Scoppia la festa a Capodichino, in migliaia acclamano la squadra che si è mossa in pullman per fare poi ritorno a casa.
Arrivato in questo momento, poco dopo le 2.10, l'aereo del Napoli di rientro da Bergamo.
Sono migliaia i tifosi azzurri che stanno seguendo online il volo dientro del Napoli. La squadra toccherà terra intorno alle 2.15.
Già centinaia i tifosi a Capodichino. Anche i gruppi organizzati delle curve attendono il rientro della squadra da Bergamo.
«Siamo stati presi un po' dagli episodi negativi. Io sono felice e soddisfatto della prestazione, superiore a quella del Napoli. Per questo siamo ancora più rammaricati della sconfitta. Quando incontri squadre forti non puoi fare un certo tipo di regali, altrimenti li paghi. Questa partita ci darà più forza, usciremo più determinati. Ci sono state delle partite con un pizzico di fortuna in più per noi, questo non è lo stesso periodo».
Così Gian Piero Gasperini, intervistato da Dazn al termine di Atalanta-Napoli. Ma ora la Dea è fuori dalla lotta scudetto? «Probabilmente è così, ma noi non abbiamo mai parlato o pensato allo scudetto – risponde Gasperini -. Il nostro percorso non deve togliere a questi ragazzi quello che di straordinario hanno fatto finora, compreso stasera, come il fatto di pensare che essersi distaccati dallo scudetto sia qualcosa che penalizza. Il nostro percorso è straordinario. Abbiamo fatto qualcosa di importante, anche oggi». Il tecnico dell'Atalanta tiene poi a sottolineare che «voi mettete sempre qualcosa di oltre: lo scudetto, le prime 8 posizioni, come se il resto fosse minimo. E' un modo di mettere degli obiettivi così. Poi se siamo tra i primi otto dobbiamo vincere la Champions, se siamo tra le prime tre dobbiamo vincere lo scudetto. Godetevi le partite, parlate delle partite. Chi ha visto la nostra prestazione stasera sa che è tanta roba».
«Poi martedì penseremo alla Champions League, abbiamo l'opportunità di qualificarci con due turni d'anticipo e sarebbe straordinario – conclude -. Stiamo giocando ogni tre giorni e se andiamo avanti in Champions League sarà così per un altro mese e mezzo. Non dobbiamo guardare altre cose».
Annunciata la presenza di tanti tifosi a Capodichino per accogliere la squadra. L'aereo azzurro è atteso intorno alle 2.
Di stomaco, di cuore, con i denti. C'è tutto in questa vittoria del Napoli a Bergamo, gli azzurri strappano tre punti pesantissimi nella corsa al primo posto e restituiscono con gli interessi il risultato dell'andata.
Nonostante lo svantaggio, il Napoli ribalta la squadra di Gasperini e la lascia a distanza di sicurezza, sempre in attesa dell'Inter. Le reti di Politano e McTominay aprono le danze, poi Lukaku si riprende i gradi del bomber. Un Napoli bello e spietato, con la Juventus già all'orizzonte e tutti gli altri negli specchietti.
Al suo posto arriva Simeone. Conte cambia tutto l'attacco.
Entra Mazzocchi per Politano.
Strepitosa azione di Spinazzola e Anguissa, il cross e il colpo di testa di potenza di Lukaku che riporta avanti i suoi!
Entra Spinazzola per Neres, è il primo cambio azzurro.
Il sinistro di Samardzic, Meret ci mette i guantoni e salva il risultato.
Azione travolgente di Lookman che approfitta di una uscita errata di Di Lorenzo e fa male a Meret.
Ci prova immediatamente Retegui, il destro è alto. Atalanta in pressione in questo avvio di ripresa.
Comincia il secondo tempo di Atalanta-Napoli!
Il Napoli è in vantaggio in casa dell'Atalanta nel big match che conclude il sabato di Serie A: 1-2 il parziale. Sblocca la partita Retegui al quarto d'ora, di sinistro all'angolo alto dei pali di Meret.
Pareggia dopo poco di dieci minuti il Napoli con Politano che la mette sotto la traversa, anche lui di sinistro e con rara potenza. Vantaggio Napoli al 39' con McTominay su assist di Anguissa: la palla entra poco sotto la traversa. Due i minuti di recupero.
Grande azione azzurra, la rete di McTominay dopo l'assist di Anguissa e la grandissima giocata di Neres. Conte la ribalta.
Pericolosa ancora in contropiede l'Atalanta: Lookman stringe troppo il destro e sbaglia.
Un bolide di Matteo Politano, il sinistro di Politano che piega le mani a Carnesecchi. Il Napoli la riprende!
Super gol di Mateo Retegui: si libera in area di rigore con il sinistro e buca le mani di Meret con un tiro chirurgico.
Azione prolungata dell'Atalanta, la palla finisce al limite con il tiro di Ederson che finisce alto sopra Meret.
Di Politano il primo tiro pericoloso del match: sinistro a rientrare ma troppo chiuso.
Primi minuti equilibrati: Atalanta a fiammate, il Napoli prova a giocare ai suoi ritmi.
Comincia Atalanta-Napoli!
«La squadra ha reagito bene all'addio di Kvaratskhelia, l'allenatore sa isolare il gruppo. Erano a conoscenza della cessione anche la settimana scorsa e si sono comportati tutti bene.
La verità di Kvara? Dovete chiederla a lui. Il calciatore ha chiesto di andar via espressamente. Stavamo lavorando su un rinnovo non semplice, ma le aspettative del calciatore non coincidevano con le nostre dal punto di vista salariale. Gli auguriamo il meglio, ma oggi è il passato.
Garnacho è un calciatore importante ma è del Manchester United, dobbiamo fare delle valutazioni senza farci prendere dalla fretta. Sappiamo che è andato via un pezzo da novanta, cercheremo di farci trovare pronti alle nostre condizioni.
Partita scudetto? La pressione ce la mettiamo da soli essendo in una posizione di classifica importante. Dobbiamo essere bravi a gestirla. Stasera si affrontano due squadre forti, all'andata ci hanno superato e stavolta speriamo di essere all'altezza».
29 Carnesecchi; 42 Scalvini, 4 Hien, 19 Djimsiti; 16 Bellanova, 15 De Roon, 13 Ederson, 22 Ruggeri; 24 Samardzic; 32 Retegui, 11 Lookman.
A disposizione: 28 Rui Patricio, 31 Rossi, 2 Toloi, 27 Palestra, 77 Zappacosta, 6 Sulemana, 44 Brescianini, , 10 Zaniolo, 8 Pasalic, 17 De Ketelaere. All. Gasperini.
1 Meret; 22 Di Lorenzo, 33 Rrahmani, 5 Juan Jesus, 17 Olivera; 8 McTominay, 68 Lobotka, 99 Anguissa; 21 Politano, 11 Lukaku, 7 Neres.
A disposizione: 96 Scuffet, 14 Contini, 30 Mazzocchi, 16 Rafa Marin, 6 Gilmour, 15 Billing, 37 Spinazzola, 29 Hasa, 26 Ngonge, 81 Raspadori, 18 Simeone. All. Conte
Nelle ultime due partite di campionato Romelu Lukaku ha segnato un gol (contro la Fiorentina) e fornito due assist (uno contro la Viola e uno contro l’Hellas Verona); solo una volta l’attaccante del Napoli è arrivato a tre gare di fila con almeno un passaggio vincente in Serie A, tra febbraio e marzo 2021 con l’Inter, quando raggiunse il suo record di quattro.
Mateo Retegui ha segnato 20 gol in Serie A, più di ogni altro giocatore di nazionalità sportiva italiana dal suo esordio nella competizione la scorsa stagione; in particolare ha realizzato 13 gol in 18 presenze in questo campionato e l’ultimo italiano dell’Atalanta a fare meglio in una singola stagione è stato Cristiano Doni nel 2001/02 (16).
Il Napoli ha vinto le ultime cinque partite di Serie A, le tre più recenti senza subire gol; sotto la guida di Antonio Conte i partenopei non sono mai andati né oltre i tre clean sheet di fila, né oltre i cinque successi consecutivi.
Il club azzurro ha vinto sette delle prime 10 trasferte di questo campionato (2N, 1P) e solo due volte è andato oltre i sette successi nelle prime 11 gare esterne stagionali: 10 nel 2017/18, campionato terminato in seconda posizione, e nove nel 2022/23, stagione dell’ultimo Scudetto.
L’Atalanta è rimasta imbattuta nelle ultime 15 partite di campionato (11V, 4N), ma ha pareggiato tutte le ultime tre; solo tra gennaio e luglio 2020 i bergamaschi hanno collezionato più gare di fila senza sconfitte (17 in quel caso – 13V, 4N) e non ne pareggiano quattro consecutivamente dal periodo tra aprile e maggio 2015.
L’Atalanta ha segnato in tutte le ultime 25 partite casalinghe di Serie A (63 reti, 2.5 di media a incontro), già striscia record per i bergamaschi nella competizione; solamente l’Inter (32) ha una serie aperta di gare interne in gol più lunga.
L’Atalanta ha vinto le ultime due partite di Serie A contro il Napoli, entrambe con il punteggio di 3-0; nella competizione i bergamaschi non arrivano a tre successi consecutivi contro i partenopei dal periodo tra aprile 1997 e febbraio 1998, in quel caso tre 1-0 di fila con Emiliano Mondonico in panchina.
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30 goals, 24 assists and countless jaw-dropping moments to make history with this club. ✨
Thank you, Khvicha. It’s been an amazing journey! 🙏
💙 #ProudToBeNapoli pic.twitter.com/RP7faMhzco
«Vincere un campionato o stare in alto in classifica è difficile se la squadra non produce niente di bello, non si sta lì perché le altre sbagliano e ti lasciano punti.
Noi abbiamo fatto un percorso, ci siamo adattati a situazioni o tempistiche diverse. Questo ci tornerà utile anche in futuro».
«Inevitabilmente, con la squadra prima in classifica, la passione aumenta intorno al club. Noi dobbiamo alimentarla senza avere rimpianti e lasciando tutto il campo. Il tifoso lo apprezzerà».
«Il gruppo ha dovuto metabolizzare anche un addio come quello di Kvara in vista della sfida di domani. C'è il quotidiano che ti impone di pensare all'Atalanta.
Sfida scudetto? Non me la sento ancora di dirlo. La classifica dice che siamo in testa e l'Atalanta e l'Inter sono vicine. So che noi dobbiamo fare degli step, è troppo presto per farci parlare di sfida scudetto».
«Il mercato di gennaio è di riparazione. A metà gennaio abbiamo già ceduto quattro calciatori. Nello spogliatoio ci sono anche dinamiche umane, rapporti tra i calciatori. Degli scossoni così forti è inevitabile che possano creare degli scompensi. Noi dobbiamo essere bravi a mantenere l'unità creata fin qui in sei mesi. E allargarla anche ai nuovi arrivati.
Sono soddisfatto di chi è arrivato, tutti sono a disposizione anche se devono entrare nelle nostre dinamiche. Dovremo essere bravi a sopperire alla mancanza di Khvicha ma queste dinamiche qui ci sono sempre nel calcio».
«Hanno messo insieme 11 vittorie di fila. Sono una realtà del nostro calcio. E dopo l'Europa League vinta hanno messo insieme autostima e autorevolezza per giocarsela con tutti. Lo hanno dimostrato anche con il Real Madrid in Champions.
Noi dobbiamo concentrarci su di noi, rispetto all'andata siamo cresciuti e dobbiamo continuare a farlo. Abbiamo bisogno di questi big match in trasferta per misurarci e capire quanto c'è ancora da lavorare per avvicinarci alla vittoria».
«Erede di Kvara? Dobbiamo chiederlo al club. Io sono venuto qui per aiutare la società in un momento di difficoltà. Ho sposato il progetto, cerchiamo ora di fare le cose nel migliore dei modi.
Conosciamo i nostri limiti rispetto a altri club ma dobbiamo essere ambiziosi. Se non lo fossimo non ci sarebbe la voglia di lavorare per migliorare e stare tra le prime del campionato. Stiamo facendo qualcosa di bello e devo tutelare la mia squadra perché se lo merita».
«Abbiamo fatto 47 punti, frutto di gran lavoro. Ci stiamo soffermando a Kvaratskhelia oggi, ma questa è una squadra che ha perso tanti calciatori rispetto alla squadra dello scudetto. Mancano Osimhen, Zielinski, Kim, Mario Rui, anche Elmas e Lozano.
Ormai è un altro Napoli. Con la partenza di un altro pezzo da novanta come Khvicha c'è una squadra diversa rispetto a quella. L'unica cosa da fare oggi è continuare a lavorare, se siamo in vetta alla classifica è solo per il lavoro fatto. Siamo stati in vetta più giornate di tutte le altre squadre».
L’Atalanta ha perso le ultime tre partite interne di Serie A contro il Napoli, striscia negativa aperta più lunga in casa contro una singola avversaria per i bergamaschi nella competizione; l’ultima squadra contro cui hanno subito almeno quattro sconfitte casalinghe consecutive è stata la Juventus tra gennaio 2005 e marzo 2016 (nove, prima dell’arrivo di Gian Piero Gasperini).
Atalanta-Napoli, sabato 18 gennaio, sarà trasmessa in diretta sia su Sky Sport che su Dazn con collegamento a partire dalle ore 20.30.
Carnesecchi; De Roon, Djimsiti, Hien; Bellanova, Ederson, Pasalic, Zappacosta; Brescianini; Retegui, Lookman. All. Gasperini.
Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Olivera; Anguissa, Lobotka, McTominay; Politano, Lukaku, Neres. All. Conte.
Girone di ritorno ormai cominciato, il Napoli di Antonio Conte impegnato a Bergamo per la prima trasferta della seconda parte di campionato. Con la vetta da difendere e un Kvaratskhelia da dimenticare, ormai già a Parigi da qualche ora.
Conte ritrova la squadra quasi al completo, con tutti e tre i nuovi acquisti invernali a disposizione e sfida Gasperini, che all'andata aveva saputo imporsi con un largo e deciso 3-0 al Maradona.