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Oggi altro scambio di prigionieri tra Hamas e Israele. Tornano a Tel Aviv tre uomini: Yarden Bibas che è stato liberato insieme ad altri due ostaggi israeliani, Ofer Kalderon e Keith Samuel Siegel. Hamas ha fatto salire gli ostaggi sul palco al porto di Gaza City, ma questa volta ha evitato il bagno di folla che nell’ultimo rilascio aveva rischiato di far saltare la tregua. In base agli accordi, Israele ha scarcerato 183 prigionieri palestinesi. L’Idf riapre il valico di Rafah e i miliziani di Hamas feriti e alcuni bambini palestinesi lasciano Gaza per essere curati in Egitto.
La guerra in Medio Oriente, gli approfondimenti
Dossier – Sentieri di guerra
Arrivati a Khan Younis i bus con i prigionieri palestinesi liberati da Israele
Israele: rilasciati 183 detenuti palestinesi
Arrivati a Ramallah gli autobus con i prigionieri palestinesi liberati da Israele
Miliziani di Hamas al valico di Rafah per essere curati in Egitto
L’ostaggio Keith Siegel è stato consegnato alla croce rossa
Il terzo ostaggio, Keith Siegel, appare sul palco di Gaza City
Ofer e Yardem arrivano nella struttura dell’Idf a Reem
Rilasciato anche il papà dei fratellini Bibas
A breve il rilascio degli ostaggi
I mezzi della Croce Rossa arrivati a Khan Younis
Oggi quarto scambio di ostaggi tra Hamas e Israele
Hamas: i prigionieri palestinesi liberati ora ricoverati in ospedale per le torture degli israeliani
I detenuti palestinesi rilasciati oggi si trovano in strutture mediche a Gaza “per ricevere cure a causa degli abusi e delle torture a cui sono stati sottoposti” nelle prigioni israeliane. Lo ha denunciato Hamas, in una nota ripresa da al-Jazeera, sottolineando che questo “conferma la bruttezza di ciò a cui sono sottoposti i prigionieri nelle carceri” dello Stato ebraico. “Queste orribili e continue violazioni contro i nostri eroici prigionieri costituiscono crimini di guerra e crimini contro l’umanità”, ha aggiunto il gruppo militante palestinese che ha esortato la comunità internazionale, l’Onu e le organizzazioni per i diritti umani a fermare Israele e a portare i responsabili di fronte alla giustizia.
Media: due ostaggi israeliani ostaggi della Jihad islamica
La Jihad islamica palestinese tiene prigionieri due degli ostaggi israeliani. Lo riferisce la tv pubblica israeliana Kan. In totale fino a oggi sono stati rilasciati 13 rapiti israeliani come parte dell’accordo attuale, che prevede in tutto la liberazione di 33 cosiddetti ‘ostaggi umanitari’ durante la prima fase di 42 giorni, e la cessazione dei combattimenti nella Striscia. Anche cinque ostaggi thailandesi sono stati liberati al di fuori del quadro dell’accordo.
I Paesi arabi respingono lo sfollamento forzato dei palestinesi
I ministri degli Esteri d’Egitto Giordania, Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita e Qatar hanno respinto qualsiasi sfollamento forzato dei palestinesi, dopo un incontro al Cairo. In una dichiarazione congiunta, i ministri degli Esteri hanno inoltre respinto qualsiasi “violazione dei diritti inalienabili” dei palestinesi alla loro terra. “Non vediamo l’ora di lavorare con l’amministrazione Trump per raggiungere una giusta pace in Medio Oriente basata su una soluzione a due Stati”, hanno aggiunto i ministri.
Israele fa indossare ai prigionieri palestinesi rilasciati il braccialetto con la scritta “Il popolo eterno non dimentica”
“Il popolo eterno non dimentica”, “ho inseguito i miei nemici e li ho catturati”. È con queste scritte in arabo e in ebraico su dei braccialetti bianchi con la bandiera con la Stella di David che sono stati rilasciati dal carcere di Ketziot i prigionieri palestinesi. Lo riferisce la stampa israeliana. “I combattenti che erano in prigione sono tra i peggiori nemici di Israele e fino all’ultimo istante sul suolo israeliano saranno trattati con regole simili a quelle della prigione. Non scenderemo a compromessi sulla sicurezza del nostro popolo”, ha spiegato un portavoce del Servizio penitenziario israeliano a ‘Haaretz’. Dopo il rilascio di Yarden Bibas, Ofer Calderon e Keith Siegel, nell’ambito della prima fase dell’accordo con Hamas, Israele ha rilasciato 183 detenuti palestinesi dalla prigione di Ketziot nel Negev e dal penitenziario di Ofer in Cisgiordania.
Riapre il valico di Rafah, Crosetto: “L’Italia c’è”
“Riapre il valico di Rafah. E l’Italia c’è. Lì, in luoghi difficili e complicati, in mezzo a una tregua di armi fragile ma preziosa, con i nostri Carabinieri. Un ulteriore passo nel percorso di stabilizzazione e pace del Medio Oriente, frutto degli sforzi e del lavoro dell’intera comunita’ internazionale (Onu/Nato/Ue)”. Cosi’ il ministro della Difesa Guido Crosetto su ‘X’. “La missione Eubam (European union border assistance mission) supporta la gestione del valico di Rafah – ricorda il ministro – e il team internazionale della European Gendarmerie Force garantisce la cornice di sicurezza e fornisce assistenza per i controlli frontalieri. Tra loro, appunto, ci sono anche i Carabinieri. L’obiettivo e’ garantire il transito di feriti e malati, fornire loro aiuto e protezione. Un’ulteriore conferma dell’impegno del Paese e della Difesa in questa delicata area”.
Yarden Bibas dopo 484 giorni: l’abbraccio della sorella e del padre (Video)
Netanyahu agli ostaggi liberati: “Vi abbracciamo”
Il primo ministro Benyamin Netanyahu ha commentato il ritorno dei tre ostaggi rilasciati oggi da Hamas in un messaggio: “Benvenuti a casa, Yarden Bibas, Ofer Calderon e Keith Siegel. Mia moglie e io, insieme a tutti i cittadini di Israele e a molti in tutto il mondo, vi abbracciamo”.
Yarden Bibas:”Ringrazio Israele per il sostegno”
“Ringrazio il popolo israeliano per il sostegno e l’aiuto. La mia famiglia mi ha detto che avete lottato per me: vi ringrazio”, lo ha scritto Yarden Bibas su un cartello che ha mostrato da dentro l’elicottero con cui è stato portato all’ospedale Sheba.
Arrivati a Khan Younis i bus con i prigionieri palestinesi liberati da Israele
Sono arrivati a Khan Younis, nel sud della Striscia, tre bus con a bordo detenuti palestinesi scarcerati da Israele nell’ambito dell’accordo con Hamas per la liberazione degli ostaggi. Sono 183 i prigionieri palestinesi liberati oggi dalle prigioni israeliane, di cui una parte e’ stata portata in Cisgiordania e un’altra a Gaza.
Il coordinatore israeliano per la liberazione degli ostaggi: “Preoccupati per i fratellini Bibas”
Il coordinatore dell’ufficio del primo ministro per gli ostaggi Gal Hirsch, ha espresso profonda preoccupazione per la vita di Shiri Bibas e dei suoi figli, Kfir e Ariel, dopo la liberazione di Yarden dalla prigionia questa mattina. “Li stiamo cercando da molto tempo, seguendo le loro tracce e indagando su cosa sia successo loro. Anche in questi giorni e in queste ore, stiamo di nuovo chiedendo informazioni ai mediatori sulle loro condizioni”, ha detto allo Sheba Medical Center di Tel Hashomer, nel centro di Israele, come riporta Haaretz.
Herzog: “Bene il ritorno dei 3 ostaggi, ma preoccupati per la sorte della moglie e dei figli di Bibas”
“Yarden Bibas, Ofer Calderon e Keith Siegel sono finalmente a casa, quanto ci siamo preoccupati, quanto abbiamo atteso il loro ritorno”. Così presidente israeliano Isaac Herzog saluta il rilascio del nuovo gruppo di ostaggi in un post su X in cui esprime anche la profonda preoccupazione per la sorte della moglie e dei due figli piccoli di Bibas. “Tutti siamo profondamente preoccupati per la sorte dei nostri amati Shiri, Ariel e Kfir Bibas, tutta la nazione li ha nel cuore – ha scritto – il popolo israeliano sta al fianco di Yarden e alla sua intera famiglia, con grande apprensione e sentite preghiere”. Herzog ricorda poi che i figli di Calderon, Erez e Shar erano stati rilasciati nel primo scambio, come anche la moglie di Siegel, Aviva. “Tutti ora hanno diritto un periodo per riprendersi e ricostruire le proprie vite, ognuno degli ostaggi merita di tornare a casa subito – conclude – non ci fermeremo, né rimarremo in silenzio fino a quando tutte le nostre sorelle e fratelli saranno tornati dall’inferno della prigionia a Gaza”.
Israele: rilasciati 183 detenuti palestinesi
Secondo fonti israeliane, dopo il rilascio di Yarden Bibas, Ofer Calderon e Keith Siegel, nell’ambito della quarta fase dell’accordo con Hamas, Israele ha rilasciato 183 detenuti palestinesi: in 143 sono stati trasferiti a Gaza dalla prigione di Ketziot nel Negev, mentre diverse decine sono state rilasciate dal penitenziario di Ofer in Cisgiordania. Lo riferisce Ynet.
Riappare in pubblico comandante Hamas ritenuto ucciso
È riapparso in pubblico Haitham Khuwajari, comandante della Brigata al-Shati di Hamas: l’uomo è stato visto partecipare al porto di Gaza alla cerimonia di rilascio dell’ostaggio israelo-americano Keith Siegel. Nel dicembre 2023, le forze armate israeliane avevano annunciato che era stato ucciso in un attacco aereo. Dopo che Al-Jazeera ha diffuso la notizia, l’Idf ha confermato in una nota che Khuwajari è vivo. “Dopo l’attacco, lo Shin Bet e l’Idf avevano determinato con alta probabilita’ che era stato eliminato” ma “ulteriori esami dimostrano che il terrorista non è stato eliminato nell’attacco”.
Hamas consegna Siegel alla Croce rossa: l’ostaggio israeliano sembra il più provato (Video)
Arrivati a Ramallah gli autobus con i prigionieri palestinesi liberati da Israele
I primi autobus con i prigionieri palestinesi liberati da Israele sono arrivati a Ramallah, in Cisgiordania.
Media: 50 bambini palestinesi malati lasciano Gaza per essere curati
Cinquanta bambini palestinesi malati e feriti lasceranno Gaza oggi per ricevere cure. Lo ha detto Cnn. Un funzionario del ministero della Salute di Gaza. Il dottor Munir Al-Barash, direttore generale del ministero, ha detto che i 50 bambini sono stati autorizzati a lasciare l’ospedale Nasser di Khan Yunis e l’ospedale Al-Shifa di Gaza City. Alcuni soffrivano di cancro o malattie del sangue, ha detto. “Abbiamo inviato 400 nomi di bambini malati all’Organizzazione Mondiale della Sanita’”, ha aggiunto. L’evacuazione dei palestinesi feriti e malati per cure mediche urgenti era una parte dell’accordo generale sulla presa degli ostaggi e sul cessate il fuoco raggiunto il mese scorso.
Yarden Bibas sorride riabbracciando il padre e la sorella
Nel video rilasciato dalle autorità israeliane, Yarden Bibas abbraccia il padre e la sorella e sorride, dopo essere apparso apatico e spento durante la liberazione e la consegna all’Idf. Nessuna notizia ufficiale è stata fornita sulla sorte dei suoi due figli di 2 e 4 anni e sulla moglie. Secondo Hamas sono rimasti uccisi in un bombardamento israeliano nel novembre 2023, ma l’Idf non ha trovato riscontro. Tre giorni fa il governo ha chiesto a Hamas di dare informazioni precise sul destino della famiglia Bibas, i familiari sono stati informati che ‘c’è grande preoccupazione’.
Anche l’ex ostaggio Siegel è arrivato in Israele
Dopo 484 giorni di prigionia, anche il terzo ostaggio israeliano liberato oggi da Hamas, Keith Siegel, è arrivato in Israele dopo il suo trasferimento da parte della Croce Rossa all’esercito israeliano. I rilasci di oggi non ha visto nessuna delle scene caotiche che hanno messo in ombra le liberazioni avvenute giovedì, quando le guardie di Hamas hanno lottato per proteggere gli ostaggi dalla folla a Gaza. Si è trattato comunque ancora una volta di un’occasione per una dimostrazione di forza da parte dei combattenti in uniforme di Hamas che hanno sfilato nell’area in cui sono avvenute le consegne in segno del loro ristabilito dominio a Gaza nonostante le pesanti perdite subite nella guerra.
L’ostaggio liberato Kalderon è arrivato allo Sheba Hospital
L’ostaggio liberato Ofer Kalderon è arrivato allo Sheba Medical Center, nel centro di Israele, nel distretto di Tel Aviv, dove incontrerà i familiari e sarà visitato dai medici.”I team medici e i professionisti dell’ospedale sono pienamente preparati ad accoglierlo e a fornirgli un’assistenza medica completa, incluso il supporto psicologico e la risposta a qualsiasi ulteriore necessità'”, afferma il ministero della Salute in una nota.
Hamas libera Ofer Kalderon: l’ostaggio israeliano saluta dal palco tra i miliziani (Video)
Il Forum delle famiglie degli ostaggi: “La loro liberazione è un raggio di luce”
Un gruppo di attivisti israeliani ha affermato che il rilascio di tre ostaggi da parte di Hamas questa mattina “porta un raggio di luce” dopo oltre 15 mesi di prigionia nella Striscia di Gaza. “Il loro rilascio oggi porta un raggio di luce nell’oscurità, offrendo speranza e dimostrando il trionfo dello spirito umano”, ha affermato il Forum delle famiglie degli ostaggi israeliani in una dichiarazione dopo la liberazione dei prigionieri Yarden Bibas, Keith Siegel e Ofer Kalderon.
La Croce rossa consegna all’Idf l’ostaggio liberato Keith Siegel
Anche Keith Siegel, il terzo ostaggio liberato oggi dalla Striscia di Gaza, è stato consegnato ai militari israeliani dalla Croce rossa che lo ha preso in consegna al porto di Gaza. La consegna ai militari dell’Idf è avvenuta all’interno della Striscia di Gaza, da dove Siegel sarà portato oltre il confine per un primo controllo medico. Poco prima erano stati liberati a Khan Yunis Ofer Calderon e Yarden Bibas.
La felicità della moglie dell’ostaggio Keith Siegel per la sua liberazione (Video)
Miliziani di Hamas al valico di Rafah per essere curati in Egitto
Miliziani di Hamas, feriti in combattimento a Gaza, stanno attraversando il valico di Rafah per ricevere cure in Egitto, come riferiscono i media israeliani.
Centinaia di palestinesi feriti hanno iniziato a lasciare la Striscia per recarsi in Egitto e poi in altri Paesi per ricevere cure mediche.
L’ostaggio Keith Siegel è stato consegnato alla croce rossa
L’Idf riferisce che l’ostaggio israelo-americano Keith Siegel è stato consegnato dalla Croce Rossa all’esercito sul territorio della Striscia.
Il terzo ostaggio, Keith Siegel, appare sul palco di Gaza City
Keith Siegel, il terzo e ultimo ostaggio israeliano, la cui liberazione è prevista nello scambio di oggi, è apparso sul palco allestito al porto di Gaza City da Hamas tra miliziani armati, bandiere verdi, con lo sfondo del mare e di una scritta che recita: “Il sionismo nazista non vincerà”.
L’uomo a breve dovrebbe essere consegnato alla Croce Rossa che lo trasferirà poi all’esercito israeliano. Siegel, anche cittadino americano, e sua moglie Adrienne, conosciuta anche come Aviva, sono stati prelevati dalla loro casa nel kibbutz Kfar Aza il 7 ottobre 2023. Adrienne è stata rilasciata durante il primo cessate il fuoco nel novembre 2023.
Ofer e Yardem arrivano nella struttura dell’Idf a Reem
Gli ostaggi israeliani rilasciati da Hamas Yarden Bibas e Ofer Calderon sono arrivati nella struttura dell’Idf a Reem, vicino al confine, dove ad attenderli ci sono i familiari. I due verranno sottoposti a un primo controllo fisico e psicologico presso la sede dell’esercito, dopo 484 giorni di prigionia a Gaza.
Netanyahu: “Riporteremo tutti gli ostaggi a casa”
In una nota diffusa dal suo ufficio, il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, accoglie con favore il rilascio degli ostaggi Ofer Kalderon e Yarden Bibas e promette di riportare a casa tutti i prigionieri detenuti a Gaza. “Il governo israeliano abbraccia i due ostaggi di ritorno. Le loro famiglie sono state informate dalle autorità competenti che sono nelle mani delle nostre forze”, si legge nella dichiarazione. “Il governo israeliano si impegna a restituire tutti gli ostaggi e gli scomparsi”, conclude la nota.
I due ostaggi liberati sono arrivati in territorio israeliano
I due ostaggi liberati da Hamas, Ofer Kalderon e Yarden Bibas, sono arrivati in territorio israeliano.
Liberazione ostaggi stavolta senza calca e grida
Per il rilascio dei due ostaggi Ofer Calderon e Yarden Bibas, Hamas ha organizzato una ‘scena’ controllata, a differenza di giovedì quando durante la liberazione di Gadi Moses, Arbel Yehud e dei cinque cittadini thailandesi una folla di civili ha pressato i rapiti da vicino creando una situazione caotica.
Rilasciato anche il papà dei fratellini Bibas
Ofer Kalderon è stato consegnato alla Croce rossa da Hamas a Khan Yunis. Anche Yarden Bibas è stato rilasciato. La Croce rossa ha confermato alle forze militari israeliane di aver preso in consegna entrambi gli ostaggi.
Rilasciato Ofer Kalderon
L’ostaggio Ofer Kalderon viene consegnato da Hamas alla Croce Rossa dopo 484 giorni di prigionia. Kalderon ha sfilato su un palco a Khan Younis, nella parte meridionale di Gaza. Saluta la folla prima di andarsene a bordo di un veicolo della Croce Rossa
A breve il rilascio degli ostaggi
Un funzionario della sicurezza in Israele ha dichiarato che il rilascio dei tre ostaggi dovrebbe iniziare in questi minuti, alle 8:30 del mattino (le 7:30 in Italia). I tre che Hamas dovrebbe rilasciare sono Ofer Calderon, 54 anni, Keith Siegel, 65 anni, e Yarden Bibas, 35 anni. Si prevede che verranno rilasciati da due diverse località della Striscia di Gaza. Contemporaneamente, il Servizio
carcerario israeliano si sta preparando a rilasciare 183 prigionieri di sicurezza palestinesi, come previsto nello scambio. I tre ostaggi israeliani, dopo essere entrati in territorio israeliano e aver incontrato i loro familiari nella base dell’Idf, riceveranno cure mediche. Bibas e Kalderon saranno portato al Centro medico di Sheba, mentre Keith sarà curato al Centro medico di Sourasky.
I mezzi della Croce Rossa arrivati a Khan Younis
I mezzi della Croce Rossa sono arrivati a Khan Younis per la prevista consegna degli ostaggi
Oggi quarto scambio di ostaggi tra Hamas e Israele
Oggi il quarto scambio nell’ambito dell’accordo per la tregua a Gaza: Hamas deve liberare 3 ostaggi, mentre lo Stato ebraico rilasciare 183 prigionieri palestinesi. L’articolo
Trump: “Egitto e Giordania accoglieranno persone da Gaza”
Donald Trump rilancio il piano per Gaza: far uscire i palestinesi e ricostruire. Il presidente Usa si è detto fiducioso che Egitto e Giordania accoglieranno gli sfollati. “Sono convinto che accoglieranno persone dalla Striscia“, ha dichiarato.
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