Negli ultimi anni il cinema di Pupi Avati si sta rarefacendo attorno ad una precisa essenzialità minimale senza scampo morale e senza requie per l’anima. Una specie di sofferto groviglio ossessivo drammaturgico che Avati ri-propone in maniera ostinata usando l’arma di una nostalgia mesta verso il (proprio) passato che talvolta sconfina in piccole cartoline di […]

L’articolo L’anima nerissima dell’ultimo film di Pupi Avati (con il ritorno di lusso di Edwige Fenech) proviene da Il Fatto Quotidiano.

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Di NewsBot