Test medicina 2025: novità in arrivo e guida completa. Cosa aspettarsi dalla riforma in arrivo, dal semestre propedeutico, quando iniziare a prepararsi, come funzioneranno le nuove selezioni, cosa ha deciso il Senato il 26 novembre e cosa succederà concretamente
Governo e MUR sono al lavoro per la riforma del test medicina 2025: sappiamo che verrà eliminato il test d’ingresso come lo conoscevamo ma rimarrà il numero chiuso anche se con diverse modalità. Ci sarà un semestre iniziale di Medicina aperto a tutti, novità che non è stata ben accolta da diverse parti in causa: la Crui ha espresso preoccupazionil’Andu ha proposto un’alternativa. Sul test di Medicina 2025 c’è ancora molta incertezza ma si iniziano a definire le date dei test. Intanto potete consultare quelle sicure. Non è un caso che le date del test di accesso a Medicina 2025-26 al momento siano state pubblicate solo dagli atenei privati. Come ha dichiarato a Dire.it Ernesto Greco, medico chirurgo, professore ordinario di Cardiochirurgia e preside del Corso di Medicina e Chirurgia dell’Università Europea di Roma, ‘il panorama e lo scenario sono all’insegna della grande incertezza, dovuta al fatto che il governo ha promosso l’abolizione del test di ingresso, sostituendolo con un semestre di valutazione, modello francese. Si tratta, però, di un’idea politica che l’esecutivo sta portando avanti ma che, in realtà, non si sa né se verrà messa in pratica, né quando verrà messa in pratica. Quello che si sospetta, però, è che non riguarderà le università private, come l’Università Europea di Roma.
Il 26 novembre la riforma è stata discussa al Senato ed è stato confermato quanto annunciato in precedenza: la selezione avverrà dopo un semestre comune, durante il quale gli studenti dovranno superare esami e probabilmente un test finale.
Tuttavia il test non smette di suscitare polemiche e sollevare polveroni: l’ultima novità riguarda una delle domande di Chimica del test 2024-25 che avrebbe ben 2 risposte corrette e non una. Il TAR del Lazio ha chiesto una verifica e questo potrebbe incidere sui risultati del test, causando ancora più incertezze.
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La riforma di medicina 2025 prevede un semestre aperto a tutti gli studenti di medicina, che diventerà un “semestre-filtro.” Durante questi mesi, l’ammissione al secondo semestre dipenderà dai risultati in esami specifici e dalla posizione in una graduatoria basata sui crediti ottenuti. Chi non prosegue può comunque usare i crediti acquisiti per altri percorsi formativi. L’obiettivo è formare 30.000 nuovi medici nei prossimi sette anni e migliorare l’orientamento in ambito medico-sanitario già durante le superiori.
“L’ingresso di 40-60mila candidati in più è semplicemente impensabile”, ha affermato però la Crui in una nota. “Le risorse attuali, già insufficienti per gli attuali 20mila studenti, non possono coprire un aumento così consistente”. Non è da escludere che nel primo semestre entrino in gioco anche le università telematiche.
Il numero chiuso, quindi, resta. L’ammissione al secondo semestre sarà determinata dai risultati ottenuti agli esami e dalla posizione in una graduatoria nazionale basata sui crediti formativi acquisiti.
 
Gli studenti che non riescono a passare al secondo semestre dopo il semestre-filtro avranno comunque alcune opzioni. I crediti formativi acquisiti durante il primo semestre saranno riconosciuti e potranno essere utilizzati per iscriversi a percorsi formativi alternativi o a corsi di laurea diversi. In questo modo, il lavoro svolto non andrà perso e gli studenti potranno continuare la loro formazione in ambiti correlati o in altre discipline di loro interesse.
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Dopo l’approvazione in commissione Istruzione (prevista per metà-fine novembre), il disegno di legge sulla riforma del test di medicina passerà in Senato e poi alla Camera. Se approvato senza modifiche, diventerà definitivo, attivando i 12 mesi concessi al MUR per definire i decreti attuativi. Tuttavia, per l’entrata in vigore nel 2025, potrebbe essere necessario accelerare i tempi.
Dobbiamo inoltre tenere in considerazione il fatto che la Ministra Bernini ha valutato positivamente le modalità di accesso a medicina del 2024, grazie alle due banche dati pubbliche che hanno facilitato la preparazione degli studenti. Una recente sentenza del TAR del Lazio ha confermato la validità dei quiz, anche se non originali, poiché disponibili a tutti e comunque complessi. Se la riforma non sarà pronta nel 2025, si potrebbe replicare il modello di quest’anno con test a crocette su due date e banche dati.
Qualora gli studenti non vengano ammessi al secondo semestre del corso in medicina, potranno comunque vedersi riconosciuti i CFU (Crediti Formativi Universitari) acquisiti nelle materie fondamentali. Ciò significa che, in caso di mancata ammissione, gli studenti potranno proseguire gli studi in altri corsi di laurea affini senza perdere il lavoro svolto. La riforma prevede l’obbligo di iscriversi a corsi di laurea alternativi. Quali saranno i corsi obbligatori? Quale le lauree in cui fare la doppia iscrizione? Il MUR dovrà  definire nei prossimi mesi le materie comuni per il primo semestre delle aree biomedica e sanitaria, individuare i corsi di laurea alternativi e armonizzare i programmi e i piani di studio a livello nazionale. 
La riforma del test di medicina 2025 prevede nuovi percorsi di orientamento (PCTO) per gli studenti degli ultimi tre anni delle scuole superiori. Questi percorsi, sviluppati in collaborazione con gli ordini sanitari, includono tirocini formativi e mirano a facilitare l’accesso consapevole alla facoltà di medicina. Inoltre, completare i PCTO riconosciuti consentirà agli studenti di ottenere crediti formativi del primo semestre universitario.
Considerato che l’accesso al secondo semestre verrà regolato da una graduatoria basata sui crediti formativi (CFU) ottenuti tramite esami obbligatori, c’è il rischio di valutazioni non omogenee tra atenei, a causa di criteri di correzione variabili che aprirebbe a possibili disparità tra gli studenti.
Per risolvere queste criticità, è allo studio l’introduzione di criteri d’esame uniformi a livello nazionale.
Resta da confermare l’implementazione definitiva, che potrebbe slittare per questioni organizzative.
La graduatoria di medicina 2025 sarà basata sui crediti acquisiti. Questo metodo punta a ridurre l’elemento di fortuna dei test, ma pone sfide di omogeneità nelle valutazioni tra atenei. La disomogeneità nei voti potrebbe creare disparità tra università.
Nei prossimi mesi verranno definiti i dettagli per l’accesso ai corsi statali di medicina 2025, con particolare attenzione alla tempistica per l’effettiva entrata in vigore della riforma. Mentre si attende chiarezza sulle modalità per le gli atenei statali, le università private stanno già pubblicando le informazioni per i propri test di ammissione. Ecco le date che conosciamo finora:
A partire dall’anno accademico 2025-2026, il test d’ingresso per Medicina sarà sostituito da un semestre iniziale aperto a tutti, con selezione basata sugli esami sostenuti durante questo periodo. Tuttavia, alcune università private mantengono i test di ammissione, con date già fissate per febbraio e marzo 2025.
Il test di Medicina sarà eliminato a partire dall’anno accademico 2025-2026. Sarà introdotto un semestre iniziale aperto a tutti, con selezione basata sugli esami sostenuti.
Il costo per sostenere il TOLC-MED è di 30 euro per ogni tentativo. Il pagamento può essere effettuato con carta di credito o tramite MAV bancario.
Sono diversi gli atenei che hanno pubblicato le date dei Test Ingresso Medicina 2025-2026. Ecco quali sono e tutte le informazioni per potersi iscrivere alle selezioni
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“Chiedi a Marta” è un servizio di supporto all’orientamento universitario sviluppato da Mondadori Media Spa ed utilizza un modello di intelligenza artificiale di ChatGPT per l’elaborazione delle informazioni.
Il servizio viene fornito in versione BETA e per tali caratteristiche può essere soggetto a interruzioni e limitazioni.

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Di NewsBot