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L’Ucraina è sempre più in difficoltà sul fronte orientale dove la Russia avanza e annuncia la conquista di un altro villaggio nella regione di Donetsk, vicino al centro minerario e strategico di Pokrovsk che forniva – prima della chiusura per l’avanzata dell’esercito di Mosca – carbone all’industria siderurgica.
Dossier – Sentieri di guerra
Meloni sente Scholz, focus su sviluppo della difesa europea
Dalla Commissione Ue un miliardo per progetti Difesa comune
Ue: “Nessun legame tra pace in Ucraina e gas dalla Russia”
Ft: “Per piano di pace Ue valuta riapertura a gas russo”
Kiev: drone russo su palazzo a Sumy, 4 morti e 9 feriti
Il presidente lituano Nauseda: “Kiev non ceda a richieste di armistizio a ogni costo”
“Siamo scettici sul desiderio di porre fine alla guerra con un accordo rapido. Non crediamo che un veloce cessate il fuoco possa portare a una pace sostenibile. Al contrario, esso segnerebbe una sconfitta morale dell’Occidente e creerebbe le condizioni adatte perché la Russia rafforzi le sue capacità militari, aumentando così ulteriormente la minaccia a tutta la sicurezza euroatlantica”. Lo ha affermato oggi il presidente lituano, Gitanas Nauseda, nel corso di un colloquio telefonico con il suo omologo ucraino, Volodymyr Zelensky.
Zelensky: “Nove morti e 13 feriti nel raid su Sumy”
È salito a nove morti e 13 feriti, tra cui un bambino, il bilancio di un attacco russo condotto con un drone di fabbricazione iraniana Shahed sulla città di Sumy. Lo ha confermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un post su X, precisando che “un edificio residenziale è stato distrutto” nel raid. “Il terrore non può restare impunito. La risposta più efficace è sostenere il nostro popolo, il nostro stato, mantenere la pressione sulla Russia e resistere alle manipolazioni di Mosca, siano esse politiche o mediatiche – ha affermato Zelensky – La Russia deve essere costretta alla pace. La causa di questa guerra è lì, in Russia”.
Ucraina, guerra ha portato alla distruzione di quasi 1.600 chilometri quadrati di foreste
Nei primi due anni di guerra, tra il 2022 e il 2023, in Ucraina sono andati distrutti quasi 1.600 chilometri quadrati di foreste: una devastazione con conseguenze ambientali, sociali ed economiche difficilmente quantificabili. La stima – pubblicata su “Global Ecology and Conservation” – nasce da un lavoro di ricerca che ha combinato le immagini satellitari delle aree colpite dal conflitto con un sistema di intelligenza artificiale basato sull’apprendimento automatico (machine learning). “Insieme alle terribili perdite di vite umane, la guerra in Ucraina sta producendo anche pesanti conseguenze ambientali, a partire dalla distruzione di ampi territori coperti da foreste”, spiega Roberto Cazzolla Gatti, professore dell’Università di Bologna, che ha guidato lo studio.
Palazzo colpito a Sumy, almeno 8 morti
Il numero delle persone uccise a seguito dell’attacco aereo russo contro un palazzo residenziale nella città di Sumy è salito a 8, altre 12 persone sono rimaste ferite, tra cui un bambino. Lo rende noto l’ufficio del Procuratore regionale di Sumy, citato dalla Pravda ucraina. Tra i morti ci sono tre coppie: un uomo di 74 anni e la moglie di 69 anni, un uomo di 65 anni e la moglie di 64 anni, e un uomo di 61 anni e la moglie di 61 anni.
Slovacchia, arrestato un ucraino: “Preparava golpe contro il premier Fico”
Arrestato un ucraino in Slovacchia con l’accusa di pianificare un golpe contro il premier Robert Fico. Lo ha reso noto la polizia di Lubiana, secondo cui il sospetto è stato posto in stato di fermo amministrativo in attesa di essere deportato nel suo Paese. La responsabile della polizia polacca, Yana Mashkarova, ha sottolineato l’importanza che l’ucraino “sia espulso al più presto possibile”. La notizia arriva dopo che da giorni Fico – vittima il 15 maggio scorso di un tentato assassinio – denuncia piani su un presunto colpo di stato orchestrato da agenti stranieri che vorrebbero replicare in Slovacchia un clima di proteste come quelle di un decennio fa a Kiev, note come Euromaidan, e di queste settimane in Georgia.
Meloni sente Scholz, focus su sviluppo della difesa europea
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha avuto una conversazione telefonica con il cancelliere federale tedesco, Olaf Scholz, in vista del vertice informale sulla difesa europea del prossimo 3 febbraio. Lo riferisce una nota di Palazzo Chigi, in cui si spiega che “al centro del colloquio” ci sono stati “lo sviluppo delle capacità di difesa europea e il rafforzamento della competitività del settore industriale della difesa”. “Sono state inoltre discusse – si legge nel comunicato – possibili modalità di finanziamento degli investimenti necessari”.
Dalla Commissione Ue un miliardo per progetti Difesa comune
La Commissione Europea ha adottato il quinto programma di lavoro annuale del Fondo europeo per la difesa (Edf), “stanziando oltre 1 miliardo di euro per progetti di ricerca e sviluppo collaborativi nel settore della difesa”. Lo si legge in una nota. Con il piano per il 2025, la Commissione “sblocca importanti finanziamenti aggiuntivi” per sostenere lo sviluppo di tecnologie e capacità di difesa critiche. Il programma stanzia circa 100 milioni di euro ciascuno in settori critici come il combattimento a terra, la lotta spaziale, aerea e navale, nonché la resilienza energetica e la transizione ambientale.
Ue: “Nessun legame tra pace in Ucraina e gas dalla Russia”
“Non stiamo facendo alcun collegamento tra i colloqui di pace e il transito del gas”. Lo ha detto la portavoce della Commissione Europea rispondendo a una domanda sull’articolo del Financial Times secondo cui al livello europeo si sta discutendo l’ipotesi di riprendere le importazioni di gas dalla Russia dopo un eventuale accordo di pace, anche per abbassare i prezzi in Europa. L’Ue conferma invece la sua impostazione, ovvero quella di ridurre a zero le importazioni di gas da qui al 2028, anche nel quadro del piano RePowerEu sulle rinnovabili.
Ft: “Per piano di pace Ue valuta riapertura a gas russo”
Alcuni funzionari europei stanno discutendo la possibilità di riprendere a importare gas russo verso l’Ue attraverso i gasdotti come parte di un potenziale accordo per porre fine alla guerra in Ucraina. Lo afferma il Financial Times, che cita fonti vicine ai colloqui. Tre funzionari informati sui colloqui hanno riferito che l’idea è stata sostenuta da alcuni rappresentanti di Germania e Ungheria, con l’appoggio di altre capitali che la vedono come un modo per ridurre i costi energetici europei. “Alcuni grandi Stati membri stanno facendo pressione sui prezzi dell’energia, e questa è ovviamente una soluzione per ridurli”, ha affermato un funzionario. La sola proposta di riprendere le vendite di gas dalla Russia ha fatto infuriare funzionari di Bruxelles e diplomatici di alcuni Paesi dell’Europa orientale, molti dei quali negli ultimi tre anni hanno lavorato per ridurre la dipendenza dell’Ue dall’energia russa. “È una follia. Quanto dobbiamo essere stupidi anche solo per prendere in considerazione questa opzione?”, ha detto uno dei funzionari al Financial Times.
301007 GEN 25
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Kiev: drone russo su palazzo a Sumy, 4 morti e 9 feriti
Un drone d’attacco russo ha colpito durante la notte un palazzo residenziale a Sumy, in Ucraina, uccidendo quattro persone e ferendone altre nove, tra cui un bambino. Lo ha annunciato l’amministrazione militare regionale di Sumy su Telegram, citata da Ukrinform, spiegando che le operazioni di soccorso sono in corso.
L’esercito russo segnala la cattura di un nuovo villaggio nell’Ucraina orientale
Il ministero della Difesa russo ha affermato che le sue truppe avevano preso il controllo del villaggio di Novoielyzavetivka nella regione orientale ucraina di Donetsk, vicino al centro logistico di Pokrovsk, l’ultimo obiettivo della loro costante avanzata verso ovest. Lo Stato maggiore dell’esercito ucraino non ha menzionato il villaggio nel rapporto serale, ha segnalato un’attività russa “intensa” nel settore. Il popolare blog militare ucraino DeepState, che registra le posizioni militari sulla base di materiali open source, ha mostrato che Novoielyzavetivka è sotto occupazione russa. Pokrovsk ospita l’unica miniera di carbone in Ucraina che produce carbone da coke per l’industria siderurgica, chiusa mentre le truppe russe si avvicinano alla città, ed è considerata un obiettivo principale per Mosca.
La commissione bilancio tedesca vuole approvare 3 miliardi di euro per l’Ucraina
La commissione bilancio tedesca ha chiesto al ministro delle finanze Joerg Kukies di approvare altri 3 miliardi di euro (3,13 miliardi di dollari) in aiuti militari per l’Ucraina. La richiesta è stata approvata dalla commissione parlamentare con i voti dei conservatori dell’opposizione CDU e dei Liberali Democratici (FDP), con l’astensione dei Socialdemocratici (SPD) e dei Verdi (al governo). I membri delle commissioni Bilancio della CDU e della FDP hanno dichiarato che nel bilancio ci sono fondi sufficienti per soddisfare la richiesta. Anche il cancelliere Olaf Scholz, della SPD, è favorevole a ulteriori aiuti militari, ma finora ha insistito sul fatto che questi potranno essere finanziati solo con un’eccezione al freno al debito, per consentire ulteriori prestiti.
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