Primo tempo ‘bloccato’ ad Udine dove i padroni di casa non sono riusciti ad imporre il proprio gioco al cospetto di Un Venezia alla spasmodica ricerca di punti da aggiungere in classifica. Ordinati in campo, chiusi in difesa, i ragazzi di Di Francesco non si sono fatti sorprendere dalle folate di Thauvin e soci. All’intervallo si va a reti inviolate. 
Tra Monza e Verona è sfida diretta per provare a scappare dalla zona retrocessione. O, almeno, tentare una risalita in classifica. E i veneti sono stati più intraprendenti dei padroni di casa, finiti a rincorrere il risultato a partire dal 13’, quando Lekovic ha involontariamente spedito il pallone nella sua porta. Non basta il tiro di Dani Mota al 33’ per riportare in parità le sorti del match e, al 45’ si va negli spogliatoi sul punteggio di 1 a 0 per il Verona. 
E’ Lekovic che sbaglia porta, nel tentativo di anticipare un avversario, e concede il vantaggio al Verona (13′) nella fondamentale sfida salvezza con il veneti. 
MONZA (3-4-2-1): Turati; Izzo, Lekovic, Palacios; Pereira, Urbanski, Sensi, Kyriakopoulos; Ciurria, Vignato; Mota. All. Bocchetti A disposizione: Pizzignacco, Mazza, Brorsson, Castrovilli, Forson, Maric, Petagna, Carboni, Martins, Colombo
HELLAS VERONA (3-4-1-2): Montipò; Daniliuc, Coppola, Ghilardi; Tchatchoua, Belahyane, Serdar, Bradaric; Suslov; Mosquera, Sarr. All. Zanetti A disposizione: Berardi, Perilli, Oyegoke, Lambourde, Lazovic, Niasse, Livramento, Okou, Kastanos, Dani Silva, Dawidowicz, Ajayi, Cisse, Corradi

 
 
Udinese (4-4-2): Sava; Kristensen, Bijol, Solet, Kamara; Thauvin, Lovric, Payero, Ekkelenkamp; Lucca, Sanchez. A disposizione: Piana, Padelli, Zarraga, Atta, Pafundi, Bravo, Kabasele, Zemura, Modesto. All. Runjaic
Venezia (3-5-2): Stankovic; Schingtienne, Idzes, Candè; Zerbin, Doumbia, Nicolussi Caviglia, Busio, Haps; Oristanio, Yeboah. A disposizione: Joronen, Grandi, Zampano, Gytkjaer, Marcandalli, Condè, Bjarkason, Chierusin, Perez, Ellertsson, Carboni, El Haddad. All. Di Francesco
“Sappiamo bene cosa rappresenti, è una partita piena di insidie, loro hanno tantissima qualità. Dovremo essere aggressivi e determinati”
E’ il commento dell’allenatore dell’Inter Simone Inzaghi in conferenza stampa alla vigilia del derby: “Conosciamo il loro valore. I primi due derby sono andati male, il primo in modo meritato, il secondo in Supercoppa dovevamo essere più bravi noi negli episodi. Il loro primo gol era stato viziato da un fallo su Asllani, ma dovevamo reagire meglio, poi sul 2-1 potevamo chiuderla”.
Riguardo la corsa scudetto: Napoli, noi e l’Atalanta abbiamo preso un vantaggio, siamo le tre favorite al momento, ma non dimentichiamo chi c’è dietro e può reinserirsi nella corsa. Napoli? Mi concentro sulla mia squadra”.
In zona salvezza urge un risveglio del Monza, ancora all’ultimo posto, nella sfida diretta col Verona, quart’ultima posizione, che ha la peggiore difesa del torneo, 48 gol subiti, ed è privo del suo migliore attaccante, Tengstedt. Fase delicata anche per il Venezia in trasferta a casa dell’Udinese: i lagunari hanno un disperato bisogno di punti per continuare a sperare nella salvezza.
Una rete annullata (al Lecce) per fuorigioco millimetrico, un rigore decretato dopo il consulto al Var (quello del momentaneo 1 a 0 per il Parma, al 33’ segnato da Valeri) e altri tre gol (validi) di marca salentina siglati da Krstovic al 36’ e Pierotti (63’ e 93′). In mezzo molto movimento con entrambe le formazioni a caccia del gol da tre punti, quelli necessari per staccarsi dalla zona caldissima della classifica, quella che decreta le retrocessioni. Poco incisivo il pressing del Parma che ha provato a raddrizzare un match giocato senza la necessaria verve agonistica e con le idee piuttosto confuse. Il terzo sigillo salentino, sempre di Pierotti al 93′, sancisce la sconfitta degli emiliani sempre più invischiati nella lotta per non retrocedere. E’ finita con i ragazzi di Giampaolo a festeggiare il successo sotto la curva dei tifosi leccesi accorsi in massa a Parma e quelli di Pecchia sonoramente fischiati dal pubblico di casa. 
 
Pierotti concede il bis e il Parma cede al Tradini: al 93′ è l’argentino a chiudere il match. I tre punti in palio vanno in Salento e il Lecce ‘respira’
Santiago Daniel Pierotti, in contropiede al 63′, porta in vantaggio i salentini allo Stadio Tardini. Il suo destro non dà scampo a Suzuki, portiere parmense 
Parma-Lecce 1-1 dopo i primi 45’
La prima metà gara della sfida salvezza al “Tardini” si conclude con una rete per parte
Partita dinamica fin dai primi minuti con i salentini che provano ad essere pericolosi. Incursione di Pierotti che verticalizza per Krstovic, il portiere Suzuki lo atterra in uscita, sarebbe rigore ma il montenegrino era in fuori gioco. 
Superati i primi 20’ di gioco escono prepotentemente gli emiliani. Al 21 Mihaila dalla distanza colpisce la base del palo sinistro, per la leggera deviazione di Falcone, la palla carambola fuori della porta ma rimane in campo.  Ma al 25’ è il Lecce a segnare, sempre con Krstovic: rete annullata per off-side dello stesso marcatore.  
al 34’ su rigore di Valeri  il Parma va in vantaggio: il colpo di testa in area di Djuric viene fermato dal braccio di Baschirotto al 31’. Dopo il check al Var l’arbitro assegna il rigore: Valeri lo realizza.
La risposta del Lecce arriva al 36’ con il solito Krstovic: cross dalla destra di Helgason, Krstovic si libera della marcatura e  di testa infila l’angolo della porta di Falcone
Al 36′ cross dalla destra di Helgason, Krstovic si libera della marcatura e  di testa infila l’angolo della porta di Falcone
Al 31’ il colpo di testa in area di Djuric viene fermato dal braccio di Baschirotto. Dopo il check al Var l’arbitro assegna il rigore: Valeri lo realizza.
Parma (4-2-3-1): Suzuki; Leoni, Vogliacco, Valenti, Valeri; Sohm, Keita; Cancellieri, Mohamed, Mihaila; Djuric. All. Pecchia
Lecce (4-3-3): Falcone; Guilbert, Baschirotto, Jean, Gallo; Pierret, Ramadani, Helgason; Pierotti, Krstovic, Karlsson. All. Giampaolo
Sfida salvezza al “Tardini” dove si affrontano due delle tre squadre, l’altra è l’Hellas Verona, che a quota 20 punti occupano il terz’ultimo posto in classifica.
Un pareggio non serve a nessuno, favorirebbe soltanto, almeno in lenea teorica, gli scaligeri impegnati domani contro il Monza
PARMA (4-2-3-1): Suzuki; Hainaut, Vogliacco, Valenti, Valeri; Keita, Sohm; Almqvist, Cancellieri, Mihaila; Bonny. All. Pecchia
LECCE (4-3-3): Falcone; Guilbert, Baschirotto, Jean, Gallo; Helgason, Pierret, Coulibaly; Pierotti, Krstovic, Karlsson. All. Giampaolo
“Il Parma è una squadra di qualità, diversa per caratteristiche rispetto alla nostra, più simile a Como e Venezia. Ci aspetta una partita tosta, dobbiamo farci trovare pronti. E` importante fare tante cose per bene, abbiamo vivisezionato la partita e conosciamo le caratteristiche dell`avversario. Tutta la qualità di cui dispone il Parma qualche volta pesa nell`equilibrio collettivo, ma sono rischi che si prendono in funzione dei giocatori forti che hanno davanti. Questa partita ci misurerà dal punto di vista caratteriale e psicologico”.
“La squadra mi dà serenità, per il modo in cui ha lavorato a Milano e in questa settimana. Recuperare giocatori e condizione, oltre a entusiasmo, è importante. Usciamo da tre stadi importanti, Torino, Napoli e Milano con grande amarezza e rabbia. Se dobbiamo vincere le partite, compreso con il Lecce, dobbiamo fare qualcosa di meglio tutti insieme. La squadra la vedo con energia e fiducia, bisogna insistere e lavorare con fiducia, crederci fortemente”.
Il Parma ha vinto solo una delle ultime otto gare di campionato (2N, 5P), incassando ben 17 reti e realizzandone solo otto; nel corso delle ultime otto giornate di Serie A (dalla 15ª in poi), solo il Monza (tre) ha conquistato meno punti degli emiliani (cinque come l’Empoli) mentre solo il Lecce (18) ha subito più gol dei ducali (17) nella competizione. Il Lecce ha subito 11 reti nelle ultime quattro trasferte di Serie A, solamente un gol in meno di quelli incassati nelle precedenti 12 gare esterne nella competizione (12). Il Parma è la squadra che conta sia più azioni di contropiede (35) sia una delle tre formazioni ad aver realizzato più gol a seguito di questo di tipo di giocata nel campionato in corso (cinque reti, come Lazio e Juventus); dall’altra parte, solo Lazio (10) e l’Atalanta (11) hanno concesso meno ripartenze agli avversari del Lecce nel torneo in corso (12, con una sola rete subita).
l Parma è rimasto imbattuto in 22 delle ultime 23 gare contro il Lecce in Serie A (13V, 9N); l’unica occasione nel periodo in cui si sono imposti i salentini risale alla sfida del 2 febbraio 2011 (1-0 firmato da Javier Chevantón proprio al Tardini). Dopo il 2-2 nella gara d’andata, Parma e Lecce potrebbero pareggiare entrambe le sfide stagionali in Serie A solo per la seconda volta, dopo il 2001/02 (due pareggi per 1-1 in quel caso). Dopo il successo nell’ultimo match interno contro il Lecce in Serie A (2-0 il 13 gennaio 2020 con reti di Simone Iacoponi e Andreas Cornelius), il Parma potrebbe mantenere la porta inviolata per due gare casalinghe di fila contro i salentini nella competizione solo per la seconda volta (la prima tra gennaio 1991 e settembre 1993 nei primi due incontri davanti ai propri tifosi contro i giallorossi).
Venerdì 31 gennaio 
Parma-Lecce ore 20.45
Sabato 1 febbraio 
Monza-Verona ore 15.00
 Udinese-Venezia ore 15.00
Atalanta-Torino ore 18.00
Bologna-Como ore 20.45
Domenica 2 febbraio
Juventus-Empoli ore 12.30
Fiorentina-Genoa ore 15.00 
Milan-Inter ore 18.00 
Roma-Napoli ore 20.45
Lunedì 3 febbraio 
Cagliari-Lazio ore 20.45
La 23ª giornata di Serie A si apre al Tardini con la sfida salvezza tra Parma e Lecce, entrambe a quota 20 insieme al Verona. I ducali non vincono da fine anno e hanno raccolto due punti nelle ultime quattro, pareggiando con Torino e Venezia e perdendo con Genoa e Milan, nell’ultimo turno. Dopo aver cominciato il 2025 con un pareggio col Genoa e una vittoria a Empoli, i salentini hanno perso le ultime due con Cagliari e Inter e non vedono l’ora di ripartire. Le due squadre in campo alle 20.45
 

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Di NewsBot