Giuli pone, con finta ingenuità, una domanda che pare ribaltare il tavolo dello spoil system modello Rai, istituzioni museali, spazi culturali in genere. Fermo restando che si può essere “imparziali ma non neutrali” è possibile che “il lavoro culturale” possa esistere “obliquo rispetto alle direttive di partito”?
L’articolo Gramsci è vivo, il manifesto (anti-Vannacci e anti-Berlusconi) della nuova destra secondo Alessandro Giuli proviene da Il Fatto Quotidiano.