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Ubaldo Argenio
GIORNALISTA
Giornalista pubblicista esperto di cultura, sport e cronaca, scrive anche di attualità, politica e spettacolo. Laureato in Scienze della Comunicazione, inizia a collaborare con testate locali di Benevento per poi passare a testate nazionali, per le quali si è occupato principalmente di approfondimenti sportivi e culturali. Lavora anche come editor.
Tragedia nella notte a Bologna, dove un incendio scoppiato in un appartamento di via Bertocchi ha causato la morte di una donna, una 32enne di origini rumene, Stefania Alexandra Nistor, e dei suoi tre bambini, due gemelli di 2 anni e una bimba di 6 anni. Ha parlato di loro una vicina di casa, intervistata poco dopo la disgrazia.
Nell’incendio scoppiato nella notte tra giovedì 14 e venerdì 15 marzo in un appartamento in via Bertocchi, a Bologna, sono morti una donna di 32 anni e i suoi tre figli, due gemelli di 2 anni e una bimba di 6 anni.
Secondo le prime ricostruzioni, le fiamme sarebbero divampate in seguito al corto circuito di una stufa elettrica. Il padre non era presente in casa al momento dell’incidente, essendo separato e non convivente. Una volta saputa la notizia l’uomo è accorso sul posto dell’incendio, dove ha avuto un malore.
La finestra dell’appartamento in via Bertocchi, periferia di Bologna, dove si è sviluppato un incendio che ha causato la morte di una donna e dei suoi tre figli
La donna, Stefania Alexandra Nistor, è morta durante il trasporto in ambulanza verso l’ospedale Maggiore. Shock e cordoglio tra i vicini di casa e le persone che conoscevano la famiglia.
In seguito alla tragedia, una troupe è riuscita a intervistare una donna, vicina di casa della famiglia distrutta nell’incendio. La donna ha affermato di non essersi accorta di nulla nonostante sia rimasta in balcone “fino alle 4 e mezza di stamattina, ma non ho visto niente. Ho solo chiesto se fosse successo qualcosa”.
“Me l’ha detto mia figlia quello che è successo, che era fuori – ha poi proseguito la donna – Io da qui non ho capito niente, non ho saputo niente”.
La vicina ha affermato di essersi trasferita da poco, “da circa un anno e mezzo”, e la ragazza viveva già lì con i suoi tre figli. “Conoscevo la ragazza. Non da tanto tempo, però la conoscevo. Era una brava ragazza”.
Nonostante viva lì da poco, la signora ha comunque avuto modo di conoscere la famiglia prima della tragedia: “I bambini erano un amore. Mi ero già preparata, ieri, e mi sono detto ‘adesso compro anche le uova di pasqua per i bambini’, perché c’era la grande che era proprio un amore, affezionatissima, educatissima”.
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“Ma anche lei, era una ragazza proprio… una mamma perfetta, che se li portava dietro dappertutto” ha spiegato poi la donna, che ha raccontato di come sia Stefania che i suoi piccoli fossero benvoluti nel palazzo.
“Non so che lavoro facesse, penso andasse a fare delle pulizie in un centro medico – ha poi concluso la vicina di casa – di preciso non lo so perché non chiedevo cosa facesse. Però so che andava a lavorare, e quando lei andava veniva la mamma a badare ai bambini”.
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