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Le notizie di giovedì 13 febbraio sul conflitto in Ucraina, in diretta. La telefonata tra Putin e Trump di un’ora e mezza.
L’inviato speciale della Casa Bianca per Russia e Ucraina, Keith Kellogg, partirà oggi, 13 febbraio, per recarsi in Germania, Belgio e Ucraina, fino al prossimo 22 febbraio. Il viaggio, si legge in una nota, è stato organizzato per «portare avanti l’obiettivo del presidente Trump, che vuole garantire la pace in Ucraina attraverso la forza nell’interesse degli Stati Uniti». In Germania, Kellogg prenderà parte alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco di Baviera, per poi recarsi a Bruxelles per visitare i quartier generali della Nato e dell’Unione europea. Durante la tappa in Belgio, l’inviato statunitense avrà interlocuzioni con gli alleati e in partner europei che «vogliono lavorare insieme agli Usa per porre fine alla guerra della Russia contro l’Ucraina, ripristinando la stabilità in Europa». Kellogg andrà infine in Ucraina, dove incontrerà i rappresentanti del governo e della società civile.
Il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha concordato con il Segretario alla Difesa Pete Hegseth che non è praticabile per l’Ucraina entrare nella Nato. «Non credo che sia praticabile averla. Personalmente, so che il nostro nuovo segretario alla Difesa è eccellente. Pete ha fatto una dichiarazione oggi dicendo che pensa che sia improbabile o impraticabile. Penso che probabilmente sia vero. Credo che molto prima del Presidente Putin abbiano detto che non avrebbero mai permesso una cosa del genere. È una questione che va avanti da molti, molti anni. È da molto tempo che dicono che l’Ucraina non debba entrare nella Nato, e a me va bene così», ha detto Trump rispondendo ai cronisti riuniti nello studio ovale come riporta la Cnn. Hegseth ha affermato che la guerra tra Ucraina e Russia «deve finire» e che l’ingresso di Kiev nella Nato non è realistico.
Il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha detto che incontrerà Putin, in Arabia Saudita poco dopo una conversazione telefonica tra i due in cui hanno concordato di attuare «immediatamente» negoziati per porre fine alla guerra in Ucraina. «Ci incontreremo in Arabia Saudita», ha detto il Presidente degli Stati Uniti ai giornalisti alla Casa Bianca.
Donald Trump ha detto di intravedere un «cessate il fuoco» in Ucraina «in un futuro non così lontano» e ha ritenuto che l’adesione di Kiev alla NATO non sarebbe stata «funzionale», poco dopo aver parlato con i suoi omologhi russi e ucraini. «Finiremo per avere un cessate il fuoco in un futuro non così lontano», ha detto il Presidente degli Stati Uniti ai giornalisti alla Casa Bianca, sottolineando inoltre che «ci saranno elezioni prima o poi» in Ucraina.
Trump ha anche reso noto che «il principe ereditario saudita sarà al mio incontro con Putin». La notizia è rilanciata dall’emittente Al Arabiya.
La Germania consegnerà presto all’Ucraina circa 100 missili guidati per i sistemi di difesa aerea Iris-T. Lo riferisce l’agenzia «Ukrinform», citando la delegazione tedesca alla Nato. «Il futuro sostegno all’Ucraina sotto forma di materiale e addestramento militare è stato confermato all’incontro odierno del Gruppo di contatto di oltre 50 nazioni. La Germania continuerà a svolgere un ruolo importante in questo sostegno e ha annunciato la consegna di circa 100 missili guidati Iris-T all’Ucraina a breve», si legge in un post della deegazione sui social.
«Continueremo a sostenere l’Ucraina fino a una pace giusta, globale e duratura», auspicando di «trattare sulla strada da seguire con i nostri alleati
americani»: lo scrivono nel comunicato finale della riunione di stasera a Parigi i ministri degli Esteri dei paesi del gruppo «Weimar» plus, Italia, Germania, Francia, Polonia, Spagna, Gran Bretagna, Ucraina, Alto rappresentante dell’Ue per gli Esteri e Commissione europea. «Siamo pronti a rafforzare il nostro sostegno all’Ucraina – si legge nella dichiarazione finale – noi ci siamo impegnati per la sua indipendenza, la sua sovranità e la sua integrità territoriale di fronte alla guerra di aggressione della Russia». L’obiettivo resta quello di una pace giusta «che garantisca gli interessi dell’Ucraina e i nostri», si legge ancora. «Auspichiamo di trattare sulla strada da seguire con i nostri alleati americani – continuano i paesi del gruppo Weimar plus – il nostro obiettivo comune deve essere di porre l’Ucraina
in posizione di forza. L’Ucraina e l’Europa devono partecipare a qualsiasi negoziato. L’Ucraina deve beneficiare di solide garanzie di sicurezza. Una pace giusta e duratura in Ucraina è una condizione necessaria ad una sicurezza transatlantica forte».
13 febbraio, 00:46 – Aggiornata il 13 febbraio, 03:00
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Ma la sua versione non coincide con la testimonianza rilasciata dalla calciatrice nel primo giorno del processo
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