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Finestrini del battello pubblico in frantumi dopo lo scontro e passeggeri scaraventati sul pavimento. La barca privata era apparentemente alla deriva: l’ipotesi di un malore del capitano ma alcuni testimoni parlano di svista 
Collisione tra un vaporetto e una barca da turismo, nella tarda mattinata di oggi, sabato 14 dicembre. L’urto del «lancione granturismo» con la fiancata del vaporetto – della linea 1, partito dal Lido alle 11.56 – ha mandato in frantumi i vetri del battello per il trasporto pubblico, causando il lieve ferimento di sei persone: una, una signora, resta sotto controllo medico, dopo aver lamentato intenso dolore alla schiena. 

Lo scontro, seguito da lunghi momenti di panico a bordo, è avvenuto poco prima di mezzogiorno. La barca da turismo, che procedeva da San Marco verso San Nicolò, alle bocche di porto, sembrava alla deriva: il pilota del vaporetto non ha avuto il tempo per evitare l’incidente. A bordo, come detto, grande spavento e passeggeri atterriti: alcuni sono stati scaraventati sul pavimento dall’impatto, riportando contusioni che verranno esaminate dal personale dell’Usl 3, accorso con una lancia del Pronto soccorso per l’assistenza e il trasferimento di eventuali feriti gravi. 


«Il signore seduto vicino a me ha urlato all’improvviso: “Ne vien dosso! Ne vien dosso! (Ci viene addosso)”. Il colpo è stato violento – racconta una passeggera -, senza avvisaglie nè sirene e neppure frenata. C’era gente per terra, sangue e vetri dappertutto. Ho visto una donna che non riusciva a muoversi, sembrava stesse davvero male,  e altri l’hanno soccorsa. Io stessa sono al Pronto soccorso perché ho preso una botte a collo e schiena. Sono ancora spaventata». Un tassista sul vaporetto racconta: «Ho preso una gran paura. Ero seduto e, appena mi sono accorto della vicinanza della prua, mi sono buttato a terra in ginocchio. Ho preso una botta ma non mi sono fatto neppure medicare». 
Capitaneria di porto, una barca dei carabinieri e tecnici dell’Actv sono intervenuti dopo l’incidente: ora si lavora alla ricostruzione di quanto è accaduto. Per il momento non è escluso un malore del comandante al timone della Motonave Osvaldo, utilizzata per gite a Venezia e in laguna: l’imbarcazione, come detto, sarebbe finita alla deriva. Alcuni passeggeri, tuttavia, escludono l’ipotesi della barca alla deriva o fuori controllo per un malore o un’avaria. Parlano, le stesse persone, di una svista della «Osvaldo», che non avrebbe visto il vaporetto, e, d’altro canto, della comandante del vaporetto che avrebbe tentato di avitare la collissione accelerando, non riuscendovi. Tutto, come detto, è al vaglio della Capitaneria.
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14 dicembre 2024 2024 ( modifica il 14 dicembre 2024 2024 | 17:44)
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Di NewsBot