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Le notizie di sabato 15 febbraio sul conflitto in Ucraina, in diretta
Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha convocato a Parigi un vertice a livello di capi di Stato e di governo europei, sul sostegno all’Ucraina. Lo ha riferito alla stampa, a margine della Conferenza sulla sicurezza di Monaco, il ministro degli Esteri polacco, Radosaw Sikorski. Secondo il capo della diplomazia di Varsavia, il vertice sarebbe previsto per domani. «È un’ipotesi di riunione in formato Quintetto e potrebbe essere lunedì», ha detto poi il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, conversando con i giornalisti. Al momento l’Eliseo non ha confermato il vertice: «Ci sono in corso discussioni, niente ancora è stato fissato».  
Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha convocato a Parigi un vertice europeo a livello di capi di Stato e di governo, alla luce di quanto emerso alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco sul tema del sostegno all’Ucraina. Nel riferirlo alla stampa, a margine dei lavori del summit, il ministro degli Esteri polacco, Radosaw Sikorski, aveva affermato che il vertice era previsto per domani. «A me risulta che sia lunedì», ha detto successivamente il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, interpellato dai cronisti.
Il Presidente ucraino Zelensky ha chiesto la creazione di un «esercito d’Europa» per difendersi dalla Russia, suggerendo che gli Stati Uniti potrebbero non venire più in aiuto del continente. Lo riferisce la BBC. Parlando alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco, Zelensky ha anche affermato che l’Ucraina «non accetterà mai accordi fatti alle nostre spalle senza il nostro coinvolgimento» dopo che il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il Presidente russo Vladimir Putin hanno concordato di avviare colloqui di pace.

L’inviato speciale degli Stati Uniti per l’Ucraina e la Russia, Keith Kellogg, non vede l’Europa al tavolo dei negoziati per risolvere il conflitto tra Mosca e Kiev. Lo ha riferito Rbc-Ukraine. Gli Stati Uniti non vogliono ripetere il problema del «formato Minsk», quando al tavolo delle trattative erano presenti numerosi partecipanti, ha spiegato Kellogg durante un pranzo a margine della Conferenza sulla sicurezza di Monaco. «Vi dico onestamente cosa succederà. Abbiamo esaminato il problema di Minsk II. C’erano molte persone al tavolo e non hanno avuto alcuna opportunità di unirsi al processo di pace: non ha funzionato. Non ripeteremo Minsk». Secondo l’inviato speciale degli Usa, al tavolo dei negoziati si terrà conto degli interessi dell’Europa ma ha escluso la presenza fisica di rappresentanti europei. «Non voglio specificare, voglio dire come definire il tavolo? Vi siederete al terzo tavolo?», ha chiesto rivolgendosi ai rappresentanti europei. «Saranno inclusi tutti i vostri interessi in queste discussioni? Sì. Ma se questo significa sedersi fisicamente al tavolo, allora no».
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha detto in un’intervista a Newmax che la Russia deve almeno tornare ai confini territoriali prima dell’invasione su vasta scala dell’Ucraina nel 2022 e che l’Ucraina deve prendere parte a qualsiasi negoziato affinché si possa accettare un accordo.
Per il leader ucraino, Donald Trump «ha davvero bisogno di successo». «Penso che abbia davvero bisogno di avere successo, altrimenti tutti diranno che (questa) era la linea di Biden e questa è la linea di Trump. Penso che abbia bisogno di avere successo, e noi dobbiamo avere successo, e ci fidiamo di lui. Spero che sarà dalla nostra parte».
«Ovviamente noi abbiamo il nostro piano. Il nostro piano è il nostro Paese. Ma abbiamo bisogno di una prospettiva comune. Siamo pronti per un piano comune». Lo ha detto a Monaco il presidente ucraino Volodymyr Zelenksy,
riferendo del colloquio telefonico con Trump. «Mi ha detto che dobbiamo vederci. Io gliel’ho confermato e ho detto che per noi è importante che ci incontriamo prima noi due», rispetto alla bilaterale con Putin. Zelenksky ha detto di aver avuto un «buon colloquio» con il presidente Usa.
L’Ucraina non rinuncia all’adesione alla Nato. Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo intervento alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco.
La Russia «non vuole la pace né è pronta al dialogo». Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo intervento alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco. Zelensky ha affermato che Mosca «sta preparando 15 nuove divisioni, pari a 150 mila soldati, che è molto più di quello che possono schierare molti Paesi europei».
(Di Lorenzo Cremonesi) Dopo la paura e le incertezze, per Zelensky e il suo governo è tempo di reagire, di mostrare fermezza con gli alleati europei e soprattutto con l’amministrazione Trump. Non ci sono molte alternative. Se non si può entrare nella Nato, allora occorre creare con l’aiuto alleato un esercito forte di oltre un milione e mezzo di uomini e dotato di una fitta rete di basi missilistiche che siano in grado di bloccare gli attacchi russi e bersagliare nel profondo i loro centri. E necessita che l’esercito ucraino cooperi in modo strutturato e continuativo con chiunque sia pronto a impegnarsi militarmente per fermare le aspirazioni imperiali di Putin.

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L’Ucraina ha «basse possibilità» di sopravvivere all’invasione della Russia senza il supporto militare degli Stati Uniti. Lo ha affermato il presidente Volodymyr Zelensky in un’intervista rilasciata venerdì alla NBC News a margine della Conferenza sulla sicurezza di Monaco. «Conoscete le situazioni difficili, avete una opportunità. Ma avremo scarse, scarse possibilità di sopravvivere senza il supporto degli Stati Uniti», ha affermato Zelensky in una clip dell’intervista, che andrà in onda domenica per intero.
Il presidente francese Emmanuel Macron ha dichiarato di aver assicurato al suo omologo ucraino Volodymyr Zelensky che «gli ucraini sono gli unici che possono guidare i colloqui per una pace solida e duratura» con la Russia. «Li aiuteremo», ha scritto in un messaggio su X dopo aver parlato al telefono con il presidente ucraino. Se Donald Trump «riesce davvero a convincere il presidente Putin a fermare l’aggressione contro l’Ucraina, sarà una notizia fantastica», ha aggiunto.
«Conversazione produttiva con il presidente francese Emmanuel Macron. Ha riferito sull’incontro odierno con il vicepresidente degli Stati Uniti J.D. Vance e su una recente telefonata con il presidente Trump». Lo riferisce su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
«Dobbiamo elaborare una strategia efficace insieme all’America e all’Europa – sottolinea – per realizzare una pace giusta e sederci insieme al tavolo delle trattative. Abbiamo discusso di molte questioni importanti, tra cui le garanzie di sicurezza e le proposte specifiche della Francia».
«È importante che abbiamo la stessa visione di cosa dovrebbe significare una giusta fine della guerra. Grazie per tutti gli sforzi profusi per la nostra sicurezza comune futura e per il vostro impegno nei confronti del principio ‘nulla sull’Ucraina senza l’Ucraina’», conclude Zelensky.
15 febbraio, 00:49 – Aggiornata il 15 febbraio, 17:45
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Di NewsBot