’Ucraina e il suo popolo. È tempo di fare più pressione su Mosca”, ha aggiunto.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha denunciato che, nell’ultima settimana, la Russia ha lanciato oltre 1.460 bombe aeree guidate, circa 670 droni d’attacco e più di 30 missili di vario tipo contro l’Ucraina. Solo nella notte scorsa, più di 20 attacchi hanno colpito il paese. “La pressione internazionale sulla Russia è ancora insufficiente, e lo dimostrano i bombardamenti quotidiani sul nostro territorio”, ha scritto Zelensky in un post su Facebook, citato da Ukrinform. “Missili balistici sono stati lanciati su Kyiv, mentre droni hanno colpito altre regioni come Mykolaiv, Sumy, Kharkiv, Khmelnytskyi e Cherkasy.” Secondo Zelensky, il crescente numero di attacchi aerei rivela le reali intenzioni del Cremlino: proseguire la campagna di terrore finché il mondo lo permetterà. “Ogni attacco è contro la nostra gente, i nostri bambini. Stanno facendo guerra anche ai bambini che giocano nei parchi. Esprimo il mio cordoglio alle famiglie delle vittime e ringrazio chi sta aiutando a salvare vite.” Il presidente ha aggiunto che questi attacchi rappresentano la risposta di Vladimir Putin agli sforzi diplomatici internazionali. “La Russia non vuole fermarsi. Ogni nostro partner, dagli Stati Uniti all’Europa, lo ha visto chiaramente. Per questo motivo, la pressione deve continuare: è l’unica via per garantire sicurezza e avvicinare la pace.” Nella notte tra il 5 e il 6 aprile, ricorda Ukrinform, la Russia ha lanciato un attacco combinato con missili da terra, mare e aria, oltre a droni da combattimento. Le conseguenze si sono fatte sentire in diverse regioni del paese.
L’attacco russo su Kiev ha danneggiato gli uffici della televisione pubblica ucraina. Lo riferisce la stessa emittente.
“Continuiamo a pregare per la pace: nella martoriata Ucraina, colpita da attacchi che provocano molte vittime civili, tra cui tanti bambini. E lo stesso accade a Gaza, dove le persone sono ridotte a vivere in condizioni inimmaginabili, senza tetto, senza cibo, senza acqua pulita. Tacciano le armi e si riprenda il dialogo; siano liberati tutti gli ostaggi e si soccorra la popolazione”. Lo afferma papa Francesco nel testo preparato per l’Angelus. “Preghiamo per la pace in tutto il Medio Oriente; in Sudan e Sud Sudan; nella Repubblica Democratica del Congo; in Myanmar, duramente provato anche dal terremoto; e ad Haiti, dove infuria la violenza, che alcuni giorni fa ha ucciso due religiose”, aggiunge il Pontefice.
Stanno continuando i dialoghi tra le parti nel tentativo di arrivare alla fine del conflitto tra Russia e Ucraina. I colloqui verso una pace si sono intensificati nell’ultimo periodo, in particolare con l’insediamento dell’amministrazione Trump che sta premendo per terminare la guerra. Tuttavia nei tre anni precedenti al ritorno alla Casa Bianca del tycoon, Washington e Kiev sarebbero state unite da una forte partnership: a rivelarlo è un’inchiesta del New York Times, secondo cui a sapere di questa collaborazione sarebbero stati in totale un ventina di funzionari. Le attività non sarebbero state solamente legate alle armi, ma anche all’intelligence, strategia, pianificazione e tecnologia. Gli Stati Uniti insomma sarebbero stati coinvolti nel conflitto più di quanto finora emerso, giocando un ruolo “segreto” determinante. LEGGI QUI
Dalla lista dei circa 180 Stati colpiti dalle “tariffe reciproche” lanciate dal presidente Donald Trump nel suo “Liberation Day”, mancano alcuni con i quali gli Stati Uniti storicamente hanno avuto pessimi rapporti, come Cuba, Corea del Nord, Bielorussia e Russia. I DETTAGLI
Dopo essere stata criticata puubblicamente dal presidente Volodymyr Zelensky, l’ambasciatrice statunitense in Ucraina, Bridget Brink, ha commentato su X l’attacco missilistico di questa mattina su Kiev, questa volta non omettendo il responsabile del raid, vale a dire la Russia. Ieri, Zelensky aveva definito “debole” la reazione dell’ambasciata americana alla strage di civili, causata da un attacco missilistico russo nella sua citta’ natale, Kryvyi Rih, in cui sono morte 18 persone, di cui la meta’ bambini. Nel post della ambasciatrice Usa si parlava di un generico “attacco” senza menzionare la Russia.
Il canale saudita Al-Hadath riferisce che gli Stati Uniti hanno trasferito una seconda batteria Thaad in Israele, in mezzo a crescenti tensioni sul programma nucleare iraniano. La batteria sarebbe stata consegnata ieri. Siti di tracciamento dei voli hanno mostrato che un aereo americano C-5M Super Galaxy, il più grande aereo da trasporto dell’Aeronautica statunitense, è atterrato alla base aerea di Nevatim, nel sud di Israele, e vi è rimasto per circa otto ore prima di ripartire. Il Thaad, o Terminal High Altitude Area Defense System, è un sistema antimissile avanzato. La batteria già dispiegata in Israele è stata utilizzata per intercettare diversi missili lanciati verso Israele dagli Houthi nello Yemen, anche nelle ultime settimane.
Le forze russe hanno lanciato un attacco con droni a Mykolaiv, provocando tre feriti. Lo ha riferito su Telegram il capo dell’amministrazione militare regionale, Vitaly Kim. “Una donna di 49 anni è stata ricoverata in ospedale, mentre un’altra di 72 anni è stata curata in regime ambulatoriale. Sono scoppiati tre incendi che sono già stati domati. Sette abitazioni private e un’auto sono rimaste danneggiate”, ha riferito Kim, aggiungendo successivamente di una terza persona ferita, una donna di 67 anni.
Esplosioni sono state udite nella notte a Kiev, dove è stata attivata la difesa aerea: lo ha reso noto il capo dell’Amministrazione militare della capitale ucraina, Timur Tkachenko, come riporta RBC-Ucraina. “La difesa aerea funziona a Kiev”, ha affermato Tkachenko. Un’allerta aerea era stata dichiarata nella città alle 1:56 ora locale (le 0:56 in Italia).
Il governo ucraino ha annunciato per oggi il lutto nazionale in onore delle vittime dell’attacco russo di venerdì scorso contro Kryvyi Rih, città natale del presidente Volodymyr Zelensky, che ha provocato 18 vittime, tra cui nove bambini, e 74 feriti. “Le città e i villaggi dell’Ucraina dichiarano il sei aprile giorno di lutto per le vittime dell’attacco di Kryvyi Rih”, ha scritto su Telegram il vicepremier e ministro dello Sviluppo comunitario e territoriale Oleksiy Kuleba. Lo riporta Ukrainska Pravda.
Le difese aeree russe hanno abbattuto la notte scorsa 11 droni ucraini in tre regioni del Paese: lo ha reso noto su Telegram il ministero della Difesa di Mosca. Otto velivoli senza pilota sono stati distrutti nella regione di Rostov, due nella regione di Kursk e uno nel Belgorod.
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