Raffaele Morelli: «Le più infelici? Le donne belle dopo i 40 anni. E gli uomini più insicuri al mondo sono gli italiani»
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Il femminicidio di Bovolenta (Padova). Oggi i sommozzatori proveranno a recuperare il furgone di Alberto Pittarello nel fiume Bacchiglione
Ha visto la figlia stesa a terra con venti coltellate alla schiena, ha cercato di rianimarla con il massaggio cardiaco, ha chiamato i soccorsi quando ancora le sembrava di sentirla respirare. Mariagrazia Pasquetto, mamma di Sara Buratin, uccisa martedì mattina a Bovolenta in provincia di Padova, ieri, mercoledì 28 febbraio, era a casa dell’altra figlia, Angela, che abita in un comune vicino.
Con i carabinieri e con il pm Sergio Dini è stata chiara. «Sara stava da me da qualche giorno, aveva lasciato il compagno, ma io non li avevo mai visti litigare». Non sa darsi spiegazioni la famiglia Buratin per questo efferato delitto che non aveva avuto, nei giorni precedenti, nessuna avvisaglia.
Nessun appostamento insistente di Alberto Pittarello, il compagno di 39 anni che dopo aver ucciso Sara si sarebbe gettato nel fiume con il furgone. Nessuna tensione riferita o intercettata da amici e parenti, nessuna violenza. Solo un vicino di casa aveva sentito Alberto e Sara discutere qualche giorno prima, ma non ci aveva dato peso.
Intanto, per tutta la giornata di ieri, i vigili del fuoco di Padova hanno monitorato il Bacchiglione — il fiume dove Alberto si sarebbe gettato dopo l’omicidio — in attesa di poter recuperare il mezzo individuato dal sonar. L’acqua ingrossata dalle forti piogge per ora impedisce qualsiasi intervento.
Ai carabinieri del reparto Operativo e del Nucleo investigativo di Padova, guidati dal colonnello Gaetano la Rocca e dal maggiore Enrico Zampolli, non resta che ricostruire le ultime ore della vita di Sara e Alberto.
I due si erano lasciati da una decina di giorni, la decisione, a quanto pare, era stata di Sara, che insieme alla figlia quindicenne avuta da Alberto, era tornata a stare nella casa della mamma vedova da poco, non lontano dall’abitazione in cui aveva vissuto con lui. Lei, 41 anni, sportiva e piena di interessi, assistente alla poltrona di uno studio dentistico di Padova, aveva il giorno di riposo fisso al martedì. Alberto, caldaista per un’azienda della zona, si era preso un giorno di ferie proprio martedì. Per gli investigatori non è un caso, ma il segno di una possibile premeditazione.
L’altra mattina, poco prima delle 10, Alberto aveva telefonato alla ex suocera per dirle che avrebbe portato da lei uno scooter per la figlia. «Vieni pure, trovi Sara, io sono fuori» aveva risposto lei. Non c’era quindi Mariagrazia quando Alberto è arrivato, nella casa in cui si era trasferita Sara alle 10.10, come certifica una telecamera del Comune. Lei era in abiti da casa e scarpe da ginnastica. Lui ha scaricato lo scooter, le avrebbe chiesto di prendergli qualcosa nella rimessa sul retro della casa. L’avrebbe poi seguita per sferrarle venti coltellate alla schiena con un coltello da escursionista: due fendenti mortali alla base del collo, da dietro.
Quindi la fuga, ma avrebbe fatto poca strada, si presume: due chilometri e mezzo lungo il Bacchiglione, il fiume in cui si sarebbe lanciato dopo aver gettato il cellulare sull’argine. Da quando il suo furgone è stato visto andare via da casa di Sara alle 10.35 da una vicina, nessuna telecamera cittadina ha ripreso il mezzo, e il cellulare si è subito spento. Segno, secondo gli investigatori, che Alberto si è tolto la vita subito.
Lunedì, la sera prima dell’omicidio, si era allenato con la sua squadra di calcio a 5, la Saldoteck Sant’Anna. Ai compagni aveva detto che la sua storia con Sara era finita. «Lo abbiamo visto affranto, abbiamo cercato di tirarlo su, mai avremmo pensato che questa storia finisse così» afferma il dirigente Stefano Luise. Oggi è prevista l’autopsia sul corpo della donna. Sempre oggi i vigli del fuoco cercheranno ancora di estrarre dall’acqua il furgone, gli investigatori sono convinti che dentro ci sia il corpo del presunto assassino.
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29 febbraio 2024 2024 ( modifica il 29 febbraio 2024 2024 | 10:31)
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