La crisi respiratoria dopo il risveglio, l’ossigeno ad alti flussi, poi la trasfusione: cosa è successo a Papa Francesco
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Il presidente Usa parla ai conservatori Usa riuniti a Washington
GALLA NOSTRA INVIATA 
WASHINGTON – «Grazie ai patrioti del Cpac», ha detto il presidente Trump in una sala pienissima alla chiusura della conferenza dei conservatori. «Stiamo liberando il Paese. Ci è stato dato un mandato per cambiare le cose a Washington. Il nostro partito è divenuto la voce degli americani che lavorano perché siamo il partito del buon senso. Nell’ultimo mese abbiamo messo l’agenda di America First in azione». Il presidente americano ha chiamato per nome molti dei fedelissimi che lo hanno appoggiato quando nessuno pensava che potesse tornare alla Casa Bianca, alternando l’umorismo ad attacchi brutali contro gli ex rivali, a partire da Joe Biden e Kamala Harris. «La sinistra è pazza. Noi siamo le persone normali», ha detto prendendo di mira la senatrice Elizabeth Warren che ha soprannominato Pocahontas. Ha ringraziato gli stranieri presenti in sala, dai leader come l’argentino Milei (dicendosi orgoglioso di lui), il polacco Duda, lo slovacco Fico, al capo del partito di estrema destra spagnolo Vox Santiago Abascal e al figlio dell’ex presidente brasiliano Eduardo Bolsonaro. E ha concluso citando il capitano statunitense di origini scozzesi John Paul Jones, che organizzò la Marina bellica durante la guerra di indipendenza ed è considerato il padre della Marina americana: «Non ho ancora iniziato a combattere. E neanche voi». Trump ha spiegato che la sua amministrazione vuole costruire una maggioranza che «guiderà il Paese per generazioni».
L’accordo
Sull’Ucraina, ha detto che sta negoziando sia con Zelensky che con Putin e che vuole recuperare i soldi americani. «L’Europa ha dato 100 miliardi, noi invece 350 miliardi di dollari, perché avevamo uno stupido incompetente come presidente. L’Europa ha fatto un prestito e quindi riavrà i suoi soldi, noi nulla. Io voglio qualcosa in cambio. Chiediamo terre rare, petrolio, tutto quello che possiamo. Dobbiamo riavere i nostri soldi. Mi auguro davvero che siamo vicini a un accordo perché è una situazione orribile».


I dazi
Sui dazi è tornato a definirli «la mia parola preferita nel vocabolario». Dazi «reciproci», ha aggiunto, «significa che noi li tassiamo come ci tassano loro. E nessuno si può arrabbiare». Ha citato i passi per abolire le misure di diversità, equità e inclusione. «Eravamo un Paese ricchissimo, ma adesso diamo via i soldi, tutti possono farsi una operazione transgender». «We love Elon — ha detto di Musk — è l’unica persona al mondo che può cavarsela chiamando suo figlio X». Poi l’ha elogiato per i tagli alla spesa, e ha sostenuto che moltissimi americani ricevono la previdenza sociale pur essendo morti. «Una ha 241 anni di età e uno 360 anni: un record, visto che il nostro Paese ha 250 anni». Ha annunciato che l’ufficio dell’agenzia Usaid sarà occupato dagli agenti del Custom and Border Patrol.
Trump ha poi accusato Biden per l’inflazione, l’immigrazione, le auto elettriche. «Tutto quello che ha toccato si è trasformato in m…», ha detto tra gli applausi scroscianti, affermando che c’è chi preferirebbe che non usasse parolacce, ma che non riesce a trovare parole migliori e più veritiere. Trump ha attaccato diversi media: il New York Times e il Washington Post, la tv Msnbc («Minaccia alla democrazia, mentalmente disturbati»).
Gran parte del discorso verteva sull’immigrazione. Sul suo tentativo di abolire lo ius soli, bloccato dai tribunali, ha affermato che era stato incluso nella Costituzione «non per queste persone che hanno invaso il Paese» ma «per i figli degli schiavi». Ha abolito un visto speciale per gli haitiani: «Se non fossi stato eletto non ci sarebbe più nessuno a Haiti». Quando ha detto «quello che è successo alle persone del 6 gennaio non dovrebbe succedere mai più», un applauso fortissimo si è levato dai rivoltosi graziati presenti in sala.

22 febbraio 2025 ( modifica il 23 febbraio 2025 | 00:19)
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Di NewsBot