Tre israeliani e 5 thailandesi rapiti da Hamas sono tornati in libertà dopo 482 giorni di prigionia a Gaza, nell’ennesimo show dei miliziani palestinesi che stavolta ha fatto infuriare Netanyahu. Il premier israeliano ha parlato di "crudeltà sconvolgente" e ha ritardato il rilascio dei detenuti palestinesi. 
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Tre israeliani e 5 thailandesi rapiti da Hamas sono tornati in libertà dopo 482 giorni di prigionia a Gaza, nell’ennesimo show dei miliziani palestinesi che stavolta ha fatto infuriare Netanyahu. Il premier israeliano ha parlato di “crudeltà sconvolgente” e ha ritardato il rilascio dei detenuti palestinesi. 
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L’inviato speciale del presidente russo per la Siria, Alexander Lavrentiev, ha incontrato ad Ankara il vice ministro degli Esteri turco, Nuh Yilmaz. Durante la visita sono state scambiate opinioni rispetto ai recenti sviluppi in Siria, riferisce il ministero degli Esteri turco su X. Nei giorni scorsi, Lavrentiev aveva incontrato a Damasco le nuove autorità siriane assieme a una delegazione di alto livello di Mosca.
Il Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha chiesto l’immediata evacuazione di 2.500 bambini da Gaza per sottoporli a cure mediche. La richiesta è arrivata dopo che Guterres ha incontrato quattro medici statunitensi che hanno dichiarato che i bambini sono a rischio di morte nelle prossime settimane. I medici hanno tutti operato come volontari a Gaza durante i 15 mesi di guerra tra Israele e Hamas, riferisce il ‘Times of Israel’.
Tra i pazienti che hanno urgente bisogno di cure ci sono 2.500 bambini, ha spiegato Feroze Sidhwa, chirurgo traumatologo californiano che ha lavorato a Gaza dal 25 marzo all’8 aprile dello scorso anno. “Di questi 2.500 bambini, la maggior parte ha bisogno di cure molto semplici”, ha dichiarato Sidhwa ai giornalisti dopo l’incontro con Guterres, citando il caso di un bambino di tre anni che ha riportato ustioni al braccio. Le ustioni erano guarite, ma il tessuto cicatriziale stava lentamente interrompendo il flusso sanguigno, mettendolo a rischio di amputazione.
Prima dell’entrata in vigore del cessate il fuoco, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha reso noto che dall’inizio della guerra 5.383 pazienti sono stati evacuati con il supporto dell’Organizzazione, la maggior parte dei quali nei primi sette mesi prima della chiusura del valico di Rafah tra Egitto e Gaza
Caccia israeliani hanno effettuato la notte scorsa una serie di attacchi aerei contro obiettivi di Hezbollah nella Valle della Beqaa, nel Libano orientale. Gli obiettivi, secondo quanto riferito dalle Forze di difesa israeliane citate dal Times of Israel, “rappresentavano una minaccia per il fronte interno e le truppe israeliane”. Tra i bersagli colpiti, una struttura militare con un sito sotterraneo di produzione di armi e infrastrutture ai valichi di frontiera tra Siria e Libano che il gruppo utilizzava per il contrabbando di armi. Gli attacchi sono stati effettuati dopo il lancio ieri da parte di Hezbollah di un drone di sorveglianza contro Israele, in violazione dell’accordo di cessate il fuoco. Il drone è stato intercettato
Aerei da guerra di Israele hanno effettuato stanotte una serie di attacchi aerei su obiettivi di Hezbollah nella Valle della Beqa, nell’est del Libano. Lo rendono noto le Forze di difesa israeliane (Idf) – citate dai media locali -, precisando di rimanere “impegnate” nella tregua con il movimento sciita  
L’esercito israeliano ha detto di aver colpito diversi obiettivi di Hezbollah nel Libano questa notte
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