Le Frecciarossa Final Eight di Coppa Italia iniziano con un incrocio molto interessante per Pallacanestro Trieste, ad aspettarla al varco c’è l’altra neopromossa della LBA, Trapani Shark. I siciliani sono letteralmente deflagrati come una bomba nel panorama cestistico italiano, guidati dal vulcanico Presidente Antonini: dopo aver dominato la Serie A2, i granata si sono immediatamente issati ai piani alti della massima serie, facendo seguire i risultati ai grandi proclami di inizio stagione.
Trieste, al contrario, è salita in Serie A dopo una stagione sulle montagne russe, conclusasi però con un percorso ai playoffs ancor più irresistibile di quello di Trapani. In modo più silenzioso, il GM Michael Arcieri e il neo Presidente Paul Matiasic hanno assemblato un roster altamente competitivo, rimasto stabilmente in zona playoffs nonostante una serie di infortuni ai giocatori principali a disposizione di coach Christian.
A questa sfida di Coppa Italia nessuna delle due squadre arriva in un momento positivo, con Trapani che ha perso due partite consecutive per la prima volta in stagione e Trieste che ha prima scoperto di dover fare a meno di Colbey Ross, quantomeno per il futuro prossimo, e poi perso nei secondi finali a Brescia. Il fascino di una resa dei conti in partita secca tra le due neopromosse di lusso però rimane, quindi andiamo a conoscere meglio i prossimi avversari dei biancorossi.
Trapani è il miglior attacco per punti segnati a partita in LBA, ma scavando giusto un po’ più a fondo per valutarne la reale efficienza, ovvero prendendo in considerazione il ritmo di gioco, emerge che i granata segnano 119 punti per 100 possessi e sono dunque il terzo attacco in questo particolare aspetto; Trieste è sesta, con 116 punti per cento possessi, quindi – in teoria – riducendo il numero di possessi gli avversari dovrebbero rimanere più alla portata. In teoria, perché il basket non è solo fatto di numeri e chi ha seguito la squadra di Coach Christian sa che quando trova il ritmo giusto, che non vuol dire per forza correre al massimo, è capace di produrre parziali difficili da arginare per chiunque.
Andando a osservare lo stesso dato sul lato difensivo, emerge di nuovo una differenza tra le due squadre che vede Trieste sfavorita con 113 punti concessi a fronte dei 108 di Trapani. A giocare a favore dei biancorossi in questa equazione è la capacità di andare a rimbalzo con grande profitto, regalandosi quindi più opportunità di concludere rispetto agli avversari; anche qui subentra una regola non scritta del basket: ovvero, che dopo un rimbalzo offensivo spesso si riescono a trovare buoni tiri, o da vicino o con la difesa fuori posizione.
Il lavoro di Trieste a rimbalzo è impressionante, soprattutto sotto il tabellone avversario; guidati da Jayce Johnson che ne afferra ben 5,4 di media per 40 minuti (3º in LBA), i giuliani sono al primo posto in Serie A per percentuale di rimbalzi offensivi catturati rispetto al totale di quelli disponibili. Infatti, il 36,1% delle carambole sul ferro vengono recuperate dagli stessi giocatori di Trieste; Trapani arriva appena al 30% in questa voce statistica – comunque tra le migliori della lega – mentre la differenza si assottiglia quasi a zero se si parla di rimbalzi difensivi, con entrambe le squadre poco oltre il 71%.
Un aspetto su cui Trieste deve essere al meglio per tenere testa a Trapani sono senza dubbio le palle perse: in questa categoria i biancorossi sono addirittura ultimi con 14,2 turnover a partita e sarà vitale ridurne il numero per far sì che il vantaggio a rimbalzo non non venga dilapidato. Trapani è molto abile a fermare gli ingranaggi di un attacco, classificandosi al secondo posto per KILLS di media con 5,7 a partita, e la cosa potrebbe innescare un circolo vizioso che porta a parziali favorevoli ai granata. Ah, giusto: cosa sono le KILLS? Una KILL si registra, molto semplicemente, quando per tre possessi consecutivi non concedi punti agli avversari.
Adesso siete davvero pronti a godervi questa avventura ai quarti di finale di Frecciarossa Final Eight!
Uff. stampa Pall. Trieste
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