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Un cantiere che definiva «truffa» e il volo dal settimo piano: i tormenti dietro la morte del direttore di Virgin Radio Alex Benedetti 
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Il direttore di Virgin Radio Alex Benedetti si è tolto la vita: le telecamere della sede dell’emittente in via Turati lo hanno ripreso mentre si lanciava dal settimo piano. Secondo testimonianze era in pensiero per lavori di ristrutturazione diventati onerosi. I colleghi: «Un giorno che non avrebbe mai dovuto cominciare»
Alex Benedetti
Aveva iniziato con la musica nei locali quando aveva appena 13 anni. Poi la scalata da dj con le serate nelle discoteche e nei club più esclusivi, fino ad arrivare al ruolo di direttore di Virgin Radio. Negli ultimi tempi Alex Benedetti, 53 anni, nato a Udine, aveva raccontato di una disavventura diventata un tormento. Lavori di ristrutturazione da alcune decine di migliaia di euro in un appartamento che però si erano trasformati in una «truffa». Così hanno raccontato alcuni amici e colleghi alla polizia, anche se per gli investigatori della questura è ancora troppo presto per capire le vere ragioni del suo gesto. Ma non ci sono dubbi sul suicidio.
Lo confermano anche le immagini delle telecamere del palazzo che ospita il network delle radio del gruppo Mediaset tra via Turati e largo Donegani, accanto al super sorvegliato consolato americano. Nei video si vede il dj aprire la finestra del suo ufficio al settimo piano, scavalcare il davanzale e lasciarsi cadere nel vuoto, fino a un cortile interno. Qui — alle 13.21 — lo hanno trovato i vigilantes del palazzo, poi l’allarme al 112, la corsa ormai inutile di ambulanza e automedica e l’arrivo delle volanti della polizia. Alex Benedetti è morto sul colpo. Sul caso è stato aperto un fascicolo dal sostituto procuratore Francesca Crupi e il magistrato ha già disposto l’autopsia anche se non ci sono dubbi sulla dinamica ripresa dalle telecamere.


In un primo momento gli investigatori avevano fatto cenno a una presunta lettera d’addio trovata in ufficio, ma poi s’è chiarito che si trattava solo di una cartolina di complimenti al dj e alla radio inviata da un fan. La notizia della morte di Benedetti s’è diffusa rapidamente tra colleghi e amici. Uno choc che ha lasciato attoniti molti nomi storici del mondo della radio. Come lo speaker di Rtl 102.5 Luca Viscardi: «Oggi è uno di quei giorni che non dovrebbero mai cominciare, perché quando arrivano portano con loro le storie che non si vorrebbero mai vivere né ricordare».
In segno di lutto per la morte del direttore di Virgin Radio è stata subito annullata la serata di gala prevista proprio per la serata di ieri a Sanremo, che avrebbe dovuto inaugurare le attività di RadioMediaset al Festival. All’evento organizzato a Villa Nobel era prevista la partecipazione degli artisti in gara e dei rappresentanti delle case discografiche.
Alex Benedetti aveva iniziato a 13 anni sbirciando dietro le consolle e gli impianti luci di una discoteca a Lignano Sabbiadoro. Negli anni Ottanta i primi passi come dj e le prime serate. Gli incarichi come aiuto regia e poi dal ‘94 il primo programma personale a Radio Italia Network con la conduzione di «Suburbia», «Welcome to the jungle», «Masternite» e le notti come dj di musica house tra i più apprezzati nei club di tutta Italia. Una carriera che non ha più smesso di inanellare successi. Nelle sue trasmissioni ha ospitato i più importanti dj e produttori internazionali: David Morales, Mousse T, Claudio Coccoluto, Joe T Vannelli, Stefano Fontana e molti altri. Nel 2007 lo sbarco a Virgin Radio, emittente alla quale ha legato la parte più significativa della propria carriera. L’inizio in punta di pieni fino a diventare direttore quasi sei anni fa.
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11 febbraio 2025 ( modifica il 11 febbraio 2025 | 07:04)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
L'uomo è stato fermato con l'accusa di omicidio volontario
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Di NewsBot