«Preghiamo per il Papa». Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, secondo quanto scrivono i media americani, riferendo che il presidente Donald Trump è stato informato delle condizioni di salute di Francesco e che dovrebbe rilasciare una sua dichiarazione.
I medici che hanno in cura il Papa al Gemelli già ieri avevano spiegato che il Pontefice «non è fuori pericolo». Stasera, nel bollettino diramato dal Vaticano, vengono evidenziate delle criticità che ancora non erano mai apparse nei bollettini precedenti. È stata una giornata «più sofferente rispetto a ieri» per il Pontefice 88enne. Il bollettino parla per la prima volta di una «pioastrinopenia associata ad anemia che ha richiesto la somministrazione di emotrasfusioni». «Questa mattina Papa Francesco ha presentato una crisi respiratoria asmatiforme di entità prolungata nel tempo, che ha richiesto anche l'applicazione di ossigeno ad alti flussi», ha spiegato ancora il bollettino. Per la prima volta poi si parla di «prognosi riservata».
 
 

«Le condizioni del Santo Padre continuano ad essere critiche, pertanto, come spiegato ieri, il Papa non è fuori pericolo. Questa mattina Papa Francesco ha presentato una crisi respiratoria asmatiforme di entità prolungata nel tempo, che ha richiesto anche l'applicazione di ossigeno ad alti flussi». Lo riferisce il bollettino medico diffuso dalla Sala stampa vaticana. «Gli esami del sangue odierni hanno inoltre evidenziato una piastrinopenia, associata ad un'anemia, che ha richiesto la somministrazione di emotrasfusioni», prosegue. Il Santo Padre continua ad essere vigile e ha trascorso la giornata in poltrona anche se più sofferente rispetto a ieri. Al momento la prognosi è riservata».
 
 
Come avvenuto già domenica scorsa, domani l'Angelus di papa Francesco, ricoverato al Gemelli, sarà diffuso solo in forma di testo scritto.

Lo ha annunciato la Sala stampa vaticana.
«Papa Francesco ha riposato bene». Lo fa sapere il Vaticano in una riga di aggiornamento sulle condizioni del Pontefice ricoverato da venerdì scorso al Policlinico Gemelli di Roma.
Ieri i medici hanno parlato per la prima volta con i media e hanno spiegato che Bergoglio «non è fuori pericolo» poiché in casi del genere c'è sempre il rischio sepsi ovvero «che i germi passino nel sangue”.
Voci di dimissioni? «Mi sembrano tutte inutili speculazioni. Ora stiamo pensando alla salute del Santo Padre, alla sua ripresa, al suo ritorno in Vaticano: queste sono le uniche cose che contano».
Così in un'intervista al Corriere della Sera il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano. È andato a trovare Francesco al Policlinico? «Gli ho fatto sapere che sono disponibile a incontrarlo, se lo ritiene necessario, ma finora non c’è stato bisogno. Al riguardo, è meglio che resti protetto e abbia meno visite possibile, per poter riposare e così rendere più efficaci le terapie a cui è sottoposto. Grazie a Dio – spiega – le notizie che arrivano dal Gemelli sono incoraggianti, si sta riprendendo. Gli sono state mandate delle pratiche d’ufficio e ciò significa che procede bene».
In questi giorni si sono diffuse notizie false e allarmi, si torna a parlare di «corvi» intorno al Vaticano. Avverte un clima particolare? «Sinceramente, devo dire che non conosco se ci sono manovre del genere e cerco, in ogni caso, di restarne fuori. D’altra parte, penso sia abbastanza normale che in queste situazioni si possano diffondere voci incontrollate o venga pronunciato qualche commento fuori luogo: non è certo la prima volta che accade. Non credo però – dice Parolin – che ci sia alcun movimento particolare, e finora non ho sentito niente del genere».
Papa Francesco, gli ultimi aggiornamenti sulla salute di Bergoglio del 22 febbraio 2025. 

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Di NewsBot