E’ morto in ospedale Armen Sargsyan, fondatore di una milizia filorussa nel Donbass, rimasto ferito in un attentato esplosivo in un grattacielo residenziale di Mosca. Zelensky ha avvertito che la Russia ha ufficialmente rafforzato la sua alleanza con Iran e Corea del Nord, rappresentando una minaccia diretta per gli Usa. In un’intervista, Zelensky ha aggiunto che, sebbene questi Paesi abbiano già cooperato in materia di armi e tecnologia, ora sono apertamente impegnati nella guerra contro l’Ucraina
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E’ morto il separatista ucraino Armen Sargsyan, fondatore della milizia filorussa ArBat, obbiettivo di un attentato questa mattina a Mosca. Ne ha dato notizia la polizia. “Sargsyan è morto in terapia intensiva per le gravi ferite riportate”, ha dichiarato la polizia.
Il presidente Volodymyr Zelensky ha avvertito che la Russia ha ufficialmente rafforzato la sua alleanza con l’Iran e la Corea del Nord, rappresentando una minaccia diretta per gli Stati Uniti. In un’intervista all’Associated Press del 2 febbraio, Zelensky ha aggiunto che, sebbene questi Paesi abbiano precedentemente cooperato in materia di armi e tecnologia, ora sono apertamente impegnati nella guerra della Russia contro l’Ucraina.
Attacchi notturni di droni ucraini hanno preso di mira gli impianti petroliferi ed energetici in Russia, innescando incendi in una raffineria di petrolio di Volgograd e costringendo a interrompere i voli in diversi aeroporti. Lo hanno riferito le autorità russe citate da Reuters online.
Un ordigno è esploso questa mattina nell’atrio di un palazzo parte di un elegante complesso residenziale di Mosca. Almeno una persona è morta e quattro, tra cui il portiere dell’edificio, sono rimaste ferite, secondo le informazione diffuse da Novaya Gazeta.
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“Abbiamo bisogno di supportare l’Ucraina, l’abbiamo sempre fatto ma abbiamo bisogno anche di un’iniziativa diplomatica e politica dell’Unione europea e ne abbiamo tanto bisogno”. Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, parlando alla stampa al termine dell’incontro dei Socialisti Ue a Bruxelles. “Tanto più che sentiamo le dichiarazioni di Trump. Non sappiamo cosa accadrà nel 2025, ma persino Zelensky dice che spera che sia l’anno in cui questa guerra finisce. Serve dunque un’iniziativa politica e diplomatica dell’Unione europea perché l’Europa non si può sedere al tavolo negoziale da ospite”, ha aggiunto Schlein.
L’Ucraina ha confermato di avere attaccato due installazioni petrolifere nel sud-est della Russia. Le forze ucraine “hanno colpito la raffineria di Volgograd e l’impianto di trattamento gas di Astrakhan”, ha annunciato lo Stato Maggiore ucraino su Facebook. Questa mattina, il governatore della regione di Volgograd, Andreu Bocharov, aveva reso noto che la contraerea russa aveva distrutto diversi droni ucraini e che frammenti dei velivoli avevano provocato incendi isolati nella raffineria.
Il vicegovernatore della regione russa del Primorye, Sergei Efremov, (estremo oriente del Paese) è stato ucciso dall’esplosione di una mina nel Kursk, ha reso noto il governatore, Oleg Kozhemyako. Efremov, 51 anni, vicegovernatore per nomina dal 2023, è stato ucciso “di ritorno da una missione di combattimento”. Dal luglio del 2022 comandava il battaglione Tigr, una unità di volontari del Primorye che affiancava la 155esima brigata delle Guardie navali di fanteria, unità di forze speciali coinvolta in episodi di abusi e crimini di guerra in Ucraina.
Kozhemyako ha lodato l’opera di “protezione dei civili e in aiuto all’evacuazione dei marine feriti” prestata nel Kursk, dove l’unità Tigr era stata dispiegata subito dopo l’inizio dell’incursione delle forze ucraine lo scorso agosto. Efremov, la cui nomina politica segue il suo impegno al fronte, conferma l’attuazione della politica annunciata dal Presidente Vladimir Putin di creare una nuova elite del Paese composta dai reduci dal fronte.
“L’Europa deve intensificare i suoi sforzi per distruggere la macchina da guerra di Putin, mentre l’economia russa mostra segni di indebolimento”. Lo afferma in una nota il primo ministro britannico, Keir Starmer, in vista del vertice europeo informale in cui sarà ospite, a Bruxelles. “Starmer esorterà gli alleati più stretti del Regno Unito a fare di più e assumersi una parte maggiore del carico per mantenere l’Europa al sicuro dalla crescente campagna di sabotaggio e distruzione che la Russia sta portando avanti nel nostro continente”, aggiunge la nota. “Putin sta affrontando una crescente pressione interna a causa della sua economia in difficoltà, dopo aver investito miliardi per finanziare la sua macchina da guerra, il che ha portato a un’impennata dell’inflazione e a tassi di interesse alle stelle in Russia”, prosegue. “Le recenti sanzioni imposte sulla flotta ombra di Putin e sulle compagnie energetiche hanno inflitto un duro colpo al commercio di petrolio della Russia. Le entrate russe da petrolio e gas sono diminuite del 29% nel 2024 rispetto al 2022, e le sanzioni hanno causato un notevole aumento dei costi di spedizione, con la maggior parte delle navi sanzionate incapaci di commerciare. Il Regno Unito e i suoi alleati hanno introdotto le sanzioni piu’ dure mai imposte a qualsiasi economia globale, con Putin stesso che ha ammesso che queste stanno causando ‘moltissimi problemi'”, sostiene Starmer. “Il primo ministro esortera’ l’Europa a mantenere la pressione su Putin, insieme al supporto militare continuo all’Ucraina, per metterla nella posizione piu’ forte possibile quest’anno”, conclude la nota. ” Dobbiamo vedere tutti gli alleati fare un passo avanti – in particolare in Europa. Il presidente Trump ha minacciato ulteriori sanzioni contro la Russia e è chiaro che ciò ha messo Putin in difficoltà. Sappiamo che è preoccupato per lo stato dell’economia russa. Sono qui per lavorare con i nostri partner europei nel mantenere la pressione, mirando alle entrate energetiche e alle aziende che forniscono le sue fabbriche di missili per distruggere la macchina da guerra di Putin. Perché alla fine, insieme al nostro supporto militare, è questo ciò che ci avvicinera’ alla pace”, dirà oggi Starmer ai leader europei.
Lo Stato maggiore delle forze armate ucraine ha rivendicato che i droni delle forze per operazioni speciali hanno colpito la raffineria di petrolio di Volgograd e l’impianto di lavorazione del gas di Astrakhan. Lo riporta Ukrainska Pravda. “Questa notte, due aziende russe hanno ricevuto contemporaneamente la loro quota di sanzioni sui droni: la raffineria di petrolio di Volgograd (Lukoil-Volgogradnefteperebka) e l’impianto di lavorazione del gas di Astrakhan. Entrambi gli impianti interessati sono importanti produttori di carburante per l’esercito russo”, afferma lo Stato maggiore ucraino.
E’ morto il separatista ucraino Armen Sargsyan, fondatore della milizia filorussa ArBat, obbiettivo di un attentato questa mattina a Mosca. Ne ha dato notizia la polizia. “Sarkisyan è morto in terapia intensiva per le gravi ferite riportate”, ha dichiarato la polizia.
Peskov ha poi chiarito che qualsiasi accordo sulla risoluzione del conflitto ucraino dovrebbe avere il sigillo di un presidente “legittimo” uscito da nuove elezioni, sulla falsariga di quanto detto ieri dall’inviato speciale del presidente americano Donald Trump, Keith Kellogg. “I poteri del presidente Zelensky sono scaduti de jure”, ha sottolineato, dunque nuove elezioni sono necessarie “dal punto di vista della legittimazione della leadership ucraina”. Peskov ha ricordato che lo stesso presidente Vladimir Putin aveva già insistito su questo punto. “E’ un argomento importante e, ovviamente, il capo del regime di Kiev non lo gradisce”, ha aggiunto.
Il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha rivelato che i colloqui con l’Ucraina e la Russia stanno andando “piuttosto bene”, mentre continua a spingere per mettere fine alla guerra.
“Stiamo trattando con l’Ucraina e la Russia. Abbiamo in programma incontri e colloqui con varie parti, comprese Ucraina e Russia. E credo che queste discussioni stiano andando piuttosto bene”, ha detto.
Finché è in vigore il suo divieto a negoziati tra Ucraina e Russia, Vladimir Zelensky non ha diritto di partecipare alle trattative o discutere del formato. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, nel quotidiano incontro con la stampa. “Finora nessuno ha discusso seriamente di una possibile composizione delle parti negoziali. Per ora, riteniamo che il presidente ucraino non abbia il diritto di condurre dei negoziati”, ha spiegato. Dunque, “qualsiasi discussione sull’eventuale formato” mentre il divieto “resta in vigore, sembra essere prematura”, ha aggiunto.
Il premier britannico, Keir Starmer, chiederà ai membri dell’Unione Europea di raddoppiare le pressioni sul presidente russo Vladimir Putin, approfittando delle “difficoltà” che sta affrontando l’economia di Mosca, durante la riunione informale del Consiglio europeo che si tiene oggi a Bruxelles. “L’Europa deve raddoppiare gli sforzi per schiacciare la macchina da guerra di Putin mentre l’economia russa mostra segni di indebolimento”, si legge in una dichiarazione rilasciata dall’ufficio del primo ministro.
Starmer avvertirà l’Ue della necessità di mantenere la pressione sulla Russia, viste le “difficoltà” della sua economia, “che ha investito miliardi nel finanziamento della sua macchina da guerra, il che ha portato all’inflazione in Russia”. Il capo dell’esecutivo britannico esorterà inoltre i suoi “alleati” europei a “farsi avanti e ad assumersi un onere maggiore per mantenere l’Europa al sicuro dalla crescente campagna di sabotaggio e distruzione della Russia nel nostro continente”.
Starmer li inviterà inoltre a mantenere il loro “sostenuto sostegno militare all’Ucraina” durante la sessione informale del Consiglio europeo, dove discuterà di questioni di difesa e sicurezza con i leader dei 27 Stati membri dell’Ue, dopo aver incontrato il Segretario generale della Nato, Mark Rutte.
Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha dichiarato che “l’idea stessa di tenere elezioni in Ucraina è importante dal punto di vista della legittimazione della leadership” e che secondo Putin questa “è necessaria dal punto di vista della fissazione giuridica di eventuali accordi in termini di risoluzione del conflitto”. Lo riportano le agenzie di stampa russe Tass e Interfax. Le dichiarazioni di Peskov arrivano dopo che il rappresentante di Trump per l’Ucraina, Keith Kellogg, ha dichiarato che gli Usa vogliono che in Ucraina si svolgano elezioni, possibilmente entro la fine dell’anno. Le elezioni per gli Usa si dovrebbero svolgere soprattutto se si dovesse raggiungere un accordo di tregua nel conflitto russo-ucraino. Kiev ha rinviato le presidenziali a causa della legge marziale imposta nel paese in seguito all’invasione delle truppe russe ordinata da Putin, il quale ora definisce “illegittimo” il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
”Il Regno Unito vuole prolungare il conflitto” in corso dal 24 febbraio del 2022 in Ucraina, ma ”sul campo di battaglia la situazione non è a favore di Kiev”. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov nel corso di una conferenza stampa, commentando l’appello del primo ministro britannico Keir Starmer ai leader della Ue affinché inaspriscano le sanzioni contro la Russia.
“Gli inglesi continuano a sostenere l’idea che l’Ucraina dovrebbe continuare a combattere fino all’ultimo ucraino che resta in piedi. Tuttavia, guardando la realtà sul campo è chiaro che la situazione non è a favore di Kiev. Anche molti funzionari ed esperti occidentali lo ammettono”, ha osservato il portavoce del presidente russo Vladimir Putin.
”Non è previsto alcun incontro” oggi a Mosca tra il presidente russo Vladimir Putin e la delegazione di Hamas guidata dal vice leader dell’ufficio politico Mousa Abu Marzouk in visita. Lo ha chiarito il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov nel corso di una conferenza stampa.
Come ha spiegato la Ria Novosti, Mosca Abu Marzouk e la sua delegazione avranno negoziati con i funzionari del ministero degli Esteri russo.
I Servizi segreti russi ”stanno facendo il loro lavoro, un lavoro molto difficile” sul luogo dell’esplosione a Mosca, dove è rimasto ferito gravemente Armen Sargsyan ed è stata uccisa la sua guardia del corpo. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov nel corso di una conferenza stampa, spiegando che ”per noi è impossibile commentare ora” e che è necessario che ”la dinamica venga chiarita”.
Contatti sull’Ucraina sono “in fase di pianificazione”, ma “finora non c’è niente di nuovo da dire”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dall’agenzia Ria Novosti. In precedenza il presidente americano Donald Trump aveva detto che ci sono “in programma incontri e colloqui con varie parti” e che i contatti con Russia e Ucraina stanno andando “piuttosto bene”.
Donald Trump ribadisce la sua volontà di “mettere fine alla guerra orribile” in Ucraina. “Mi piacerebbe incontrare Putin presto”, ha affermato il presidente Usa intervenendo ieri in videoconferenza al World Economic Forum di Davos, assicurando che anche “l’Ucraina è pronta a un accordo”. Ma le pressioni del tycoon – anche e soprattutto in tema economico – non sembrano smuovere il Cremlino. “Nulla di nuovo”, ha detto il portavoce Dmitrij Peskov. “Restiamo pronti al dialogo”, ha però assicurato, purché sia “un dialogo su un piano di parità e nel rispetto reciproco”. Putin è “pronto” a eventuali colloqui, ma a precise condizioni. LO SCENARIO
©Ansa
Nell’esplosione avvenuta stamane in un grattacielo residenziale di Mosca è rimasto ferito gravemente Aremn Sargsyan, fondatore di un battaglione di combattenti volontari filorussi nel Donbass e presidente della Federazione pugilato nella regione di Donetsk, secondo quanto scrivono le agenzie russe citando fonti degli apparati investigativi.
“Dobbiamo porre fine a questa guerra, la pace deve durare nel modo che l’Ucraina merita. E per farlo dobbiamo costringere il Cremlino nel cambiare i suoi obiettivi. L’unica lingua che parla e’ la forza. Ecco perchè accolgo con favore l’impegno americano per facilitare la pace attraverso la forza”. Lo ha dichiarato l’Alta rappresentante dell’Ue per gli Affari esteri, Kaja Kallas, nel suo discorso alla Conferenza degli ambasciatori Ue.
Un ordigno è esploso questa mattina nell’atrio di un palazzo parte di un elegante complesso residenziale di Mosca. Almeno una persona è morta e quattro, tra cui il portiere dell’edificio, sono rimaste ferite, secondo le informazione diffuse da Novaya Gazeta. L’esplosione in uno dei palazzi delle ‘Vele scarlatte’ è avvenuta intorno alle 9:50 ora locale, le 7:50 in Italia, accanto alla cabina dell’ascensore al primo piano, ha riferito il canale telegram Shot, vicino alle forze di sicurezza.
Il capo di stato maggiore dell’esercito ucraino ha chiesto un’indagine su tre “atti di violenza” commessi contro il personale di reclutamento militare, in una fase in cui la mobilitazione sta suscitando un acceso dibattito in un Paese stremato dai combattimenti.
Oleksandre Syrsky, capo di Stato Maggiore ucraino, ha parlato su Facebook dell’omicidio di un reclutatore nell’est del Paese e dell’esplosione di due bombe in centri di reclutamento. “Ci aspettiamo un’indagine completa ed esaustiva su questi crimini. I responsabili devono essere assicurati alla giustizia”, ha detto.
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