Attualmente ci risultano 14 feriti, di cui uno in serie condizioni”. È il bilancio aggiornato, anche se il numero è in costante aggiornamento, fornito da Francesco Cantarella, comandante del Nucleo radiomobile dei carabinieri dopo l’esplosione che ha provocato il crollo di una palazzina di tre piani nel rione San Giovanni Galermo a Catania. La detonazione è avvenuta stasera verso le 19.
Sei feriti sono stati portati in ambulanza al pronto soccorso del policlinico universitario di Catania. Tra loro una donna che ha riportato un trauma cranico e che sarà trasferita nel reparto maxillo-facciale dell’ospedale San Marco. Tra i ricoverati anche tre tecnici dell’azienda del gas. Due vigili del fuoco, che lavoravano con la squadra intervenuta nel pomeriggio a seguito della segnalazione della fuga di gas, sono stati colpiti dall’onda d’urto provocata dall’esplosione ma non hanno riportato ferite gravi.
Altre quattro persone sono state portate all’ospedale Cannizzaro: un 66enne in codice rosso per ustioni sparse, anche sul volto e alla testa, una donna di 51 anni con alcune contusioni e altre due persone per l’inalazione di fumo e ustioni più leggere.
Secondo il sindaco di Catania, Enrico Trantino, il disperso sarebbe “un privato che stiamo cercando di rintracciare, perché non sappiamo se si trova sul posto o se si era allontanato e ha il telefono spento”.
È stato compiuto un gran lavoro, in sinergia tra vigili del fuoco, la protezione civile, le forze dell’ordine e i tecnici della rete del gas. Tutti hanno reagito come ci si aspetta in questi casi”, aggiunge il primo cittadino, che poi ridimensiona anche il numero delle persone evacuate che il Comune ospiterà: “Sono 30 quelli a cui dovremo trovare un riparo, molti sono andati dai familiari”.
I vigili del fuoco di Catania stanno cercando “un possibile disperso” tra le macerie: “Stanno operando anche le nostre squadre speciali Usar (Urban Search and Rescue) di ricerca e soccorso in ambito urbano del Comando e sono in arrivo anche quelle dei Comandi di Palermo e Messina”.
Come precisa Salvatore Montemagno, primo dirigente della Polizia di Stato, “si sta ancora lavorando per spegnere l’incendio e l’unita cinofila dei vigili del fuoco farà delle ricerche per verificare se c’è qualcuno rimasto sotto le macerie”. Le persone coinvolte sono perlopiù “anziane, ma ci sono anche giovani”. L’abitazione dalla quale è scaturita l’esplosione al momento dello scoppio sarebbe stata vuota. Lo afferma sempre Montemagno, secondo cui “gli abitanti dell’appartamento erano andati via proprio per la fuga di gas”.
Testimoni oculari affermano di avere visto un extracomunitario fuggire dopo l’esplosione. I vigili del fuoco continuano a scavare. Sono state attivate unità cinofile, mezzi movimenti terra e personale da tutta la Sicilia e dalla Calabria. “Al momento risulta la segnalazione di una persona di cui non si hanno notizie e che potrebbe essere stata coinvolta nel crollo”, scrivono su Telegram i vigili del fuoco.
Gianfranco Todaro, presidente di Catania Rete Gas, ricostruisce così la dinamica che ha provocato l’esplosione: “Intorno alle 19.30 di oggi una nostra squadra, composta da tre uomini e da un ingegnere dirigente tecnico del Comune sono interventi nell’area tra via Galermo e il viale Tirreno nel quartiere di Trappeto Nord in seguito ad alcune segnalazioni da parte dei residenti della zona che avvertivano un forte odore di gas”.
E aggiunge Todaro: “Nel corso delle operazioni c’è stata la terribile esplosione della palazzina con il materiale edilizio che ha investito l’intera squadra di Catania Rete Gas. Con ogni probabilità il gas si è infiltrato in un appartamento saturandolo e con l’elettricità c’è stata la detonazione”. Catania Rete Gas ha già provveduto alla chiusura della rete per interrompere la fuoriuscita del gas.
Almeno 150 persone (compresi gli anziani di una casa di riposo) che sono state evacuate “hanno trovato  autonomamente una sistemazione”. Così la prefetta Maria Carmela Librizzi. E aggiunge: “Sono stati sgomberati anche gli edifici di una via limitrofa, ma non è possibile dire al momento quanti: per loro stiamo individuando con il Comune soluzione alloggiative, come il  palazzetto dello sport”.
Enrico Trantino, sindaco di Catania, intervistato da Rainews24 in un primo momento aveva affermato: “Le notizie sono ancora molto frammentarie. Non abbiamo notizie di morti, ma di feriti, sarebbero sette, alcuni gravi. Due dei feriti sono nostri dipendenti dell’azienda gas che stavano lavorando sul posto, ma non sono gravi”. 
Il primo cittadino aggiunge: “Sul posto operano i vigili del fuoco e la protezione civile. Non è certa neanche la causa che ha originato la fuga di gas. La speranza è che trattandosi di palazzine popolari in corso di ristrutturazione non ci fossero molte persone dentro”.
Il boato è stato udito anche a notevole distanza. Sul posto erano al lavoro due squadre dell’azienda del gas per verificare l’eventuale presenza di una perdita nella rete cittadina. La strada era già stata bloccata alle auto.
I vigili del fuoco del comando provinciale sono intervenuti con tre squadre anche dei nuclei speciali Nbcr. Nella zona sono giunte numerose ambulanze e pattuglie di carabinieri e polizia.
Alcuni residenti sono stati fatti sgomberare dalle loro case ed è in corso l’evacuazione del centro dell’Opera diocesana di assistenza (Oda) che ospita anziani. La struttura è nella zona di via Gualandi dove è avvenuta l’esplosione.

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Di NewsBot